Che dire? Forse hai ragione, il mio comportamento certamente frustra ed inibisce i tuoi sentimenti, la tua dolcezza
Indubbiamente la colpa è mia, e la causa ne è la mia “ maledetta” incapacità di non saper dire la parola “ amore”.
Chissà! Certamente lo dicessi, oltre a riavvicinarti a me, il nostro rapporto sicuramente si rasserenerebbe e certo non apparirei ai tuoi occhi, come quell'essere egoista ed impietoso, come ora tu mi vedi.
Ma se veramente mi conosci, e mi ami, (nota, faccio uso di quel verbo che non m'appartiene) , saprai, che per me, il significato di quella parola è stato troppo deturpato insozzato, quindi, non ha più niente a che vedere con quello che io veramente provo per te. Il mondo ha fatto si che quella parola per me, rimanga senza più significato, solo un susseguirsi di cinque lettere
Quello che sento, è qualcosa di molto più grande che di un sibilo, che spesso viene strappata da una semplice e clandestina carezza.
Il rispetto per il sentimento che m'ispiri, è simile a quello di una religione, in cui è fatto divieto di pronunciare la parola “ Dio”, per la troppa reverenza.
Quella parola, io la materializzo con la consapevolezza del volerti aver vicino, di stringerti e di essere artefici della nostra felicità, di sentirsi appagati per la gioia (che viviamo appieno) anche nel semplice gesto di guardarci negli occhi.
Respirare quel sentimento perenne di freschezza che ci circonda, sentirci avvolti dalle nostre auree, che ci isolano e ci proteggono dal resto del mondo.
E' questo lo stato d'animo che nasce in me quando siamo insieme, e sento che anche tu vivi queste sensazioni.
Emozioni che non hanno nome, non hanno età, non si raccontano, non si misurano, (forse potrai attribuirle un aggettivo! Meravigliose, paradisiache.), sentimenti che nascono per empatia, che vivono inconsciamente da sempre dentro di noi, che ci regalano quel reciproco senso di completezza, e ci fanno cogliere quanto più di stupendo può esserci nella vita; questo è quando l'anima si ritrova.
Si! l'anima si ritrova... questo, perché; dalla prima volta che ti vidi, ho capito, che le anime non sono mai sole, ma sono parte integrale dell'universo ed ovunque esse siano, in qualsiasi luogo, o in qualsiasi tempo, s'incontreranno, ed il loro congiungimento sarà inevitabile, diventando indissolubile; indipendentemente dal possibile e fortuito incontro dei corpi, questo perché due anime come le nostre (complementari), si appartengono.
Per cui, l'averti incontrato, aver avuto la possibilità di stringerti, di baciarti, la ritengo un ulteriore “ immensa” fortuna...! un anticipo di quella gioia predestinata alle nostre anime, un appagamento che non si domanda, non si pretende, si dona, si riceve e non si può legare, è un soffio divino, che brucia scaldando la nostra vita, è un profumo che stravolge; che non potrai mai contenere, perché forzandolo, si dissolve.
E' un carico di bellezza (a cui si potremmo dare mille nomi), e che se fosse anche se per la durata pari a quella di un tramonto della nostra vita terrena, rimarrebbe ugualmente impressa nel tuo cuore e nella “ mente” per l'eternità.
Questo è ciò che fa di noi “ uno”: Per cui, ora spero che tu riesca a sentire che, la parte di me che vive in te, assieme a quella di te che vive in me, ad unisono ti stanno dicendo (ora e per sempre) convintamente: “ Ti amo”.