Ho sbagliato lavoro o meglio mi sono ritrovato nel fare un lavoro sbagliato per come sono fatto.
Stare a contatto con la gente non è nelle mie corde, visto che la tollero poco e sono un solitario.
Per natura o perché ci sono diventato a causa o grazie alle scelte personali, delle reazioni, per fortuna, per destino o quel che sia poco importa.
Amicizie balorde, false, i rapporti più labili di un’ imene.
Mi sono isolato dal mondo.
Amicizie quelle vere nel senso stretto del termine nemmeno l’ombra, i legami affettivi... beh sorvoliamo come un B- 52.
L’unica ragazza che riusciva a sopportarmi, dopo 5 anni di tira e molla l’ho mandata via, è stato meglio così, almeno Lei ha trovato pace.
Dopo, altre storie tutte fallimentari.
Qualche tromba- amica che fungeva da passatempo, ma nessun divertimento, nessun sentimento, niente che restava, solo l’ odore fra le dita.
Se avessi coraggio troverei un modo per farla finita.....un salto giù da un ponte potrebbe essere risolutivo, poi l’ansiolitico torna forte e placa la bestia.
La fotografia, il cane, il pallino per la scrittura, il dolce dormire, il mare incazzato, la pioggia, la musica ed altre puttanate che quotidianamente cercano di rendermi meno amara la giornata, spesso sono inutili come la proverbiale forchetta nel brodo.
Faccio molta fatica a sorridere e molto di più a non scendere per la strada, prendere il primo che passa e rovinarlo dalle legnate, meglio se fosse un rom o una risorsa colorata, proverei più gusto.
Non me ne frega nulla di lasciare gli affetti, tanto è da mò che gli affetti hanno lasciato me.
Mi rimane un po’ d’orgoglio e di amor proprio altrimenti mi sarei buttato a capofitto nella droga o in qualche altro circolo distruttivo, diventando un fantasma.
Ci sono momenti che l’unica cosa che voglio è dormire.
Staccare il cervello, non pensare, non avere rotture di coglioni, non avere nemmeno il senso di fame.
Mi piacerebbe avere una ragazza come me: folle, sincera, brutale, onesta, magra, ma non anoressica, in carne, ma non un ammasso di lardo e rotoli che nemmeno un suino di casa Amadori.
Una ragazza che possa capire senza troppe spiegazioni.......ma l’ erba voglio non cresce nel giardino del Re......
Un amico o un amica che vada oltre il cane, un bipede, che riesca a non parlare per frasi fatte, che non si finga quello che non è, spassionato, vero, reale che ti accetti per come sei.
Che non cambi bandiera e modo di pensare a seconda del vento che tira, un amico che abbia spina dorsale.
Abitudini, consapevolezze, sogni.....però è un mondo di merda.... non c’è più niente che mi dia contentezza e serenità.
Ci sono giorni belli tosti, duri, stranamente lunghi che sembrano durare più di ventiquattro ore, che trascorrono fra un’ansia e rabbia, fra stanchezza e noia.
Alle volte basta poco: la smorfia del cane, un tramonto sui generis, una musica particolare e poco altro, ma quello che ho non mi basta.
Anche se molti non hanno quel poco che ho e hanno meno di me, non me ne frega un cazzo, non posso sempre guardare a chi sta peggio.
Non devo guardare chi sta meglio, sennò non ci sono calmanti che tengano.
Conscio del fatto che non valgo una sega, conscio del fatto che morirò solo.... ma questo mi è toccato. Una vita che per certi versi sembra una barzelletta, ma che non fa ridere....cucita sulla pelle usando del filo spinato.
Un carattere di merda.... ora a quasi quarant’anni non posso nemmeno mettermi in ballo e ballare una musica che non mi piace o peggio, fingere quello che non sono mai stato..... aspetterò la fine delle danze, tirerò le somme, ma i conti son già fatti, purtroppo i soldi mancano....