IL MESSAGGIO
(verso un nuovo mondo)
Non era quel giorno un giorno diverso da altri, il tempo si presentava quieto e tranquillo e tranquille erano le acque e le terre con la natura che si muoveva nei suoi soliti approcci vitali; il sole brillava manifestando tutto il suo splendore nel cielo settembrino, gli ultimi fiori sfiorivano al richiamo incalzante dell’ autunno che si apprestava ad accogliere nel suo grembo i verdi colori della stagione uscente. La temperatura cambiava pian piano, l’ aria frizzante si faceva sentire sempre più e la notte bagnava di rugiada i bei tappeti erbosi.
Anche Maria, una ragazza di campagna dall’ animo generoso e nobile, si sentiva coinvolta dai cambiamenti di stagione. Lei era figlia di gente povera ma nonostante la povertà della sua famiglia, si accontentava delle piccole cose che i suoi genitori le riuscivano a dare e che di fatto non le avevano fatto mancare mai nulla.
Maria era sempre vigile su tutto ciò che riguardava la natura e i suoi cambiamenti che notava sempre più profondi e troppo spesso tristemente carichi di presagi oscuri.
E li sentiva lei, quei richiami della natura sofferente che più non riusciva a correggere le azioni causate dagli uomini e dagli estremi egoismi delle loro azioni.
La natura riusciva a farsi sentire da Maria in mille e più modi che alcuni potevano sembrare strani creati solamente dalla sua fantasia soprattutto quando lei ne parlava a qualcuno; a volte la prendevano in giro dicendole che aveva una fervida immaginazione.
Un giorno mentre stava camminando nel bosco a piedi scalzi …. si, a piedi scalzi perché era a contatto stretto con la terra che lei riusciva a sentire il dolore della Madre Terra e Maria si sentiva triste insieme a lei. Non riusciva a comprendere perché gli uomini non capivano che era tempo di cambiare rotta e modificare il loro modo di agire per imboccare il cammino verso un mondo nuovo un nuovo modo di comportarsi!
Così, quel giorno in particolare Maria dopo aver camminato tranquilla sul tappeto erboso e ammirato, come al solito, le meraviglie della natura, si fermò a riposare sotto una grande quercia secolare. Mentre stava rilassandosi i suoi occhi si posarono su una piccola margherita e la vide piangere, forse erano solo gocce di rugiada ma a lei parvero lacrime. Asciugando quelle lacrime le accarezzò i bei petali bianchi e fu in quel momento che la margherita si mise a parlare con lei dicendole:
“ devi ascoltare la grande e saggia quercia alla quale sei appoggiata, per sentirla devi battere tre colpi sul suo tronco, ha un messaggio importante da dare a te e al resto dell’ umanità”
Maria non se lo fece ripetere due volte, mise la mano a mo’ di pugno e bussò tre volte sul tronco della grande quercia …. curiosa rimase in attesa ….
Non tardò molto che una profonda voce si fece sentire:
“ chi ha bussato sul mio tronco” domandò la quercia con fare solenne.
“ sono io, Maria appoggiata al tuo tronco, la margherita alla quale ho asciugato le lacrime, mi ha detto di bussare tre volte sul tuo tronco perché tu hai un importante messaggio da darmi” proferì timidamente Maria.
La grande quercia sapeva che Maria era una persona speciale, di fatto lo poteva essere solamente una persona in grado di vedere le lacrime di una margherita, vederle come lacrime e non come rugiada.
“ sarò breve” disse la quercia
“ l’ umanità deve cambiare, sta distruggendo la natura stessa, bruciando gli alberi ovunque, inquinando i mari e l’ aria, sciogliendo gli immacolati ghiacciai e molto altro ancora” aggiunse.
“ anche noi alberi a poco a poco stiamo morendo, sempre di più ogni anno, per non parlare di quanti ne vengono abbattuti, l’ umanità si sta dimenticando che noi siamo i polmoni della terra”
“ ma che cosa possiamo fare per cambiare?” chiese Maria con apprensione
“ tutto potete facendo nascere l’ amore dentro di voi, l’ amore ma quello vero è l’ unica medicina per salvare il mondo” rispose la grande quercia.
“ dovete cercare nel profondo del vostro cuore ed ognuno un poco ogni giorno abbracciare il vero amore; solo così attraverso una coscienza collettiva si può attuare il cambiamento.” Continuò la quercia e aggiunse ancora queste parole ….
“ Ascolta nascere dentro te
quell’ amore altruista
sorgere dalle ceneri di ieri.
Sentilo e vivilo nel profondo
poi sappi trasmettilo ad altri.
Esso nasce delle giuste azioni
ed allora altri attorno a te
lo sentiranno, lo proveranno
e i pochi diventeranno molti.
Quando i cuori ne saranno colmi,
in ogni individuo verrà sentita
l’ immensità di questo Amore
che sgorgherà spontaneamente
dal centro d’ ogni cuore.
L’ amore è un atto di guarigione
e solo allora potrete realizzare
un mondo completamente nuovo.”
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“ Una nube non sa perché si muove in una determinata direzione e a quella velocità.
Sembra un impulso …. questo è il luogo in cui andare adesso.
Ma il cielo sa le ragioni e i disegni dietro tutte le nubi e anche tu lo saprai,
quando ti eleverai così in alto da vedere oltre gli orizzonti.”
(da: Illusioni> Le avventure di un messia riluttante - Richard Bach)