Sebbene già fosse la fine di ottobre, le giornate erano ancora stupende, un sole brillante e abbastanza caldo, non quel calore soffocante dell’ estate, ma una temperatura molto gradevole. Qualcuno si era azzardato persino di andare al mare!
Però c’ era pure chi passava le sue giornate a guardare fuori dalla grande finestra che dava su un giardino da favola, pieno di fiori stupendi e di piante verdi d’ ogni genere. I suoi occhi sembravano persi nel vuoto, e niente e nessuno riusciva a toglierla da quello stato vegetativo.
Elena si passava la mano sulla fronte, a volte le sembrava di avere la febbre, ma era solo una impressione. Il medico le aveva detto molte volte che non aveva niente, che era sana come un pesce, che l’ unico suo problema risiedeva nella sua mente...
Infatti, dopo la morte di suo figlio, non era più riuscita a tornare quella di prima. Suo marito le era stato sempre vicino, la coccolava, la abbracciava con immenso amore, il suo atteggiamento con lei era sempre affettuoso, ma Elena sembrava non vederlo nemmeno. Anche lui, Edoardo, aveva sofferto molto, quella era stata una tragedia che li aveva segnati entrambi, ma lui era riuscito a reagire, e faceva tutto quello che poteva per Elena, ma passavano i mesi e le cose sembravano peggiorare.
Ancora aveva davanti agli occhi quel terribile incidente. Il bambino, che stava mangiando un gelato al fianco di sua madre, all’ improvviso vide un cagnolino bianco piccolissimo all’ altro lato della strada e prima che Elena potesse fermarlo attraversò la strada mentre una macchina arrivava a tutta velocità... Una corsa disperata all’ ospedale, il pronto soccorso, il pianto disperato di Elena, ma purtroppo non ci fu niente da fare. Quel giorno Elena morì assieme al suo bambino, si sentiva colpevole di quello che era sucesso. Se lo avesse tenuto per mano lui non sarebbe scappato, pensava.
Passò un anno, e le cose non erano migliorate, almeno non dalla parte di Elena ed Edoardo sebbene capisse sua moglie, si stava stancando. Ogni giorno arrivava a casa piu’ tardi. Elena sembrava non accorgersene nemmeno, ma una sera Edoardo non venne a casa per cena. Elena ebbe come una scossa. Era la prima volta da quando si erano sposati che Edoardo faceva una cosa simile... E se gli fosse succeso qualcosa?
Elena incominciò ad agitarsi, prese il telefono e lo chiamò ripetutamente, ma le rispondeva sempre la segreteria telefonica, allora prese la guida del telefono e si mise a chiamare tutti gli ospedali della zona, ma per fortuna nessuno le diede risposta positiva, chiamò tutti i numeri dove lei pensava potesse trovarsi suo marito ma, niente di niente.
Un dubbio doloroso si fece strada nel suo cuore e come se si svegliasse all’ improvviso da un lunghissimo letargo sentì dentro di se una sensazione mai provata prima: la gelosia! Si, ora ci vedeva chiaro, ora capiva tutto quello che suo marito aveva sopportato, e solo il pensiero che fosse tra le braccia di una donna la faceva impazzire!
Stette tutta la notte sveglia, finchè verso le quattro del mattino sentì il rumore della chiave nella serratura... Corse fuori dalla camera e quando vide suo marito gli corse tra le braccia, piangendo e chiedendogli perdono gli supplicò di non lasciarla, di non ingannarla con un’ altra donna. Edoardo, vedendo sua moglie completamente diversa, la abbracciò con trasporto e le chiese perdono anche lui per essersi allontanato dall’ unica donna che avesse mai amato: sua moglie...