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Questo racconto è inserito in:
 Parte 4 della raccolta "Andrea & Daniel " di Gianny Mirra (14 racconti)
 Un amore immenso

Andrea & Daniel 4° capitolo

Amore

Andrea era un ragazzo molto misterioso, intelligente e diffidente, ma molto aperto alla vita.

Anche lui come Dan aveva avuto delle tragedie nel suo passato. Era stato violentato da alcuni uomini all'età di sei anni in Spagna, durante una vacanza con i suoi genitori e questo aveva influito moltissimo nella sua vita futura e nelle relazioni con gli altri.

Il suo rapporto con la gente e con gli uomini in particolare, era molto diffidente e selettivo.

Amava praticare il kick boxing da cinque anni. Gli piaceva fare footing e prendeva lezioni di pianoforte per suo diletto, da sei anni.

Come Dan, anche Andrea aveva viaggiato molto per i suoi vent’un anni. Era stato in America, Tibet, Cina, e quasi in tutta Europa.

In chat teneva contatti di messaggistica con varie persone. Alcuni si erano seriamente innamorati di lui, della sua dolcezza e della sua intelligenza.

Altri non vedevano l’ora di farsi il bel gattino, e di questo Andy era molto consapevole e li teneva lontani. Li sentiva giusto per scambiare quattro chiacchiere.

Andrea: ''Volpe … stasera c’è la luna piena ! che ne dici se ti vengo a prendere con la macchina e ce ne andiamo sulla piazzetta della Chiesetta di Novaglio per guardarla meglio? " telefonò al suo amico/fratello Volpe.

‘’La luna piena? Novaglio?.....ok dai passa’’ rispose Volpe.

Andrea: ''Cinque minuti e sono li….Grande ciccio!’’

A volte stavano li anche due ore a comporre versi alla luna e ad ascoltare le voci della notte. i gufi, i crepitii notturni, e gli animali del bosco sottostante che si muovevano furtivi nei cespugli.

‘’Li senti ?‘’ Disse Volpe ad Andrea, ‘’sono i nostri fratelli più piccoli che escono alla luce della luna. Loro si fidano perché lei li ascolta, e si sentono protetti’’.

‘’Si, li sento’’ rispose Andrea.

’’Quando morirò voglio essere cremato e le mie ceneri voglio che siano sparse nel bosco. Io uscirò come loro, alla luce della luna, e quando pioverà mi mescolerò con la pioggia e danzerò nel cielo.’’

Volpe: ''Non dire così Andrea, perché dovresti morire! Hai solo vent’un anni! Staccati da questi pensieri, io ti voglio bene, Dan ti vuole bene.’’

Andrea lo guardava con i suoi occhi verdi,‘’io non sono fatto per vivere in mezzo a questa gente fuori di testa. Non li vedi ? Sono vuoti, stupidi, inutili! Mi fanno venire il latte alle ginocchia con i loro discorsi senza senso.’’

‘’Si lo so, è proprio vero, è inutile dire che siamo tutti uguali. Non siamo tutti uguali. Molta gente è troppo limitata, ma non perché non ha studiato, ma perché non ci arriva proprio col cervello. Non ce la fanno, gli mancano le basi.’’ disse Volpe guardando rassegnato la luna.

Andrea: ''Che tristezza Volpe! Loro non avranno mai i problemi o le crisi di coscienza o chissà che altro, e lo sai perchè ? Perché non si pongono neanche il problema di farsi delle domande per capire il senso della vita, il perché di tanti meccanismi che si innescano vivendo.

Per loro basta che esistano i bar e i circoli per sbronzarsi. Il lavoro per lavorare come muli, la passera per scopare e il pallone per giocare a calcio, aleeeeeeeeeeee !!!

Si alzano la mattina con le nebbie nel cervello e vanno a dormire con le stesse nebbie. Niente cambia col passare degli anni, fino alla tomba. Dio che tristezza!’’

Volpe: ''Se pensi che la razza umana va avanti da oltre ottomila anni. Quella documentata, perché prima che inventassero la scrittura ci saranno stati altri millenni di storia andata persa. Ed in tutto questo tempo ci sono stati tanti popoli che hanno vissuto sulla terra, hanno progredito, sono decaduti e si sono distrutti a vicenda, sempre per gli stessi motivi: egoismo, sete di potere, lussuria, ignoranza, arroganza ecc.

Cambiano i tempi ma i meccanismi sono sempre gli stessi. Non e che ora che siamo nel duemilanove e abbiamo il telefonino, il computer e la televisione, sia cambiato qualcosa! Guarda come si stanno mangiando l’Italia i nostri governanti! Cosa è cambiato, nel mangia mangia generale, dalle poche degli imperatori, i monarchi, le lotte tra villaggi e villaggi nella preistoria e anche adesso. Abbiamo le leggi, ma sembra che vengano prese in considerazione solo quando si tratta che possano servire di vantaggio a qualche personaggio importante. Poi per tutti gli altri sembra non esistano! Ti sembra una democrazia questa? Ti sembra che sia diverso dal tempo degli inquisitori? ‘’disse con una risata.

Andrea: ''No non vedo proprio la differenza. Se poi si mettono anche a litigare in televisione e si scannano in senato davanti a milioni di persone che li guardano, beh complimenti per il bell’esempio. Come dire se non vi viene vinta con le parole datevi con le zappe sulla testa, chi vince porta a casa.’’ Gli rispose.


Gianny Mirra 20/12/2010 09:01 1 970

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


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Ritratto di Gianny Mirra:
Gianny Mirra
 I suoi 42 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Tiuilip & Sneachta (17/11/2010)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Cliffs of Moher (04/10/2012)

Una proposta:
 
Andrea & Daniel cap 19/20/21/22/23/24 (26/04/2011)

Il racconto più letto:
 
Elfi (03/08/2011, 2408 letture)


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