Provenivano dallo spazio profondo, due etnie diverse, mondi vicini che si sopportavano da tempo, ma i loro pianeti stavano per morire. Andavano incontro all’estinzione se non trovavano un posto simile al loro dove poter colonizzare per sopravvivere. C’erano i Buttiani molto simili alla razza umana sulla terra, che vivevano sul pianeta Buttio e i Rettiliani esseri simili ai rettili che stavano sul pianeta vicino chiamato Rettio.
Essi erano eterni nemici, si odiavano da tanto tempo, ma riuscivano a non scontrarsi proprio perché ognuno viveva sul proprio pianeta scaldato da un sole in comune, ma che purtroppo stava spegnendosi lasciando i due mondi senza quel calore indispensabile per la vita.
Nella ricerca di un nuovo pianeta da abitare trovarono che la terra era simile al loro ambiente e quindi decisero di sbarcarci per continuare la specie. C’era però il grosso problema della convivenza, come potevano vivere insieme e socializzare? Comunque non avevano scelta, avrebbero trovato il modo di stare lontani l’uni dagli altri e non pestarsi i piedi.
Sbarcando sulla terra dovevano anche nascondere la loro provenienza ai terrestri e questo era un altro grosso problema, ma fortunatamente la loro tecnologia e la loro materia celebrare era più avanzata degli umani e quindi sarebbero riusciti a nascondere la verità convivendo insieme a loro.
I Rettiliani erano abituati a vivere nel sottosuolo e atterrati con le loro navicelle spaziali invisibili all’occhio umano si costruirono una città sotterranea e quando andavano in superficie avevano il potere di trasformare il loro aspetto fisico in quello simile agli abitanti, nessuno si accorgeva di niente.
Invece i Buttiani avevano l’aspetto simile agli umani e si erano inseriti perfettamente nella società adattandosi benissimo con loro.
Gli umani dal canto loro erano all’oscuro di tutto, non sapevano di queste razze aliene che vivevano sul pianeta e non sapevano il grande rischio che correva la loro specie nel momento in cui la terra sarebbe stata troppo piccola per contenere tutti e quel momento stava per arrivare.
I rettiliani stavano preparandosi per annientare la razza umana e appropriarsi del pianeta, ma dovevano anche vedersela con i Buttiani che nel frattempo si erano integrati con gli uomini e si erano persino uniti in matrimonio con loro.
Dal canto loro i Buttiani, pur non rivelando nulla agli umani , stavano preparandosi a contrastare con tutte le forze questa lotta che sentivano imminente per salvaguardare sia la loro razza che quella a cui ormai sentivano di appartenere.
Tutto accadde un giorno qualsiasi, memorabile per la razza umana, sotto gli occhi sconcertati degli abitanti del pianeta terra che si trovarono in mezzo allo scontro finale tra Rettiliani e Buttiani in una guerra senza tregua che non riuscivano a spiegarsi. Chi erano quegli esseri abominevoli a forma di rettile e perché si scontravano con quegli uomini che avevano l’aspetto da umani, ma sicuramente non erano umani.
Gli stati tutti si mobilitarono cercando di capire cosa stesse succedendo o per lo meno cercare di salvare le popolazioni facendole evacuare in zone sicure lontano dai combattimenti che si facevano sempre più feroci e distruttivi.
Ormai la catastrofe si stava avvicinando, ovunque si andava c’erano macerie e cadaveri di rettiliani e umani sparsi, era forse questa la fine dell’umanità? Non era possibile pensare che il genere umano potesse finire i suoi giorni in quel modo, bisognava fare qualcosa e non rimanere ad aspettare.
La resistenza si organizzò per sconfiggere gli invasori e cacciarli via per sempre ed insieme ai Buttiani che ormai facevano parte della comunità, si armarono combattendo il nemico e riuscendo a respingerlo.
Come in ogni situazione disperata l’essere umano si unisce per la sopravvivenza lottando insieme per la salvezza reciproca scoprendo che l’aggregazione è qualcosa che rende invincibili.