In questo tempo buio molte anime partono per paesi sconosciuti, lasciano il nido che è il corpo e volano lontano. Non sempre ascendono al cielo. Abbandonano la dimora umana, e in un solo tempo sfrecciano nell’ ignoto stanche di lottare per l’ amore e l’ evoluzione. Si svestono del bene e del male e libere si trasformano in vento, acqua, polvere, spesso si trasformano in niente di quello che conosciamo. La morte in tutto questo c’ entra poco, anzi, nulla. Molte persone vivono senza nemmeno accorgersene di non avere più un’ anima, continuano a vivere senza rendersene conto del vuoto che regna nella loro casa, mirano al semplice benessere materiale ammazzando giorno dopo giorno loro stessi e la loro coscienza. Le anime sono come gli uccelli migratori, cercano sempre la buona stagione e il buon tempo, la fioritura dell’ essere, l’ evoluzione spirituale di chi le ospita, in assenza di ciò, emigrano in altri elementi lasciando l’ uomo da solo, nella primitiva materia. In questo tempo umano dove l’ oscurità regna incontrastata, molte anime volano via abbandonano il campo di guerra dell’ uomo animale e volano in paesi lontani. Senza anima, automi diventano gli uomini, senza colorate parole, senza lingua conosciuta dall’ amore, senza gioia spirituale, senza vita e senza morte. Questi, senza nessuna scintilla divina vivono come fosse normale la loro esistenza pallida, dolorosa e incolore, diventando semplici manichini parlanti nella vetrina che è il mondo, diventano animali, vivono solo procacciarsi il benessere materiale a tutti i costi senza coscienza alcuna, convivono solo con l’ istinto atavico dell’ egoismo puro, per il quale, il primo essere "Adamo" venne cacciato dal paradiso; Metafora biblica che rende l’ idea in modo singolare per queste persone, un monito scritto dalla saggezze di alcuni umani. Non a caso in questi, la morte degli altri nemmeno fa più notizia, la sofferenza è fastidio, il motto morta tua è vita mia è prassi, come lo è il femminicidio, gli omicidi in genere, la morte in mare degli emigranti, dei bambini e degli anziani che fuggono dalle guerre, dei giovani senza lavori, delle famiglie abbandonate a loro stesse e di ogni soffrenza che arregano a loro stessi e principalmente agli altri.
Come petali di fiori
trasportate dal vento, le anime.
Svestite dai veli,
leggere,
volano via da questi, altrove.
Non avvisano,
e nemmeno spediscono telegrammi.
Lentamente,
esalano da loro senza nessun rumore,
volano lontano,
emigrano per paesie lontani,
in nuove dimensioni,
in nuove case e nuovi mondi
lasciando questi uomini
nudi come le scimmie.
Non si girano indietro,
nemmeno salutano la bestia involuta. |
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