Era una serata di fine luglio, Dan e Andrea si erano incontrati giusto otto volte, in giro per l’Italia.
Quella sera Dan si sentiva particolarmente giù. Aveva sentito Andrea mezz’ora prima e aveva pianto al telefono. Sentiva il bisogno di toccarlo averlo vicino a se.
Cominciava a piovere. Dan accese il pc, entrò in chat e nel la sua messaggeria tra i vari messaggi, c’erano i messaggi di Paolo, Axel e di Andrea.
Dan scelse di leggere quello di Andrea:
’’ QUESTA SERA MANCA LA LUNA ,
COME OGNI SERA MI MANCHI TU,
OGNI TUO BACIO
MI HA REGALATO UNA PIUMA
E IO NE STO FACENDO DUE ALI
PER VOLARE DOVE VOLI TU.
NON MI IMPORTA SE E’ BUIO
NON MI IMPORTA QUANTO SEI LONTANO,
NEL MIO CUORE TU MI SEI VICINO
NEL PROFONDO, IO TI AMO.
Andrea’’
Le lacrime di Dan scesero di emozione e rigarono le sue guance fino al collo.
Si tolse tutti i vestiti usci fuori nel giardino di fronte al mare e guardando il cielo scuro, abbraccio la pioggia e urlò forte il nome di Andrea con tutto il fiato che aveva dentro.
Axel continuò a mandare messaggi ad Andrea. Tra i due nacque un’amicizia confidenziale.
Andrea gli confidava il suo amore per Dan e Axel lo ascoltava.
Parlavano di politica, di musica, di filosofia, di esoterismo ed entrambi erano entusiasti della loro conoscenza.
Axel continuava a incoraggiare Dan, quando piangeva o si abbatteva per la lontananza da Andrea.
Volpe capiva i silenzi di Andrea e le improvvise lacrime che gli scendevano quando, tutti e due sdraiati sul letto matrimoniale del suo appartamento a Verbania, ascoltavano le loro canzoni preferite.
C’erano delle ombre che si aggiravano nello sguardo di Andrea e Volpe le percepiva. Andavano oltre le lacrime per Dan. Arrivavano da posti ancora più profondi e bui della sua anima e Andrea se le teneva dentro.
‘’Andy, perché ti chiudi in quell’ombra scura? Dai dimmelo…. ‘’ disse Volpe.
Andrea: ’’Non è niente ogni tanto divento malinconico, non farci caso.’’
Volpe: ’’ Ascolta , tu puoi dirmi tutto quello che ti angoscia, io ti ascolto, non aver paura !’’
Andrea: ‘’Si, lo so Volpe, ma ogni tanto mi viene il desiderio di morire, di scomparire, dissolvermi nel nulla.’’
Volpe: ’’ Non dirlo neanche per scherzo. Levatele dalla testa questi pensieri.
Andrea può succedere che ogni tanto si pensi alla morte, per delusioni, stanchezza. Ma non deve essere un pensiero fisso, capito?’’
Andrea: ’’Tu ci credi nella vita delle anime dopo la morte?’’
Volpe: ’’ Uè un argomento più leggero, nooo?
Andrea: ’’ Dai dimmelo !''
Volpe: ’’ Non so. Nessuno è mai tornato per dirci se c’è qualcosa oltre la soglia dell’oscurità. Si abbiamo le testimonianze di chi si è svegliato dal coma anche dopo anni, ma è tutto un altro stato. La morte è l’unico mistero che l’uomo non potrà mai risolvere, come la vita, la nascita.
Sai a volte penso che ci possa essere qualcosa, ma di indefinito. A volte succedono cose strane, spariscono e ricompaiono oggetti, si sentono voci all’improvviso o rumori anche quando sei da solo e non ti stai muovendo.
Ieri ero di fronte al pc e stavo chattando con Daniel e avevo le spalle rivolte al letto. Ad un certo punto ho sentito un brivido sulla testa come se qualcosa mi stesse passando una mano sui capelli e contemporaneamente il rumore di qualcuno che si stava alzando dal letto.
Ti confesso che ho avuto un attimo di panico, ma poi mi sono detto: 'eccoli sono loro,’ come se in fondo il mio inconscio sapesse chi fosse e gli sembrasse una cosa normale, capisci ?
Andrea: ’’ Loro, intendi le anime dei defunti?’’
Volpe: ’’Si o qualcosa che gli somiglia, spiriti, angeli, demoni spacca cuiùn hahaha. ‘’
Andrea: ‘’ Io una sera ho visto una donna bellissima camminare nel mio giardino con un libro in mano.’’
Volpe: ‘’Azzo, cos’era ? la notte di Halloween? ’’
Andrea: ’’No, l’altra notte.’’
Volpe: ‘’ Cosa ti eri fumato?''
Andrea: ’’ Dai scemo, l’ho vista veramente. Erano le due di notte e mi sono svegliato. Ho fatto per guardare fuori dalla finestra di fronte al letto e lo vista passare vicino la mia finestra. E' scomparsa dietro i cespugli di lavanda e i tronchi degli alberi.’’
Volpe: ‘’Ma che..... dormi con la finestra aperta?’’
Andrea: ’’ Ogni tanto lo faccio. Mi piace molto’’.
Volpe: ’’ Beh ora vedi di chiuderla e avvisa i tuoi, non si sa mai con tutti sti psicotici in giro.’’
Andrea: ’’Non era qualcosa di fisico, Volpe, era qualcosa che non riesco a spiegarti. Mi ha trasmesso una sensazione strana dentro.’’
Volpe: ‘’ Beh se si ripresenta invitala per un the la sciura , hahaha scherzo.’’
Andrea: ’’Scemo vieni qua che ti faccio il solletico.'’
Negli occhi di Andrea ogni tanto giravano delle ombre, e quando succedeva gli scendevano lacrime di tristezza.
Volpe percepiva qualcosa, ma preferiva non stuzzicare troppo per paura che Andrea si chiudesse di più. Aspettava che fosse lui a parlargliene.