Lei cerca il senso raccoglie ramoscelli d’olivo, in una villa stupenda, accoglie sorsi di speranza, annega le ultime resistenze, annuncia nuove avventure, è certa che non ci sono più paure. Sulle strade assolate cerco un po’ d’ombra e l’acqua ed il vento, in una stretta strada di campagna, percorrono canali, illuminano mondi lontani.
Una nube annuncia un ritorno, folata, scirocco del sud, piuma che sfodera lune e il blu, ti guardo ma non ci sei più.
E’ calma la notte e non c’è quella voglia di te, un sorso di luce mi fa da lucerna e un fiato d’aria è segno e conferma. Un solo raggio di voce sottile attraversa lo spazio, mi annuncia un perdono e l’impaccio di dirlo poi a te.
Tutto è sbaglio se cerco riparo, m’affido e poi volo, annuncio virate d’aereo, un graffio su questo bel cielo che spero sia in te. La mia timidezza, il solo coraggio, la sfida, l’inganno e quel lazzo che lega la sete mia all’acqua, il sangue è risacca, il viso all’amore, bellezza al tuo cuore, voglia e ricordo tutto l'amore che è in me. Ladro di sguardi, catturo immagini, parli, mi dici che ormai è troppo tardi, non vuoi più vedermi, che hai fatto di tutto, aspettarmi, cercare d’amarmi, voler cancellarmi, sentire, sognarmi ma poi sei dovuta partire per dare alle carni la pace che aspetti da anni, con tanta pazienza ai miei inganni.
Adesso giustizia s’è arresa, non cerca né me né la presa, s'aggira guardinga nei viali, le grida del vento, gli occhiali perché finalmente i sorrisi, parole e furti improvvisi concedono a me di volare sapendo che tu senza mare ti sei liberata di me.