Con l’ odio (condanna a morte) si perisce (materia oscura, inferno), con l’ amore (sacrificio della croce) si rinasce e “ amo e sempre sarò” è la certezza di vivere in eterno alla luce della Verità (paradiso), anche dopo la catarsi spirituale (energia oscura, purgatorio). Pertanto, si passa dal sole naturale al Sole Universale, arco riflesso illuminato dell’ umanità cosciente (la coscienza è l’ impronta della verità che delimita il bene dal male) e non certo dell’ homo sapiens, sempre più obnubilato dall’ arroganza della ragione egoistica.
Con lo scoppio del big bang, nebulosa vagante (entità materiale) alla luce del Sole (unità spirituale e motore assoluto) dell’ universo, sbocciò (fotosintesi clorofilliana), si è evoluta (selezione naturale di Darwin e evoluzione comportamentale di Paul Mac Lean) e si evolverà (trasformazione spirituale, postumanesimo) la vita sulla terra:
1- vita vegetativa (respirazione delle piante, gli esseri viventi più antichi)
2- vita animata (animazione dei vertebrati, motilità riflessa grazie all’ arco riflesso midollare)
3- vita animale (sistema limbico, nel grigiore e nella morsa dei sensi)
4- vita cosciente (al lume della ragione/sistema nervoso/mente)
5- vita illuminata (alla luce dell’ intelletto/sistema spirituale/anima)
Naturalmente la selezione naturale, l’ evoluzione comportamentale e la trasformazione spirituale (dall’ alto della fede, eccelsa cultura) dell’ umanità non può prescindere dal potenziamento culturale (human enhancement) in virtù dell’ “ educazione morale”, disciplina propedeutica alla vita, che rispondendo al classico interrogativo filosofico (chi siamo- polvere, da dove veniamo- atto d’ amore e dove andiamo- verso la luce), realizza, finalmente, l’ allegoria biblica: “ e l’ uomo divenne un’ anima vivente”.
A tal fine, però, c’è da acquisire ancora l’ anima nella sua interezza (ed illuminata veste) di triplice coscienza vigile (pensiero), consapevole (amore) e morale (coscienza), ad immagine e somiglianza della cellula primordiale o spirituale, che presidia e presiede la cellula nervosa.
Proprio da qui, dalla raffinatezza neuronale (e la sua ragione, elaborato cerebrale) si passerà alla purezza della cellula primordiale (e all’ amore, distillato spirituale) e... la polvere (e la nebulosa vagante) di quel lontano dì per noi sarà un orizzonte di luce!
A questo punto, per ascendere al cielo, basta salire la scala del DNA dopo essersi scrollati la polvere di dosso, dal momento che i suoi gradini (basi debolmente legate) non sopportano il peso, benché minimo, della materia! Ed anche dall’ RNA messaggero (e dalle sue basi, A- denina, C- itosina, G- uanina, U- racile) ci perviene questo messaggio a chiare lettere: A- more, C- oscienza, G- enoma, U- niversale. E’ proprio questo il genoma eccelso che disappannerà la macula oculare del peccato originale con la rinascita della ghiandola pineale (epifisi) per una visione illuminata della vita a 360°!
Sul percorso neurone (sistema nervoso) – pensiero (sinapsi, scala della conoscenza) – verità (sistema spirituale) e di cellula in cellula, con relativo spirito in funzione del gradiente luminoso cognitivo (grigiore/cogito, splendore/ragione, bagliore/intelletto, fulgore/sapienza e candore/contemplazione) si perviene a “ La Verità”:
E’ la certezza che Dio esiste
con la coscienza (Socrate)
dell’ amore (Platone)
nella mente (Aristotele),
pensier dell’ amor nel subconscio,
sicura fede (Sant’ Agostino)
ed anima immortale (San Paolo)
che mette in scena la vita
con una commedia infinita (Dante)
tra luci ed ombre quaggiù (purgatorio),
soltanto buio laggiù (inferno)
ma tanto Sole lassù (paradiso)
e alla indissolubilità e indivisibilità della Divina Triade:
La Verità è la Luce dell’ Amore
La Verità è l’ Amore della Luce
L’ Amore è la Luce della Verità
L’ Amore è la Verità della Luce
La Luce è l’ Amore della Verità
La Luce è la Verità dell’ Amore
In nome del Padre (Verità della Mente Suprema), del Figlio (Amore Supremo) e dello Spirito Santo (Luce della Coscienza Suprema).
Tornando adesso con i piedi per terra, ecco il dettaglio cellulare per ascendere al cielo:
1- cellula epatica (spirito naturale) confeziona la struttura proteica del DNA (e dei geni) e la sua scala elicoidale.
2- cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata).
3- cellula spirituale (spirito immortale), distilla l’ amore (anima, mente illuminata).
In virtù di tanto, l’ anima non è campata in aria, ma in concreto ed a chiare lettere è: certezza di esistere (cogito ergo sum), consapevolezza di amare (amo e sempre sarò ed eleganza di vivere con la coscienza morale (gnothi sautò n).
Nell’ evoluzione della specie umana (antropogenesi), lo spirito in fioca luce (impalcatura primordiale e struttura vitale) si trasmette e ci anima (vita animale), mentre l’ anima (armatura immortale, spirito in splendida luce) si acquisisce (comportamento, Paul Mac Lean), si tramanda (educazione morale) e ci illumina (vita cosciente) dall’ alto della sua triplice veste di coscienza vigile (esisto), consapevole (per amare) e morale (veramente).
In sintesi ecco la vita in movimento: cominciò a strisciare (midollo), a camminare (cervelletto), ad annusare (sistema limbico), a pensare (corteccia cerebrale) e ad amare (sistema spirituale).
Da qui si può, finalmente, approdare sul paradiso terrestre (e l’ uomo divenne un’ anima vivente) come omaggio floreale al Sole Universale, dopo aver mangiato dall’ albero della vita e dall’ albero della conoscenza del bene e del male, sotto il presidio della coscienza (soffio dell’ alito vitale), impronta (e marchio) della verità che delimita il bene dal male.
La vita in fiore: lo stelo (il midollo), la gemma (il bulbo), il bocciolo (il sistema limbico),
il fiore (la corteccia) e il profumo del sistema spirituale (l’ amore è l’ essenza dell’ anima, anche per il profumo!) che si sente ma non si vede.
IL MESSAGGIO DI PASQUA
Ai primordi della vita
fu la mente (Eva),
per la sua identità,
a prendere le distanze
dalla coscienza (Adamo)
nella sua universalità.
Venne poi il tempo
che proprio il Creatore
nel suo infinito Amore
si sacrificò in croce
(Albero della vita)
e ci donò la luce.
Resta a noi adesso,
in tutta libertà,
attingere il sapere
dall’ albero della verità
(conoscenza del bene e del male)
per realizzare il sogno
del paradiso terrestre sin d’ ora
all’ alba della nuova aurora.
Solo così prevarrà, infin,
l’ altruismo spirituale (Abele)
sull’ egoismo materiale (Caino),
solo vuoto spaziale
nel suo limite temporale
e impareremo, perfin,
a disegnare l’ anima
con l’ inchiostro indelebile
dello spirito vitale
per cominciare a volare
verso orizzonti di luce
sulla via della pace.