Il fatto è questo.. la giostra gira e gira forte.. ma io non sono nella giostra e neppure sto a guardare..

mi sento come l'inerzia centrifuga che osservo stabilire le sue leggi. Invisibile governa il mondo, è dentro le cose. Mi sento cosi. Ma la giostra gira e il tempo passa. Fino a quando tutto si ferma e torna al suo posto stabilito. Come se niente fosse successo. Tutti scendono e alcuni corrono a procurarsi un altro biglietto, per ripartire, per essere del gioco. ma io resto fuori, quasi sperduto. Mi sento di esistere e ciò fa male. Mi allontano con passi incerti, forse non sarei mai dovuto venire. Qualcosa mi sfugge, mi sfugge sempre. Era l'inizio o la fine del gioco? Nono lo so. Non mi è dato di sapere mentre mi allontano da quelle splendide luci. Ogni tanto anche in me tutto si ferma e si fa quiete. Ne ho bisogno. Si torna a casa allora, passando lungo il viale. Sono cadute molte foglie da stamattina e l'autunno non è mai stato cosi silenzioso come quest'anno.. mi fermo a pensare.. qualcuno passa e mi osserva incuriosito.. sorrido, tra me e me. Un giorno normale. Come tanti fino ad ora. Sento cadere la luce dei lampioni sulle panchine vuote, sono cosi silenziose. Sono cosi sole. Inconsapevoli di tutto. Di questo giorno normale, di questo male in fondo al cuore. E anche di me stesso. Soffia un po di vento, chiudo la giacca. Non ti vorrai ammalare adesso spero. Abbi cura di te, mi raccomando. Affretto i passi verso casa. Si fa sera ormai. Si fa sera...