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Pasquale Lettieri
I 219 racconti di Pasquale Lettieri
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Paure
Ancora sale da dentro e raggiunge il campanile della mente. Ancora mi rincorre con il suo ghigno da folle, perseguita, mi impedisce di giocare, di espandere i confini. Il mostro apparve improvvisamente nella mia anima per la prima volta tempo
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Il colore giallo del pennello scivola sul castagno, un verde leggero bagna ogni foglia. Il tronco bianco grigio dell’ albero tiene a bada la furia del vento. Solo i rumori sono incolori. Il cielo metà celeste lotta con stagnanti nuvole nere.
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A volte capita che una giornata di sole ti lucidi l'anima, sei più vicino a te stesso, più disponibile verso gli altri e senti, avverti in un attimo l'interezza dell'esistere. Ti senti parte di questo tutto, diventando tu stesso il tutto. Sei mare
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A volte capita che una giornata di sole ti lucidi l'anima, sei più vicino a te stesso, più disponibile verso gli altri e senti, avverti in un attimo l'interezza dell'esistere. Ti senti parte di questo tutto, diventando tu stesso il tutto. Sei mare
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Attraverso lo scrivere ho pulito la stanza primaria dalle scorie emotive, dalla pittura incrostata sulle pareti e dalla rappresentazione, di essere qualcosa di diverso, in quanto, dell’ amore facevo la mia spada, delle emozioni il credo e dello
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L'enorme s’ impossessò di me.
Navigai per mari mossi e sconosciuti cercando la
Sirena.
Su di uno scoglio dopo anni di ricerca,
su di un’ isola deserta nel regno della fantasia la
trovai.
Stava distesa su di uno scoglio frastagliato
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Di tanto in tanto parlare di cose utile e non di cazzate.
Soliloquio.
Anno zero.
Qualcuno disse un giorno passato e futuro e
nello stesso momento, il che è strano già da sé:
" Cercare insistentemente l'amore è cosa da folli
e nello stesso tempo,
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Concedimi Dio di unirmi semplicemente per donare, lasciami il piacere di essere un tramite, uno strumento del Tuo amore.
Liberami dalla speranza di ricevere in cambio. Liberami dall'inquietudine quando ricevo del male, dall'asprezza del dolore,
dalla
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Quando vedevo arrivare mio padre scappavo sempre nel granaio.
Spegnevo l’ amore che provavo con lo stoppino delle candele. Senza luce, nel buio della solitudine restavo aspettando sempre la prossima occasione. Era tanta la mia fame e la mia sete
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Quando il giorno apre gli occhi
dopo il riposo nel ventre della notte,
e il sole nascente, colora il cielo di blu.
Quando le ultime stelle lottano
per non scomparire dalla scena
dietro ai monti che prendono forma nella luce,
lentamente,
s’
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Bevvi un bicchiere di poesia prima di scivolare
dentro.
Ubriaco di metodi e bollicine di metafore e versi,
piano, scesi le scale di legno che mi condussero
alla porta dell’ ingresso e quella dell’ uscita.
Scomparve da me, di colpo ogni
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Non so, cosa cerco nel silenzio lontano da tutti o nel buio del cielo costellato di stelle.
Qualcosa di sicuro voglio trovare che è sepolto in me per aprire una nuova porta …
Forse una chiave …
Un indizio che lega il tutto al percorso
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Mi nutrivo di bacche selvatiche sulla giostra delle meraviglie.
Mulinavo la ruota dell’ anima come i giri innocenti della trottola dell’ infanzia.
Avevo da poco raggiunto gli anni dell’ andare e pochi mesi oltre.
Le bacche rosse erano
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L’ odore, la fragranza del caffè per noi Napoletani
è simile a quello dell’ incenso nelle chiese la
domenica mattina.
La nera aromatica bevanda è il saluto al giorno
nascente.
Non c’è un solo giorno nella mia vita che ho
mancato
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Emergevo ogni mattina come un sommergibile quando usciva dal basso dove vivevo e guardavo il cielo, tutto mi sembrava nuovo, un incanto rapiva i miei occhi. Muto, senza parole assaporava il caldo del sole sulla pelle, il parlare della gente. Meravigliato
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Non c’è cielo stamane
Una sottile e fastidiosa pioggia dentro il grigio colore del tempo rumoreggia lentamente nella mente.
Predomina il bianco e nero tra i pastellati colori di ogni casa.
La nebbia copre ogni momento
La noia assale, morde il
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La linea d'ombra. Vecchi pensieri di un marinaio. Logorata la speranza. In una mediocrità insopportabile, intristivo. L'angoscia si manifestava in tutte le sfumature in ogni istante ed era difficile farla accettarla agli altri dentro di noi, giacché, se
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Partii dall’ amore di mio Padre per mia Madre.
Partii tempo addietro in una capsula chiamata
dai terrestri spematozoo
Io, la chiamai capsula d’ approdo.
Mi legarono al collo,
pochi regali, compreso quello di Babbo Natale;
Regali
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Innomnabile, Sei, Sarai e Sei Stato.
Solo a pronunciare Il nome Tuo, mi spavento.
La mia miserezza nel non Comprenderti mi rattrista.
Certo, sento dentro che Sei nel tutto.
Nel firmamento punteggiato da stelle.
Nel ventre di ogni donna.
Nel seme
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La brezza del vento mi trasporta l’ odore dell’ albero di mandarino e quello del limone nella bocca.
Si muove il ragno che è la lingua sulla ragnatela, cattura il sapore delle vibrazione pungenti.
Lampeggiano le luci sull’ albero di
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Cammino nel grigio dei quartieri della mia città con le mani nelle tasche mentre il vento freddo scava nel mio petto. Le pietre colorate dall’ ombra del sole, sudate, lasciano scivolare le scarpe sul loro corpo senza opporre nessun attrito. Si
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Può sembrare strano, ma non è così.
Ogni mattina mi ritrovo coperto dalla solita
pellicola.
Celeste a volte, altre grigia con sfumature
bianche (nuvole)
Stanco di questo, non alzo nemmeno più gli
occhi per osservare il giorno, e poi la
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Donna Assunta, diceva che ‘ a colpa è do’ comico.
Caccurun, si chiedeva chi è stù comico …
Comm’, diceva donna Assunta; ‘ O comico, ‘ o Grillo ca’ salta, chì llo ca’ col megafono, parla, parla, parl
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Sicuramente, certo, la lingua napoletana è straordinaria.
E’ qualcosa di meraviglioso.
Con una sola parola, abbraccia il mondo.
L’ altro ieri, ho ascoltato per caso, questo dialogo tra una coppia di giovani ragazzi.
Immaginate la scena,
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Sapevate che esiste una matematica del pensiero? I pensieri sono linee e le parole sono numeri. Sommando questi due fattori si arriva a qualsiasi conclusione definita, anche futuristica. I pensieri sono linee stringate, agganciate …, e le parole
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La parola “ poesia” racchiude l'immagine mentale del sognare che rivela ….
L'immaginario buono fatto da una qualsiasi persona sensibile. E' una parola antica, usurata dal lessico, che resiste come baluardo, come ultima barricata
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E se provassimo a uscire dalla scatola. Stamani, questo pensavo mentre il sole mi baciava. Stavo seduto sopra agli scogli o scaglie di parmigiano bianco, mi gustavo la brezza salata del vento sul corpo, le onde increspate del mare, le barche navigare, il
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Dovevo riagganciarmi …
Un rendevu sociale.
La bocca si estese, si aprì piano.
Le labbra divennero dure …
L’ orgasmo era prossimo.
Il capezzolo era alla portata,
pochi centimetri ancora, e …
Il caldo latte,
l’
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In righe non usuali.
Ho aperto cento porte.
Il porto è sicuro potrei anche restare,
l’ ancora arrugginita … devo andare.
Ancora cerco …
La tempesta non fa paura.
La lucciola che brilla nel pensiero.
Le ancore di qualsiasi nave
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Samurai
La lama della katana scintillò alle carezze del sole.
I bordi della famosa spada divennero caldi come il fuoco.
Pronti al conflitto risolutivo.
Ero un Samurai, ricordo.
Il mio nome era Plavita
Che voleva dire: ” Per la vita
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Pensate per un attimo alla magnificenza della luna sospesa nel cielo d’ agosto.
E’ una pera ingiallita.
Una banana sbucciata.
Una mezza moneta d’ oro.
Una mela matura.
Una goccia di latte.
Un’ estasi coreografica della
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Il treno viaggiava a velocità sostenuta.
Il vagone, precisamente l’ otto arrancava, seguiva il corpo del bolide di ferro con affanno.
Strattonato, procedeva alla velocità di un corso di fiume.
Il tutto comunque non allineamento alla prassi,
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Da piccolo navigavo spesso nel chiaro e nello scuro delle acque della novella vita. Le acque del mare di dentro, si alzavano con enormi onde schiumose e arrabbiate, poi, creando vortici scomparivano ai primi raggi del sole che direttamente penetravano il
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Gli spararono tre colpi alla testa, il cervello schizzò via.
dalla scatola cranica, il sangue schiumoso coprì il suo volto.
Non una parola uscì dalla sua bocca. Rimase a terra come una statua di ghiaccio, la bava impregnata dall’ angoscia della
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La liana dell’ albero più vicino scivolò via dalle mie mani.
Caddi dentro … precipitosamente.
Un forte odore di zolfo mi fece rinsavire, il territorio mi era sconosciuto. Sequoie secolari toccavano quasi il cielo, e la folta vegetazione del
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Tengo nu burdello rinta a casa, stammatina.
Mm’ so scetate già mmbriacato.
‘ O pensiero, ss na và addò vò isso.
‘ O cuorp nun ‘ o seguo.
Comm’ ss dice a Napule, so’ Sfrantumate.
Eppure ‘ a ieri, mm’
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Il dono della vita Non voglio esistere solo per me, voglio esistere per chi mi ha dato il Dono della vita, per chi ha messo sulla mia strada persone e situazioni che hanno insinuato in me il seme del dubbio. È giusto mortificare l’ anima, la
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Per buona sorte degli uomini, c’è il mare.
Coperto dal velo celeste.
Fatto di acqua salata che avvolge il corpo della terra.
C’è il mare … Quello che sbava sulle coste e si arrabbia d’ inverno sospinto dal vento, che vomita
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Mi sento sempre un forestiero quando passeggio tra i colori della mia città, m’ imbratto del celeste del cielo e dell’ azzurro del mare.
Alcuni giorni,
anche se il nido è grigio perché l’ azzurro è in conflitto con le bianche nuvole
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Si arrivò a un punto, dove il progresso si fermò, i piedi del capitalismo prendevano a calci il nuovo, il risparmio energetico, e il benessere collettivo. Gli anni duemila e trenta furono catastrofici per il genere umano. Nuove guerre di potere si
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219 racconti trovati. In questa pagina dal n° 81 al n° 120.
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