Era una giornata estiva, un caldo appiccicoso che entra nelle ossa.
La mente però non aveva tempo per pensarci, troppo presa dai ricordi, rimuginava gli ultimi mesi che avevano reso la sua vita frenetica, sempre con il cuore in subbuglio.
Era lui il suo pensiero costante, voleva cancellarlo come si fa con uno scritto sbagliato, basta passarci sopra e premere "canc", ma più cercava di farlo e più gli entrava dentro scavandole l’anima.
Un trillo la fece sobbalzare nel silenzio della meditazione, un sms e il cuore iniziò a batte come un presentimento, o forse un desiderio nascosto, che scatta senza preavviso.
Il cellulare segnalava il suo numero, il cuore batteva sempre più forte, stava perdendo il controllo delle pulsazioni. Con timore iniziò a leggere il messaggio, era lui che con il suo dolce modo di fare le parlava d’amore e tenerezze.
Aveva maturato di dimenticarlo e stava facendo il possibile per riuscirci ed ora la cercava di nuovo mandando all’aria tutti i suoi sforzi, ma dentro se ne era felice, non desiderava altro, solo non voleva ammetterlo.
“Dai vediamoci per un aperitivo, scambiamo due chiacchiere e ci raccontiamo come è andata l’estate” quelle parole suonavano nella sua testa come un martello pneumatico.
“Forse non è il caso ho molti impegni, poi sai io ho deciso di dimenticarti”, disse tutto di un fiato.
“Mi farebbe molto piacere vederti, ti giuro che starò buono…..sarò un angioletto, cercherò di non avvicinarmi troppo”.
Non voleva fargli capire che era ancora pazza di lui.
Già la voce le faceva un certo effetto però non voleva perderlo come amico, almeno quello, allora in un attimo pensò ma perché non essere solo amici.
“Ok, però promettimi di stare buono e di comportati come un vecchio amico” disse cercando di trattenere l’emozione.
“Si si prometto, ma anche tu pero” rispose scherzando.
Andò all’appuntamento con l’emozione di una bambina alle prime esperienze, il cuore non accennava a calmarsi, sperava di riuscire a resistere alla tentazione di saltargli addosso.
“Allora cosa mi racconti? Tutto bene? Come sono andate le vacanze?” con la sua aria da ragazzo impertinente e simpatico.
“Bene, tranquille e rilassanti” ma intanto la voglia di lui si riaffacciava con tutta la sua avidità, come un dolce al quale non si può resistere.
Mentre gustavano l’aperitivo le loro gambe si sfiorarono e una scintilla la prese dentro, come quando si prende una piccola scossa accendendo un interruttore.
Sentiva il suo sguardo che penetrava, spogliandola d’ogni cosa e le sue difese iniziarono ad abbandonarla cedendo alla tentazione di stringerlo a se per rivelargli tutto il suo amore.
Ad un tratto, senza neanche avere il tempo di reagire, la prese con forza decisa e la bacio sulle labbra insinuando la lingua con bramosia. I loro corpi uniti come per magia attratti dallo stesso desiderio.
Si ritrovarono a far l’amore come se intorno a loro non esistesse niente e nessuno, presi solo dal piacere una dell’altro. Carezze, baci, dolcezze che pensava ormai di non vivere più si riaffacciavano nella sua vita e non voleva perderne neanche una piccola parte, assaporarne ogni goccia gustandone il sapore di dolcezza. Amici si ma anche amanti.