Questa è la storia di un amore, un amore che iniziò in età adolescenziale, durò
diciotto anni e poi si fermò.... ma non finì mai....
Quel giorno di giugno, come spesso facevano Carmen e le sue due amiche del cuore
in bicicletta, figurando per i genitori una passeggiata nelle campagne, si recarono in
una discoteca a tre km dalla loro città.
Erano gli anni '70 tante cose erano diverse da oggi, i giovani non avevano macchine
veloci, le discoteche aprivano nel pomeriggio della domenica, il traffico non era intenso
ed era normale vedere gruppi di ragazzi e ragazze passeggiare in bicicletta, sorridenti
contenti di quella libertà che era già tanta per alcuni, come appunto Carmen.
Lei non era per nulla d'accordo sulle idee e restrizioni dei genitori, da qui il suo carattere
ribelle, almeno fuori dalle mura domestiche, in casa ubbidiva, svolgeva le mansioni che la
mamma le assegnava, chiusa nel suo mondo fantastico poco parlava, nulla confidava.....
e sognava.
Sognava di scappare di trovare un'oasi tutta sua, dove poter studiare la musica che tanto
amava, che i genitori non le avevano permesso di fare, dormire sotto le stelle fumare
qualche canna, cantando con gli amici e sorridere, quel suo sorriso bello luminoso che
non si accendeva mai sul suo visino di fanciulla se non in rare occasioni.... quando
sorrideva gli occhi le si illuminavano come stelle... era davvero bella, senza saperlo...
con i corti capelli neri come la pece,lo sguardo intenso, i jeans consunti e maglioni
peruviani più grandi di due taglie, questo sognava ma sempre si trovava nel suo lettino
pieghevole in cucina.....
Ma ritorniamo a quel giorno di giugno perché fu proprio quel giorno che cambiò la vita
della giovane Carmen, o meglio fu uno sguardo, si strano, uno sguardo intenso, due oc-
chi scuri dal taglio un po' orientale e nel contempo grandi pieni di luce che le dissero
senza parole “come sei bella..”.
Voi credete al colpo di fulmine, io di solito no, ma quello fu un fortissimo penetrante
colpo di fulmine, per entrambi se pur giovani e da poco affacciati alla vita fu amore,
quell'amore che mozza il fiato, senti le farfalle nello stomaco e vorresti dire qualcosa
qualsiasi cosa, intelligente magari, invece te ne stai li con un sorriso ebete, imbarazzato;
così Carmen disse la prima stupida cosa che le venne in mente: “hai una sigaretta?”
Si sarebbe data uno schiaffo non ciao mi chiamo.... no hai una sigaretta....
Luca, così si chiamava il ragazzo, la capì al volo perché lei era di quelle ragazze limpide
che lasciavano trasparire sul viso le emozioni, lei arrossiva ancora!!! Luca rimase colpito
da questa pura ingenuità.
Così incomincia questa storia d'amore.... il resto alla prossima puntata...