“ Che bello! “ esclamò Federico, quando al risveglio si accorse che stava nevicando, era la vigilia di Natale e la neve cadeva soffice e copiosa. Mentre la mamma preparava la colazione, lui se ne stava con il naso appiccicato al vetro della cucina, immerso in quel silenzio incantato che solo la neve può regalare.
Federico era un bambino speciale, timido e riservato a causa della sua salute cagionevole se ne stava sempre da solo in casa, osservando il mondo dalla finestra. Quel giorno dentro lui c'era un'agitazione particolare, pochi giorni prima aveva scritto la sua letterina a Babbo Natale ed era in trepidante attesa, sapeva che quel dono era difficile da ottenere, ma in cuor suo avvertiva nell'aria un cambiamento.
Da lì a poco avvertì un lamento, qualcosa nel suo giardino si stava muovendo, con un gesto fulmineo aprì la finestra e … una piccola pallina di neve respirava!
“ Mamma mia! Cosa sarà mai, la neve non può muoversi da sola “ pensò! E si spenzolò ancora di più dal davanzale, quando proprio nel centro di quel batuffolo bianco intravide due occhietti vispi... un piccolo gattino infreddolito non si sa come, era piombato nel bel mezzo del suo giardino, la neve che ormai era alta lo aveva camuffato in un gomitolo di lana bianca...
“ Mamma, mamma “ urlò il bambino tutto agitato, “ presto corri c'è un gattino nel nostro giardino, ti prego mamma, corri a salvarlo “.
A quelle urla la mamma si precipitò a guardare dalla finestra e senza esitazione corse fuori a raccogliere quell'esserino così tenero. Non passò molto tempo che Beniamino, questo il nome che Federico coniò per lui, si mise all'opera. Asciutto e rifocillato, la pallina di lana bianca si trasformò in una piccola pallina di pelo rosso, con due occhietti verdi smeraldo, furbetti e indagatori... immediatamente a suo agio nella nuova casa, dove ogni cosa divenne motivo di gioco... si mise a correre come un razzo incontrollabile dappertutto, saltava che sembrava una molla... e, la boccia di vetro con Arturo il pesce rosso, fu il suo primo obbiettivo …
AAAAH! NOO e... SPLASH! !! …
dritto, dritto dentro l'acqua!!! Il povero Arturo si ritrovò muso, muso con Beniamino che per niente spaventato, non si sa come, dato che era sott'acqua, li diede una leccatina d'affetto!! Federico lo tirò subito fuori e lo asciugò e lui? Pensate che si scompose e si fermò? Noooo, riprese le sue corse tutto scodinzolante, oddio si fa per dire, aveva un codino piccolo piccolo!
Insomma, tutto il giorno così, perfino i cappelli camminavano dentro casa! Finché non giunse il momento di andare a dormire. Federico pregò la mamma di far rimanere Beniamino nel suo letto, a quelle suppliche la donna non poté resistere e acconsentì, ma il gattino cominciò a saltare fra i libri della scrivania e sapete cosa fece? La pipì... “ Ahhh “ urlò Federico, “ hai ragione “ ... non stanno simpatici neppure a me i libri... Beniamino sembrò sorride e saltellando piombò sul muso del bambino, SGLURP, SGLURP, si mise a leccargli il viso gioiosamente...
Finalmente esausti del giorno si addormentarono, l'uno vicino all'altro...
La mattina seguente si sentiva salire su dalle scale un dolce profumo di biscotti, la mamma si era alzata presto per imbandire la tavola per il Natale e si respirava l'aria dell'attesa. Tutto era pronto, Federico e Beniamino erano arrivati in salotto e mentre il piccolo gattino faceva gli attentati alle decorazioni natalizie, tutti si apprestavano ad aprire i pacchetti regalo disposti vicino all'albero... Beniamino con i baffetti arzilli e la zampetta faceva dondolare una bella pallina rossa...
“ Federico” disse la mamma, “ non apri i tuoi pacchetti? “
Il bambino che tutto sdraiato a pancia all'aria tirava Beniamino dalla coda si voltò e rispose “ I pacchetti? Ma io ho già avuto il mio regalo, avevo chiesto a Babbo Natale in dono l'allegria e la felicità, eravamo troppo tristi!! “ La mamma lo guardò sbalordita “ il bambino aggiunse “ Beniamino è la felicità che ci mancava! “
A quelle parole la mamma si volse verso il marito e le lacrime scendevano, mentre negli occhi di entrambi una luce nuova e colma d'emozione brillava.