Com'è triste a volte questo mondo di ladri! Ladri di sentimenti e di emozioni, di amicizie tradite e
di ricordi falsati, trasfigurati di nebbie maleodoranti e blasfeme che si rincorrono negli oscuri meandri di menti pervertite e sole.
La fantasia è una bella cosa, ma utilizzata per romanzare storie di cuccioli ammazzati e poveri figli sfruttati e generazioni di Adamo citate a mo' di avventura senza capo né coda, per il solo gusto di far male, di offendere e punire con l'animo distorto dal puro desiderio di distruggere senza fine, senza rispetto, senza amore; è solo pochezza, umana, troppo umana, laddove l'animalità che sempre cova in noi finisce per trionfare senza limiti ne'speranze di resurrezione.
Colpire al cuore? Offendere il figlio "sgangherato"? Ferirlo negli affetti? Tradire, vendicare.
crogiolarsi nella vendetta (e di che?) e nel fetore di una "facebook comuncation" volgare e banale,
"Ahi, serva Italia, di dolore ostello / non donna di provincia, ma bordello"!
Dove'è il vero, il giusto, l'umano? Dove il senso della misura e dove la via che porta alla speranza di un mondo migliore, che si trasformi in strada versoil perdono, l'equilibrio, la saggezza e la moderazione?
Non c'è gioco nemico, vendetta personale, violenza repressa, che possano avere un senso nel nostro vagare soli in questo mondo di ladri...
Ciò "lui" non la perdonerà mai.