La strada scorre veloce sotto le ruote di una navetta, in cui ospiti speciali viaggiano verso una meta da sogno!
Il sole mantiene la promessa, bacia il viso e la pelle come a dire: tranquilli sarà tutto meraviglioso..è così è stato!
Le ore di viaggio trascorrono liete, l'abitacolo è pregno di risate e musica, un viaggio sereno, condito da raggi di sole e risate di cuori speciali... Siamo nei pressi di Benevento, le strade ci indicano che siamo vicino alla meta, da lontano si scorge un castello di origine medioevale, sembra appollaiato sulla roccia come se stesse riposando, desideroso di rivivere e gioire! Siamo a Guardia Sanframondi, un centro antico ai piedi del castello sornione, un borgo che ha vissuto storie vere, sembra quasi di avere sotto mano un testo storico vivente, tu chiudi gli occhi e la pagina gira e guardi le meraviglie e ti emozioni a non finire.
Posteggiamo l'auto e ci inoltriamo su per le scale e stradine nate secoli e secoli fa e mai ricomposte, quasi un timore reverenziale per quei posti spettatori di un passato glorioso. Il passato di questo castello è storico e lungo da raccontare ..ma le parole a volte superflue danno posto alle sensazioni alle emozioni, e basta toccare le rocce e le pietre per sentire il cuore vibrare.
Guardia Sanframondi, borgo medioevale, interessante e spettacolare per le sue bellezze artistiche, opere d'arte preziose e meravigliose! Per lo più barocche e rococò le bellezze artistiche, lasciano gli occhi del visitatore visibilmente umidi, ci si chiede come mai tali bellezze a volte sono nascoste e non curate come dovrebbero... Per il poco tempo si è potuto visitare solo una chiesa, la basilica di San Sebastiano, stile rococò ..una meraviglia artistica che mi ha sconvolta emozionalmente, opere in marmo bianco, stucchi mozzafiato e bellezze murarie come i drappi in oro di Domenico Vaccaro, una stupenda volta affrescata da Paolo de Matteis, allievo di Luca Giordano. Unica navata con quattro arcate, nelle due mediane laterali gli altari di San Michele, della Fuga in Egitto, della Madonna della Neve e della Pietà, in legno intarsiati, mentre l'altare maggiore è in marmo policramo intarsiato. Sull'altare maggiore una tela ovale antica raffigurante San Sebastiano, situata su una mensola lavorata in oro, ai lati dell'altare due enormi tele sulla scia del Caravaggio, sfarzosamente rococò allieta la visione..si resta estasiati!
I pulpiti interamente lavorati in legno con oro, visibilmente lesionati sono uno di fronte l'altro, per chi entra, sulla dx il pulpito della predicazione..sulla sx quello dell'organo..un organo antico che nella mia immaginazione suona melodie angeliche!
La basilica esternamente si presenta semplicissima, internamente un vero patrimonio artistico... sorta nel 1535 come luogo di preghiera venne poi dedicata a San Sebastiano..distrutta dal terremoto dell'88 fu ricostruita in vesti più semplici ed attuali.
Il terremoto ha distrutto un vero patrimonio, ma nessuno ha ricostruito le bellezze che vanno disgregandosi, il mio cuore piangeva mentre passavo tra quelle mura che mi chiedevano aiuto!
Il giorno scorre veloce, ci avvisa che la sera si avvicina per sognare in un'epoca a me lontana...