come un rituale consolidato al tramonto le gemme del passato prendono colore,è irto il pendio dove scollinano i ricordi.
ho sempre amato il mare ed anche il mare come una donna che non ti abbandona mai ha sempre amato me.
più lo guardavo e più lo desideravo ma sono sempre gli occhi a fare la differenza e gli occhi di un bambino cullano nello spazio di un respiro anni di emozioni.
un viaggio ti porta sempre da qualche parte(ed un autobus stippato non è proprio il massimo della vita) ma poi è la meta che ti da la voglia di affrontare il viaggio.
curve che si susseguono una dietro l'altra e montagne da scalare ti precludono il panorama guardi l'orologio e noti solo il tempo che scorre ma c'è sempre un ultima curva dietro cui si nasconde quello che ha sognato il cuore.
scendere ed appoggiare i passi sopra una terra che avevi solo immaginato
pazientare ancora un attimo e affrontare una lunga scalinata (unico scorrimano a cui tenersi il fluire dei pensieri) lo sguardo degli ulivi e mazzi di agavi in fiore poesie da leggere lungo la discesa.
l'ansia di scoprire che profumo hanno le onde e cosa distingue l'azzurro del mare dall'azzurro del cielo.
si spalancano gli occhi ritornano quelli di un bambino, anima ragione cuore polmoni emettono un unico sospiro,perchè la felicità è come una casa in riva al mare