Nei mari australiani quella mattina le acque erano agitate più del solito, la tempesta increspava il blu intenso della superficie, Delia la balenottera nuotava serenamente giocando con le onde e la forte corrente a fianco della sua mamma, una bella balena giovane e maestosa.
Ad un certo punto un'ombra minacciosa emerse da dietro un'onda gigantesca, il forte vento schiarì per un attimo la sinistra figura, facendo emergere dal nulla una nave gigantesca!!
La nebbia, il rumore del mare... all'improvviso un silenzio sottile regnò su quelle gelide acque. Delia si trovò inaspettatamente sola, la nave era scomparsa dietro le onde... e anche la sua mamma.
La piccola balena piangeva, si sentiva smarrita, quando sentì dei tonfi gioiosi dietro la sua coda, si girò e vide un piccolo branco di delfini.
Ciao, come ti chiami? riecheggiò nell'aria!
Delia rispose singhiozzando e tu chi sei, continuò,
Fru- fru, rispose un piccolo delfino che le si era avvicinato.
Cosa stai facendo, proseguì il delfino, perché piangi?
La balenottera rispose che non trovava più la sua mamma e che non sapeva dove andare. Fru- Fru sbattendo allegramente la coda nell'acqua la esortò dicendo: “ Non piangere, vieni con noi, ho proprio bisogno di una sorellina, non avere paura, ci divertiremo da matti insieme!”.
Fu così che Delia iniziò la sua nuova vita con il branco di delfini, lei e Fru- Fru giocavano allegramente nelle acqua cristalline e intense di quell'Oceano sconfinato. Pensate che sembravano due giocolieri scatenati spiccando salti sopra il mare e disegnando piroette fra cielo e acqua! Facevano un tal baccano che pesci e uccelli quando arrivavano nelle vicinanze rabbrividivano (sotto le piume e le squame) … urli, schiamazzi … schizzi...
Un giorno capitò che Delia seguendo Fru- Fru nell'aria, ricadendo in acqua caracollò addosso ad uno squalo che tutto indispettito urlò: Brutta balena maleducata, perché non guardi dove atterri con tutto quel grasso che ti porti in aria!!
Delia lo fissò sgarullando gli occhi, cosa mai diceva quel feroce pesciaccio, lei era un delfino non una balena! Eh si, Delia si credeva proprio un delfino.
Il tempo passava ed i due pesci crescevano, fin quando Delia non divenne una balena adulta. Un giorno mentre nuotava con la sua famiglia adottiva allegramente, udì un suono lontano, man mano si faceva sempre più forte, era un canto, una melodia che le penetrava fin dentro l'anima.
Sentì invadersi da una malinconia strana, incomprensibile era quel canto meraviglioso che la faceva tremare dentro...
Fru- Fru la osservò attentamente e poi disse: Vai sorella mia, vai a raggiungere il tuo cuore, noi saremo sempre fratello e sorella, niente potrà mai toglierci quello che abbiamo condiviso, ma è giusto che tu segua il tuo istinto ...
... non ti dimenticherò mai! aggiunse.
Delia, fece un sospirone degno della sua mole e si allontanò piano piano seguendo il canto melodioso come fosse una bussola!
Da allora, ogni volta che balene e delfini si incontrano, nell'aria e per tutto l'Oceano si odono schiamazzi e risa che assomigliano al canto delle balene, ma rammentano anche le urla di gioia dei delfini, unendosi così in un unico canto di pace.