Quando incontrò di nuovo Tom in quel centro commerciale, Linda si era da poco sposata con Alex.
Era stato un matrimono progettato nei minimi dettagli, in collaborazione con le rispettive famiglie.
Alex desiderava ardentemente un figlio, mentre Linda, succube delle crisi con la madre, non era pronta a diventarlo a sua volta.
Il pensiero di Tom, l'aveva accompagnata per tutto quel tempo, tre anni dall'ultima volta nella quale erano stati insieme.
Con Tom, si era ricreduta dal suo essere insensibile, un giudizio che, nelle numerose discussioni, la madre non le aveva risparmiato.
L'aveva conosciuto, nel corso di una vacanza insieme ad Alex, scoprendo che abitava nella sua stessa città.
Lui era poco più giovane di Linda, anche se l'aspetto ed il modo di fare non lo dimostravano.
Lei, molto schiva, era incuriosita da quel ragazzo, per l'interesse che, a differenza di altri, manifestava nei suoi riguardi.
Quando si parlarono per la prima volta, Tom si stupì che lei fosse la ragazza di Alex.
In effetti, il modo di comportarsi di Linda ed Alex, era molto più simile a quello di due conoscenti qualsiasi.
Le capitò di avere con Tom un dialogo lungo e personale. Avvenne durante una loro passeggiata, lungo il mare.
Alex amava dormire al mattino, mentre Linda annoiata dall'ambiente costrittivo, si alzava di buon'ora per camminare all'aperto. Una loro tacita strategia per non litigare.
Stava benissimo sola lei. La presenza di altri le creava imbarazzo. Questo pensò quando vide sopraggiungere Tom. Cambiare direzione ed evitarlo, sarebbe stato gran segno di maleducazione. Eppure aveva bisogno di rilassarsi, prima dell'escursione programmata da Alex per quel giorno.
- Giusto un saluto e cambierò percorso – pensò lei.
Il suo restò un solo proposito. Lei e Tom scoprirono le assonanze dei loro caratteri, la loro riservatezza, talmente esagerata da renderli antipatici. Risero assieme per quella riflessione.
Dopo la vacanza si tennero in contatto, non per loro iniziativa, ma grazie ad Alex, che volle invitare ad una festa tutti gli amici conosciuti nel villaggio turistico, Tom compreso.
Si rividero così alla grigliata di fine estate, nella villa dei genitori di Alex.
Quando si parlarono in disparte, lui le disse di avere accettato l'invito solo per poterla rivedere. Aveva pensato molto a Linda nelle ultime settimane e la trovava molto più bella di quanto ricordasse.
Lei, accettò senza titubanze la richiesta di rivedersi, sola con Tom.
Il rapporto con Alex, era sempre più teso.
Lo era stato in quella vacanza e lo era in quella serata che lui aveva organizzato con entusiasmo, mentre Linda detestava gli ambienti chiassosi ed affollati.
Fu forse per quel notevole disagio che, l'invito di Tom, giunse a lei come una mano tesa.
Linda non credeva di poter interessare ad altri uomini.
Il tempo e gli eventi, avevano maturato in lei, l'idea che sua madre avesse ragione nell'averle detto che Alex era un assoluto miracolo.
Tom, si presentava isolato dagli altri e con lei, sembrava avere formato un'isola separata dal resto delle persone.
Il loro successivo incontro avvenne in periferia.
Non era stato difficile mentire.
Era normale che Linda avesse impegni in prossimità della laurea. Alex lavorava da anni nell'azienda paterna e non condivideva in alcun modo la vita universitaria di lei.
La giornata ebbe risvolti soprendenti.
Trascorsero l'intero pomeriggio al parco.
Linda scoprì che Tom oltre ad essere un uomo solo, non aveva mai avuto una vera relazione con una donna. Aveva di fronte la sua bellezza di ragazzo e ne sentiva la compagnia come un magnete. Non mancò di rivelarsi in quel complimento verso lui, in modo del tutto spontaneo.
- Con Alex sei felice? - Chiese lui.
Linda non rispose. Tom, inaspettatamente, la prese per mano e camminarono per un po' in silenzio.
- Forse non dovevo farti la domanda. Mi dispiace - disse.
Lei si fermò guardandolo negli occhi.
Non sapeva perché stesse prendendo quell'iniziativa.
Si protese verso il suo volto, baciandolo dolcemente sulle labbra.
Un bacio, che dopo il primo stupore, lui contraccambiò con trasporto.
La sera, restarono a casa di Tom, a fare l'amore intensamente e per ore.
Con Alex non era mai stato così. Nei rapporti intimi con lui, Linda non aveva mai cercato nulla e viveva quei momenti come i tanti riti della loro vita di coppia.
Rientrava a casa la mattina dopo, con il profumo di Tom sulla pelle.
Sentì Alex per telefono e ribadì la versione degli impegni universitari.
Nel pomeriggio provò a contattare Tom. Aveva trascorso la mattina intera nel tenere a freno la voglia di chiamarlo e sperando che lo facesse lui.
La sua voce era molto pacata, sembrava infastidito. Le disse che non poteva incontrarla, anche se ore prima, avevano promesso di rivedersi la sera.
Le medesime risposte di Tom, si ripetettero nei giorni successivi.
Finalmente Linda, trovò il coraggio di recarsi da lui, senza avvisare.
Era a casa solo. Con i suoi libri, il suo pc, i suoi quadri.
- Perché Tommy? - Non era abituata ad implorare risposte.
Con Alex non ne aveva mai avuto bisogno, anche se il loro rapporto non era costellato da romanticismo e dalle sensazioni che con Tom l'avevano travolta furiosamente.
- Penso di avere commesso un grave errore. -
Le parole di lui, risuonavano come pezzettini di vetro.
Tom non riusciva a dare una spiegazione razionale del proprio comportamento.
Ammetteva di avere problemi evidenti nelle relazioni interpersonali.
Lei, cercò di dissuaderlo da quella che giudicava una comprensibile paura, anche se non era suo solito dover rassicurare qualcuno.
Tom ammetteva, di non aver mai voluto intrattenere rapporti durevoli con nessuno.
Quando Linda azzardò il tentativo di sfiorarlo, si sentì gelare dalle sue parole - Linda no! Ti prego! -
Finì con l'uscire sola, dalla casa nella quale era entrata tra le braccia di Tom.
Se ne andò con l'angoscia e la rabbia.
Si sentiva in colpa, per la sua ingenuità.
Cercava di collegare gli eventi di quel periodo, ciò che era accaduto durante la passeggiata sul mare, alla festa di Alex, in quel parco, nell'appartamento di Tom.
Tom era apparso dal nulla e voleva sparire nel nulla.
Non provava rancore per lui e per lungo tempo visse nella speranza che cambiasse idea.
Provò a chiamarlo altre volte, senza ottenere risposte. Il suo cellulare squillava a vuoto oppure era spento.
Quando riprovò a passare da casa sua, seppe che si era trasferito.
Dopo tutto quel tempo, notare la sua presenza nella libreria di quel centro commerciale, la fece trasalire.
Vide scorrere il film del passato e del presente il suo pensiero fisso rivolto a lui e la speranza che lui provasse gli stessi sentimenti che le avevano pervaso la mente.
Si vide nella parte di quella ragazzina, che sognava di poter rivivere, la sorpresa indelebile di tre anni prima.
Dopo il matrimonio, aveva riservato ad Alex la condivisione delle sue debolezze più recondite. Chissà se avrebbe mai avuto il coraggio di confessargli la sua infedeltà.
Notò lo sguardo di Tom rivolto proprio a lei.
Stranamente le sorrideva, si stava dirigendo verso di lei, facendosi strada tra le persone che affollavano gli spazi tra i vari banconi e scaffali del negozio.
Linda ne approfittò per allontanarsi e dirigersi verso l'uscita, senza voltarsi indietro.