Su un'isola nascosta dal mare nacque una bellissima principessa il suo nome era Deianira, aveva occhi verdi smeraldo, la pelle olivastra che brillava al sole del mattino, i capelli bellissimi che ondeggiavano mossi dal vento. Crescendo la sua intelligenza divenne nota ovunque e il popolo l’ amava e la rispettava.
La sua casata era di origini saracene, i suoi genitori re Alvar e regina Siban si aspettavano da lei grandi cose, un matrimonio eccellente, un’ educazione impeccabile.
Deianira sin da piccina era molto silenziosa e riflessiva aveva una mente al di fuori del comune, riusciva ad vedere al di là di ciò che le si presentava d’ innanzi, riusciva ad entrare in contatto con altre dimensione parlava con creature leggendarie come le Arpie, le fate, gli unicorni, e non solo, riusciva anche a comunicare con la natura intorno a lei. Diventando grande iniziò a chiudersi nella fornitissima biblioteca del castello studiando sui libri quel che l’ istinto non sapeva, o portando i libri nella foresta dove poteva provare i suoi incantesimi senza essere disturbata, così iniziò ad avvicinarsi all’ antica religione che prendeva spunto dall’ essenza ineffabile ed infinita del mondo.
A 24 anni la sua vita cambiò, un giorno il re e la regina molto preoccupati dal suo comportamento sempre più strano e solitario, la convocarono dicendole freddamente che era stata promessa a un re del regno vicino, e quindi doveva smettere di studiare quelli insulsi libri e prepararsi a diventare una regina, entro un mese si sarebbe sposata e sarebbe andata a vivere nel Regno di“ Salemit”. Deianira rimase di pietra sapeva che qualunque cosa avesse detto, ai suoi genitori non sarebbe importato, non potevano capire loro erano così freddi e così ligi alle regole, avevano sempre cercato di cambiare il suo essere, di plasmarla a loro immagine e somiglianza, così corse via, fuori da quel palazzo soffocante, ed andò nel bosco dove poteva entrare in contatto con gli alberi, e gli animali che la capivano senza che lei dovesse parlare, mentre si sedeva sul manto invernale che aveva ormai ricoperto il prato vide una cosa surreale anche per lei, il sogno di ogni notte prendere vita davanti ai suoi occhi, stava uscendo dal lago, era un uomo bellissimo, dalla pelle lucente, dagli occhi color del tramonto e dai capelli scuri come quelli di Deianira, lei lo osservò incantata, lui la guardava con i suoi occhi magnetici mentre le andava incontro lasciandola senza fiato.
“ Chi sei? ” gli chiese Deanira
“ Non mi riconosci?” domandò lui con aria arrogante.
Deianira non credeva ai suoi occhi sapeva di averlo sognato ogni notte da sempre, da piccoli giocavano insieme, da grandi parlavano di tutto era il suo migliore a amico ma nei suoi sogni!!!
“ Dovrei?” rispose lei
“ Sono Dante il vampiro, so che mi hai riconosciuto mia piccola dolce Deianira” disse con un sorriso sicuro che aleggiava sulle labbra.
“ Tu ti chiami come lui ma non può essere!” mormorò lei sconcertata poi si alzò e gli andò vicino per toccarlo per sincerarsi che fosse lui, Dante le sfiorò le labbra costringendola a guardarlo negli occhi e lì capì di essere ormai perduta, lui si chinò senza esitazione e la baciò, fu un bacio spettacolare unico il suo cuore accellerò i battiti e lei capì di essere sua.
Vissero una storia, fatta di baci rubati e carezze al chiaro di luna, ogni giorno al tramonto lei scappava dal castello e all’ alba tornava di soppiatto, nel frattempo i preparativi per il matrimonio erano sempre più vicini, ma lei non ci pensava, viveva come in una bolla di sapone.
Un giorno uno delle ancelle del palazzo la seguì, i due amanti ormai scoperti furono portati a palazzo, dalle guardie chiamate dall'ancella. Il regiudicò, Dante, colpevole di aver rapito la principessa e con l'inganno averla portata lontano dal castello, così venne condannato ad essere imprigionato nelle segrete del castello per sempre.
Dante prima di essere portato via, fissò la sua amata, con sguardo fiero e deciso e le disse:” Deianira credi in me nel nostro amore ed io tornerò”.
La principessa provò a dire al re suo padre e alla regina che lei l’ aveva seguito perché l’ amava, cercò di spiegare ai genitori che lei non era come loro, praticava le arti magiche, vedeva cose al di là dell’ immaginabile ma come al solito non le credettero ma ordinarono alle guardie di rinchiuderla in camera sua fino al giorno delle nozze, che si sarebbe celebrato dopo tre giorni, così da non far sapere allo sposo la pazzia di cui era diventata vittima.
Deianira dopo due giorni di pianto ininterrotto, ricordò le parole di Dante e con la speranza nel cuore iniziò a scrivere una preghiera su una pergamena, con il suo inchiostro magico, mentre le lacrime bagnavano il foglio:
“ Amore mio, so che odi il modo in cui ho ingannato tutti pur di averti con me. Sappi che quelle notti hanno significato tutto per me, ogni singolo momento ed attimo di felicità che mai avrei immaginato per la mia esistenza. In questi anni ho cercato di costruire con le mie forze, un piccolo mondo “ sereno”, solo per poterti raccontare ogni notte che stavo bene e vedere la tua gioia quando ti rendevo partecipe dei miei successi, tutto l’ amore che ho provato alla vista di un paesaggio, ogni forma d’ arte che ho visto e ogni singolo essere che ho provato ad aiutare con la magia che scaturiva dal mio cuore, era creata intrinsecamente e semplicemente dall’ amicizia e poi dall’ amore che vedevo riflesso nei tuoi occhi e nelle tue labbra quando mi parlavi, e mi ascoltavi mio bel principe oscuro. La cosa più bella che abbia mai visto da quando sono nata e che amerò per sempre sei tu so che sei una creatura di un altro mondo ma sei la mia gioia.
Ti prego grande signora fai si che lui mi possa raggiungere”
Dopo aver letto tre volte ad alta voce la lettera, le parole iniziarono a ballare e luccicare davanti agli occhi di Deianira e Dante come per magia apparve lei gli corse incontro e lo bacio profondamente quando si staccarono lui le disse:” Vieni con me nel mio mondo dove potremo stare insieme amarci e adorarci per la vita, mio unico tesoro, ti prego non posso vivere senza te, sposami”
“ Si, il mio posto è dove sei tu, mio amore” disse lei
“ Nel mio mondo per sposarsi, basta ripeti per tre volte un giuramento antico co,e il mondo, ripetilo insieme a me cuore mio, la mia anima e la mia mente e la mia vita saranno unite alla tua, saremo un’ unica cosa da ora e per sempre” lui disse
Deianira ripeteva il giuramento “ la mia anima e la mia mente e la mia vita saranno unite alla tua, saremo un’ unica cosa da ora e per sempre” mentre le due voci si sovrapponevano una luce abbagliante scaturiva dai loro corpi e Deianira si sentiva come se una parte di lei si fosse staccata e una parte una nuova fosse entrata il lei, poi capì le due anime si erano divise a metà la sua era entrata in lui e quella di Dante era entrata in lei.
“ Dante mi sento più forte e completa, ora so come venire con te sento la tua magia” disse lei
“ Ed io sento la tua e vedo mondi che prima non vedevo ora la siamo uniti, torniamo nel mio mondo amore mio” disse lui
Il re e la regina che erano andati insieme alle guardie, sincerarsi che la figlia fosse rinsavita e farla preparare dalle ancelle alla grande cerimonia, fecero appena in tempo a vedere la loro unica figlia svanire insieme ad un uomo
La regina stupita e sconcertata disse: “ Alvar marito mio, ma non era l’ uomo che doveva essere in carcere quello svanito insieme a Deianira?”
“ Moglie mia è ovvio che sia stata un'allucinazione, data dal dispiacere costatando che nostra figlia è riuscita a scappare malata com’è!” la regina sempre più convinta che il marito avesse ragione dato che non poteva esserci altra spiegazione plausibile disse: “Quella piccola insolente non ci ha ubbidito e ora potrebbe esssere in pericolo, guardie andate a cercare la principessa non può essere andata lontano e decapitate il prigioniero così quando Deianira tornerà tutto sarà risolto e potrà tranquillamente sposarsi senza pensieri”, le guardie eseguirono poco convinti gli ordini dei loro ottusi sovrani, ma quando arrivarono nelle carceri non trovarono il prigioniero, ma le catene staccate dal muro e la cella anche se chiusa era completamente vuota, e non riuscirono a ritrovare nemmeno la principessa.
Il re e la regina non capirono mai cosa fosse successo, ma le ancelle presenti e le guardie narrano al popolo la storia della bellissima e amata principessa che seguì il suo principe oscuro nel suo mondo amandolo ogni giorno di più, e ricomparendo ogni volta che qualcuno del suo popolo aveva bisogno di lei guarendolo o aiutadolo insieme al suo amato.