Momento sbagliato per un depresso.
Feste natalizie alle porte, aria di festa, cielo coperto h24, una quantità di pioggia caduta che nemmeno il giudizio universale, le benzodiazepine alle volte inutili, come oggi.
Sarò passato da triste, incazzato, felice e iper attivo seicento volte nell’arco di dodici ore.....non ne posso più.
"Quando tornerà un po’ di calma? , quando cesserà questo tarlo continuo?"
Il mio terapista è fiducioso, io no, troppe cose in sospeso, troppo tutto.
Cercare il bandolo della matassa è sfiancante, il più delle volte mi perdo nei ricordi, nelle frasi non dette, nelle occasioni sprecate, nei vaffanculo strozzati in gola, nelle lacrime bloccate; a quel punto, per non morire di angoscia, esco e cammino sotto la pioggia, con la speranza che un fulmine mi centri in pieno e smetta di soffrire.
Ti potresti anche sdraiare sulle rotaie del treno ed aspettare il freccia rossa delle 23: 30, ma conoscendo le Ferrovie Italiane avresti il tempo di rimuginare sul quello che stai facendo e farti venire mal di schiena.
Potresti tenere la pistola che non hai, carica nel cassetto, insieme alle lettere di scuse da recapitare ai familiari.
Buttarsi di sotto, non funziona, qui in campagna dovrei prima arrampicarmi su un pino o sul campanile della chiesa rompendo le palle a Don Oreste, essere sicuro di morire sul colpo. Immagina ritrovarti mezzo sbriciolato per terra e rendersi conto di quello che sta accadendo, terribile.
No, via non meglio di no, se penso che i miei cani soffrirebbero, mi sento una merda.
Amici, conoscenti e parenti se ne scorderebbero in cinque minuti.
La gente ha dimenticato i grandi della storia, quelli che hanno fatto la differenza o che ci hanno provato, cosa gli frega di uno qualunque: un anonimo, un granello di polvere interstellare che lascia questa terra, figurarsi.
Dovrei fare testamento, ma di pagare un notaio, col cazzo.
Che fine farebbero i tanti dvd e gli altri beni materiali? Verrebbero riposti in qualche cantina piena di topi, ragni, polvere o peggio nella compattatrice dei rifiuti, son venale al 1000% lo so, ma stranamente ho trovato più conforto con le cose rispetto alle persone. Sarà stata colpa mia non lo nego, però anche gli altri ci hanno messo lo zampino.
Mi sarebbe piaciuto avere un figlio o una figlia, per poterle insegnare qualcosa, trasmettere quella poca esperienza che mi son fatto, caso o sfortuna hanno voluto negarmi questa chanche.
Il pisello non mi manca, che poi sia valido non lo so.
Manca la materia prima....una ragazza che voglia quello che voglio io, una persona cui potersi fidare, che ti capisca anche stando in silenzio.......
Sto sragionando di gran carriera, sarà meglio che mi dia una calmata.
Tracannai la terza pallina di Alprazolam con la foga di un assetato, sperando che facesse effetto quanto prima, altrimenti invece che mandare gli auguri di Natale dovevo mandare lettere di addio.