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970 persone sono online Lettori online: 970Poesie pubblicate: 363’105Autori attivi: 7’459
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato
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Patrick era solo in casa tra crucci di agitazioni che penetravano nel rarefatto pensiero.
Pensava, quando riusciva, quando l’assolato giorno che ardeva allentava la morsa, dando respiro.
Inspirava in fluttuante vortice fino andare in fondo per poi
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ho scritto un racconto, un racconto a metà, di quelli non troppo lunghi e non troppo corti, di quelli che dopo un po' rimani sensa via. Di quello a testa in giù dove nulla ha più senso nemmeno l'esistenza, né il titolo,
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Quando Francesca si accorse che il mondo era tanto diverso da come Lei se lo era immaginato da piccola, scoppiò come scoppiano i vulcani quando sotto pressione della lava aprono la pancia. Solo che Lei, non aprì la pancia, ma fece
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Il la possédait de tout son être, et s’apaisait pour dessuite après reprendre vigueur, ô , quelle ivresse, quel délice, quels plaisirs. Pensant à lui, elle en oubliait sa chasteté. Son sang, ses entrailles goûtaient cette suave connaissance de sa seule p
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Ohhh!... che spettacolo il mondo visto attraverso una miriade d'occhi a 180°. Tutte le meraviglie
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Caldo, caldo, caldo. Un caldo da impazzire. Il caldo opprime e non da tregua in questa rovente estate del 2010.Il termometro segna trentasei gradi all’ombra. Non c’è un alito di vento, tutto è immobile, si suda
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"Vo-le-vo an-da-re un al-tro po-chi-no!!! " , dissi singhiozzando ai miei genitori (avevo quattro o cinque anni) , mentre scendevo dal treno locale che, proveniente da Napoli, era arrivato alla stazione della mia cittadina: sapevo che avrebbe continuato
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Quella tavoletta sotto il sedere quanto era dura, ma era meraviglioso abbracciare il cielo e poi tornare giù con il fiato in gola e il cuore che batteva dall'emozione.
E spingersi forte con i piedi e arrivare sempre più in alto per
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Dall’alto del suo regno la visuale era perfetta: si poteva osservare ogni cosa a 360°, con calma, senza che nessuno lo sollecitasse a fare in fretta, a non perdere tempo, a darsi da fare prima che il tempo scadesse; per essere più
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Pour ce qui est des souvenirs, elle en est resté l'esclave, ils sont douceâtres, même si de teintes passées comme les saintes images bordées de dentelles en papier que l’on glisse dans un livre et, lorsqu' ils reviennent,
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Un povero insegnante precario che sceglie la via del crimine per disperazione.
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L'unione della gente si limita ai propri nuclei di appartenenza familiare e a volte nemmeno a quelli. Ognuno va per la sua strada senza guardare in faccia nessuno.
Si pensa solo ai propri interessi, si tira acqua al proprio mulino, si scaricano
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Mi nascondo nella mia tristezza, la bevo fino allo scarto e mi torco a metà asfissiata, nel dolore più intenso.
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Erano gli ultimi giorni di Maggio. Lorenzo aveva messo a posto il recinto delle pecore perche si erano rotti degli assi. Stava dando da mangiare alle mucche, quando Assunta entrò nella stalla come una folata di vento.
''Hey, vai a lavare il
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"A regazzì, si nun te levi... "
Ancora sono ben presenti nella mente queste parole, le prime che ascoltai in romanesco, alla Stazione Termini (avevo cinque o sei anni, e andavo in treno, con mio padre e mia madre, da Napoli a Pesaro; in attesa
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Il galletto bianco lanciò il suo sonoro chicchirichì nell'aria del mattino, non ancora riscaldata dal sole, ancor nascosto dietro le colline. La valle amplificò il suo richiamo facendolo arrivare sino alla collina situata di fronte,
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La conobbi per caso, in un bar del centro.
Aveva poco più di quarantacinque anni, biondina con i capelli corti, gli occhi colore nocciola, il naso all’insù e lo sguardo sperduto di una gazzella inseguita da un ghepardo...
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SE AVESSI GRANDI ALI, SOLCHEREI LO SPAZIO INFINITO. NELLA NOTTE DISEGNEREI LA LUNA E TRA LE STELLE SCRIVEREI IL MIO NOME.
Così pensò Lorenzo guardando il cielo da dietro la finestra della sua stanza. Aveva avuto un'infanzia
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Ed eccoti oggi, l’uomo leale che ogni madre spera. Sono così fiera di Te.
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Una volta, quando mi parlavano di mobbing, il mio atteggiamento era spesso di incredulità. Credevo che gli episodi fossero volontariamente “coloriti” per dare più enfasi al racconto.
Mi dicevo che a volte la nostra mente
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Sono finalmente seduto da solo. E' notte, notte fonda – sto lentamente ricomponendo il corpo e la mente dalle mille tensioni attraversate per riconquistare un po' di quiete, un po' di silenzio, E' notte, ho acceso una piccola luce – non ho
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Forse era buio, o forse, pareva buio per colpa di quelle lacrime che, incessanti, scendevano dal piccolo viso, insieme al pianto, urla disperate salivano in cielo.
Lei non ricorda bene, se in quella strada c’era gente,
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L'orologio a muro segna i minuti al contrario, il giro delle lancette è antiorario.
Un treno attraversa le stazioni del tempo sparato come un proiettile in volo e ciò che è accaduto un istante fa ha smesso di esistere da
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DIALETTO UMBRO
Fa parte delle lingue indoeuropee estinte il dialetto umbro ed era parlata dal popolo antico che abitava
nei territori ad est dell’alto corso del fiume Tevere. Ci è noto tramite le tavole eugubine, in bronzo
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Eileen si stropicciò gli occhi quasi come a voler rendere più nitido il sogno appena vissuto, già perché i sogni comunemente si immaginano, ma quello no, quello era diverso, poiché recava in seno la certezza
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Se sono diventato un (modesto) cultore di lingue straniere, e se sono riuscito, sul sito, a pubblicare, bene o male, alcune poesie in due o tre lingue oltre all'italiano, e in un paio di dialetti, ciò è dovuto anche al microcosmo che era,
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'....Indossai l'abito da sera, raccolsi i capelli neri e ricci e li fissai -alla meglio- con una rosa scarlatta che rubai dal vaso di cristallo sul camino spento.
Niente trucco, solo un filo di rossetto. Non avevo niente con me, una
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Il grido frenetico dei gabbiani, in quell'alba appena illuminata, accompagnava l'uomo piuttosto grasso che camminava sulla spiaggia, preceduto dal meticcio, un cane dal colore bianco sporco che correva sulla sabbia. Distanziato dal padrone, il
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Mi chiamo Black.
Black vuol dire “nero”, d’accordo.
Ma, contrariamente al simbolismo cupo che viene attribuito al colore nero, io sono invece un tipo estroverso, allegro e solare.
Sono certo che mia madre non mi avrebbe
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Erano i silenzi a dipingere la mia voce, a disegnare il contorno delle labbra leggermente dischiuse, labbra semplici e sottili sorrette da incerte verità, nell’atto di indugiare su impercettibili respiri.
E mentre il suo sguardo
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SÌ è per tutta una vita, senza dimenticare mai la promessa scambiata.
Quel giorno ti confidavo il mio destino.
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La vita è un dono, siamo ciò che a preso corpo e voce, meraviglia della natura.
Prima di essere, niente era, nulla, e agli occhi specchio dell’anima, forse eravamo stelle, oppure eravamo della semplice polvere.
"Io sono!”
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Oggi è il 7 Agosto. Il caldo è torrido e l'umidità è un abito che si appiccica alla pelle. Esco a spasso con il cane, attraverso strade semi-deserte, sperando che la fortuna baci la mia fronte madida di sudore, vado a fare una
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Mi affrettai a prendere l'aereo dopo aver ricevuto una cartolina da parte di Don Eusebio. Questo mi chiedeva se potevo con i miei poteri magici, aiutare una persona che stava profondando nella sabbie mobili della Cambogia. Don
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La scuola stava per finire ma Elena non era contenta come tutti gli altri bambini perchè sapeva che non
sarebbe andata in vacanza per via dei problemi econimici che gravavano in famiglia da quando suo padre aveva perso il lavoro, per di più
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Da quanto tempo vivo lontano da questo luogo?
Quant’è l’ultima volta che ho urtato il cielo nel silenzio dei suoi monti?
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Lara si svegliò di buonumore quella mattina, era il suo compleanno e non vedeva l'ora di vedere
il regalo che le aveva fatto Gianni che ancora dormiva accanto a lei
aspettò con trepidazione e quando aprì gli occhi con un
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Quando Lena si trovò sola a cospetto di tutto quello che bolliva nella pentola dentro di Lei, quasi sveniva, perché dall'alto, osservando bene nel pentolone, vedeva la Sua vita trascorsa fino al quel
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E là, attraverso i sentieri dove solo risponde il silenzio, la mia anima cerca un pensiero di speranza, un sorriso del destino.
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Promontorio di Bell che da sulla baia di Fliess, distesa quasi morbidamente adagiata su scogli e sabbia insonnate, senza inquietudine guarda la linea lontana piatta dell’orizzonte marino.
Occhi non finirebbero di ammirarla,
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Passava tutto il giorno a rassettare casa - maniaca delle pulizie - non voleva vedere un solo granello di polvere... ignara del suo disordine interiore.
Un dì, passarono da sotto la finestra degli adolescenti e tirarono delle manciate di
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"perché mi sono affrettata di vivere? Perché viviamo così poco?".
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Finalmente a casa! Non ho voglia di pensare alla serata noiosa appena trascorsa. Tutto quel tempo perso a sistemare i capelli, a realizzare il trucco da far invidia alle migliori star del cinema, a vestirmi di tutto punto, con tutti gli accorgimenti per
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Indigeni nella patria nativa in cui siamo cresciuti, senza più valide alternative su cui poter contare dopo anni di ricerche e fatiche continue; ora raminghi, consumati, a poco più o meno di trent'anni, a poco più o meno di
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I titoli dei libri sono un po' come i nomi propri delle persone: dovrebbero racchiudere in poche parole, in modo accattivante e significativo, l'essenza del libro stesso.
Quante volte, a causa del rispetto di una tradizione di famiglia, i genitori
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Le tue mutande di pizzo sul pavimento di legno intarsiato.
Una sigaretta ancora accesa evanescenza di una notte d'amore.
Mezza mela mangiata e il profumo di arancia.
Dal pavimento guardo il soffitto da dove calano stelline di Natale.
Mi viene
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Storie di miseria
Per cena mezza cipolla e una patata vecchia.
Cadono le tegole dalla casa, tutto si scrosta tutto è vecchio.
Il televisore va e non va quando gli pare, i figli quarantenni sono ancora in casa.
Gin il ragazzetto della
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Stavo guardando il cielo , quando improvvisamente l'anima traspormatasi in una farfalla dai vivaci colori, si involò in cerca di una dimora diversa. I forti rumori del dolore che rimbombavano nella casa dove abitava e
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La giornata era iniziata male, la sveglia non era suonata, mi svegliai alle otto meno dieci e nel
mettere i piedi giù dal letto incontrai il liquido e ancora caldo bisognino di quell'infame del mio gatto che dopo aver commesso il fattaccio
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C'era una volta un lupo cattivo che voleva a tutti i costi mangiarsi le due pecorelle che vivevano di fronte a casa sua, era da parecchio tempo che cercava il modo di acchiapparle ma loro conoscevano le intenzioni del lupo e ogni volta stavano ben
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Nel giardino di una grande villa immersa nel silenzio della campagna vivevano tre gattine
Duchessa era tutta bianca con il pelo folto folto, Gioia era grigia con qualche macchietta rossa
qua e la mentre Lulù aveva uno splendido e lucido manto
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L’ho notata subito, appena sono approdato a C******, nel 1985, il paese di montagna che sarebbe diventato con il passar del tempo la mia dimora stabile...
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Viveva in un tempo lontano una giovane ragazza
Domitilla era il suo nome,nonostante fosse di buona famiglia non riusciva a trovare
un ragazzo per via del suo aspetto. Domitilla era piccola di statura e un po grassottella,inoltre sul suo volto
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L’ape Gelsomina era molto allegra e gioviale; aveva modi garbati per chiedere il nettare ai fiori, non lo rubava mai senza permesso. Un giorno successe una cosa molto strana. Rossano, un tulipano molto avaro, desiderava, da tempo, chiedere a
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Entrando in casa, ancor prima di togliersi cappello, cappotto e scarpe, Sandra si diresse alla segreteria telefonica, come sempre faceva, la spia rossa lampeggiava, annunciando la presenza di qualche telefonata. Si sedette sul divano e pigiò il
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Le testate delle nostre vite sono ormai vicino alla fusione se già non l'hanno avuta. Ad esempio sappiamo da sempre che tutti i campi elettromagnetici di radiofrequenze sono potenzialmente cancerogeni, ma all'insegna del chi se ne frega e di
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La sigaretta è stata la mia prigione da cui sono riuscito a uscire, uscirò dalla prigione di queste emozioni?
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Cosa devo fare.... per poterti incontrare
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Cerca il senso raccogliendo ramoscelli d’olivo, è in una villa stupenda e accoglie sorsi di speranza, annega le ultime resistenze, annuncia nuove avventure, è certa che non ci sono paure.
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- Maestro, Terracciano sta scrivendo cose su un foglio, si sta distraendo!
A. P. era senz'altro l'alunno più bravo, in quella classe del secondo ciclo della scuola elementare (io ero talvolta il secondo, talaltra il terzo) .
Il maestro C. P. ,
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Volpe cadde in uno stato di prostrazione e di tristezza profonde. I giorni che seguirono li visse come in un incubo dove vedeva tutto sfuocato, le sue emozioni erano come congelate e sentiva ancora le risate di Andrea per le stanze dell'appartamento.
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3929 racconti trovati. In questa pagina dal n° 3276 al n° 3335.
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