La mattina del 19 agosto ci dirigiamo verso la Val d'Aosta, dobbiamo fare parecchi chilometri prima di arrivare alla prossima tappa. Strada facendo passiamo per Pont- Saint- Martin, c'è un ponte bellissimo e antichissimo, ci fermiamo per fare qualche foto.
Lungo il fiume Dora Baltea, sulla rocca che sovrasta il borgo, appare il forte di Bard in bellavista, uno spettacolo da cartolina. Il B& B prenotato è nel centro storico vicinissimo all'entrata del forte. La visita della fortezza risulta molto interessante specialmente per la funivia che sale esternamente le mura fermandosi a vari livelli dove ci sono alcune mostre da visitare. Arrivati fino in cima alla fortezza, nel grande cortile interno ci sediamo al bar per gustare un gelato.
Scegliamo di scendere a piedi lungo il percorso che costeggia le mura del forte. La scelta risulta azzeccata, ci sono tante altre cose da vedere e inoltre la vista del panorama è fantastica.
Il 20 agosto si parte presto per arrivare a Gaby, una frazione di Gressoney- Saint- Jean. L'hotel rimane sulla strada principale. Accanto il letto del torrente Lys che con le sue schiumose acque scorre sbattendo su enormi massi bianchi. Dalla finestra della nostra stanza la vista di tale bellezza ispira a scrivere poesia. Non a caso il poeta Giosuè Carducci, che si recava abitualmente in valle per la villeggiatura, scrisse "L'ostessa di Gaby", poesia in cui l'autore descrive con un crescendo melodico le bellezze del paesaggio e la gentilezza della giovane ostessa.
La visita a Gressoney- Saint- Jean ci lascia senza parole, cittadina posizionata tra i monti con vista mozzafiato del Monte Rosa solcato da maestosi ghiacciai. Il centro storico presenta case tradizionali di pietra e legno, i "masi", che rispecchiano la cultura Walser, le cui tradizioni sono qui molto sentite. A poca distanza il magnifico Lago Gover situato in una vasta area verde. Il parco, oltre ad essere un luogo incantato per la sua conformazione, offre molte attività ricreative per grandi e piccoli. Facciamo una piacevole passeggiata tra la natura riempendo gli occhi, i polmoni e il cuore.
Ci incuriosisce un manifesto, sembra che la stessa sera sia prevista la notte bianca, siamo fortunati perché capita una volta all'anno e noi siamo qui proprio la sera giusta.
Intanto il pomeriggio lo dedichiamo a visitare il Castello Savoia, una villa ottocentesca in stile eclettico situata proprio a Gressoney- Saint- Jean. Si erge ai piedi del Colle della Ranzola, nella località denominata "Belvedere" e domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm. Immerso nel verde di un parco, l'edificio evoca un maniero medievale.
Un'ottima guida inizia a narrare la storia del castello e dei suoi abitanti e tutto il gruppo rimane in silenzioso ascolto, affascinato dalla magia del luogo e del suo trascorso.
Il castello fu costruito tra il 1899 e il 1904 su espresso desiderio della Regina Margherita di Savoia che vi soggiornò, durante i mesi estivi, fino al 1925.
All'esterno, nella parte bassa del castello si estende il giardino roccioso, ricco di specie botaniche tipiche della zona alpina. Soddisfatti della visita rientriamo in hotel con l'intenzione di tornare a Gressoney dopo cena.
La notte bianca è molto caratteristica da queste parti, tutti sembrano ritornare al passato, quando le famiglie si radunavano con i vicini per trascorrere le serate. Nel centro storico, illuminato a giorno, gli artigiani locali mettono in mostra le loro creazioni, mentre per le vie del borgo i gruppi folkloristici si esibiscono in canti e danze tradizionali. Varie bancarelle offrono assaggi di piatti e bevande caratteristiche. I partecipanti si ritrovano allegramente insieme a festeggiare come un tempo, quando la socializzazione era spontanea quotidianità.