Si avvicina il Natale, vedo luci vestirsi nei luoghi del tempo, cercarsi a intermittenza nel buio degli sguardi delle persone. Si allunga il sonno e ci si sveglia con un sorriso in più per arrivare, stanchi, al cuore in un itinerario usuale e sempre uguale.
Si armano le parole, lasciate in sordina per un pò, si lasciano cucire nel silenzio dell'attesa.
L'attesa nuova, cresciuta a sprazzi in periodi sempre più difficili...
esiste il fango dei ricordi che sparge malinconia nei dintorni di una città vinta!
Esistono le speranze, dietro una porta chiusa dal dolore c'è sempre un abbraccio del "dopo"...
verità là dove nasce e perisce un sogno..
Volti a festa, ansia e corse al di là del tempo, ove il mare sa il suo corso ma l'uomo ne distrugge gli argini.
Cuori dispersi, bianche foglie morte, curiosi i pensieri avvolgono i misteri.
È Natale, oltre ogni cosa, e il ciclo della vita continua oltre ogni confine, pensiero, solitudine.
Accartocciati ai bordi dei perché le luci vestono di noi, anime in cerca di felicità, sospesa, appesa, inutile, ma pur sempre gioia.
La vita del mondo!
Natale, abeti di silenzi, morti alla vita allungano sorrisi dei bambini ignari di un futuro.
Le parole sempre meno presenti in un momento, sostituiscono atti di violenza al credere nel giusto.
Ideali illusi, nel traguardo esclusi.
Vola la speranza, tra i fili appesi di luci fisse che ne scrutano l'apparenza...
Un'altra vittima di un ideale assurdo tinge la neve candida della vita.
Ma è Natale! La festa ha inizio....