Diplomata da poco,mi ero iscritta all'università, in economia e commercio,
solo poche materie per capire che non faceva per me..meglio trovare una sistemazione.ma non era facile,
L'occasione mi fu data da una compagna di scuola.. cercavano una impiegata in un'agenzia di viaggi,
un lavoro solo per tre mesi, in sostituzione di impiegati che dovevano andare in ferie.
Era il mio primo lavoro..una collega mi butta quasi in faccia un orario ferroviario,dicendomi ...studiatelo ...come ho fatto io.
Un bell'inizio.. non ci capivo niente
Tante difficoltà, tanta carta consumata perchè la corrispondenza doveva essere impostata in un certo modo,ma alla
fine ce l'ho fatta,
ce l'ho fatta a prenotare cuccette, a fare prenotazioni di wagons let o prenotazioni di alberghi, ostelli
ed altro ..
Per la biglietteria aerea si occupava un collega..e..nessuna spiegazione ... come se di quel lavoro poteva iinteressarsi
solo lui,ma le cose non erano come pensava , perche' dopo i tre mesi di contratto a tempo determinato..il collega presuntuoso
parte per militare ed il direttore mi richiama..questa volta con contratto a tempo indeterminato
Un giorno anche il direttore si assenta ed io devo aprire da sola l'ufficio e .devo.restare sola .
Una gran tensione , una gran paura di sbagliare , di dialogare con i clienti..
Avevo aperto da poco l'uffcio, cambiato i timbri.A quel tempo era tutto in manuale non c'erano computer, di moderno avevamo una macchina
da scrivere elettrica una stampante, una telescrivente.
ed ecco il primo cliente della giornata: alto bello occhi azzurri,vuole prenotato un volo aereo per Mombasa
Accidenti!! ed ora come faccio?
cerco di fare mente locale
ecco Giorgio quando doveva prenotare telefonava alla compagnia chiedeva la disponibilità, gli orari..
ed allora telefono chiedo ,mi confermano il volo .. mi danno conferma con messaggio sulla telescrivente , compilo il biglietto, timbro,
stacco la parte che va a lui. trattengo
la parte che resta in ufficio mi faccio pagare,, e faccio un sospiro di sollievo..ce l'ho fatta!!
Un sorriso dal signor Bruno Speranza, un buon giorno e gli occhi azzurri spariscono.
Poco dopo entra un ragazzino, ha in mano un bouquet di rose bianche, al centro c'e' un biglietto, lo apro..
per te! sono rimasto affascinato dal tuo imbarazzo, dalle tue guance rosse,
a presto..il prossimo biglietto me lo dovrai prenotare tu.
A quella mia prenotazione ne sono seguite altre, il collega rientrato dal servizio militare, se ne va per aprire un'agenzia di viaggi per conto proprio.io resto sola in
quell'ufficio ed il direttore si assenta spesso per viaggi.
E' passato un anno ed ecco che Bruno Speranza si ripresenta in ufficio.
solita prenotazione, ma questa volta la partenza è prevista per il fine mese, 20 giorni in Sicilia,io non dico nulla ma Bruno sembra
leggermi negli occhi...
voglio rimanere un paio di giorni, voglio riflettere,capire cosa mi sta succedendo, posso invitarti ad uscire, a fare una passeggiata?
voglio sentirti,parlare,non di voli aerei
ma di musica,di poesia, di sentimenti,voglio sapere di più di te.
Ho risposto si di colpo ...come se non aspettavo altro..da tanto..dal primo giorno che l'ho visto entrare in ufficio.
All'uscita dall'ufficio, Bruno è fuori ad aspettarmi,
passeggiamo a lungo, io parlo, della mia vita lui della sua, mi dice che e' un medico , che manca dalla sicilia da 15 anni , ma viene
ogni anno per trovare i genitori.mentre parla
mi tiene la mano, mi accarezza ed io non so sottrarla, anzi mi piace quel contatto mi sento una protezione , un calore nuovo.
Il giorno dopo è Sabato, l'ufficio è chiuso, ci vediamo di mattina, facciamo un giro in macchina, c'è silenzio tra noi, io mi sento imbarazzata,
giro lo sguardo per guardare
fuori dal finestrino ma lui mi accarezza s'avvicina e mi sfiora le labbra,poi scendiamo dalla macchina , camminiamo lungo la circonvallazione,
sotto la chiesa di Cristo re, c'è un
piccolo bar, mi offre un gelato , sostiamo a guar,dare una scimmietta in gabbia ed un pappagallo che parla...
ridiamo come due ragazzini. Dall'alto osserviamo lo stretto, la
madonnina una nave che sta entrando in porto dei gabbiani che svolazzano in cerca di cibo.
Bruno ogni tanto mi guarda, cerca di leggermi qualcosa negli occhi, sembra voler dire qualcosa, ma niente, tutto procede così fino al momento di salutarci .
Il giorno dopo mi aspetta sotto casa,solito giro in macchina poi ,ci fermiamo in una zona balneare.E' Ottobre inoltrato, a Messina, fa ancora caldo, ma nelle spiagge non
c'e' nessuno solo qualche pescatore .io tolgo le scarpe, e cammino nell'acqua ..è fredda ma mi piace..poi ci sediamo ,parliamo,mi racconta della sua vita della sua
solitudine.
.parla sempre tenendomi stretta la mano ..niente di più ..neanche un bacio.
a quella passeggiata ne seguono altre, tutte uguali , niente di diverso, solo sguardi.. qualche carezza.. e il tempo scorre.. scorre veloce..
arriva il giorno della partenza,.
Bruno mi dice che tornerà fra sei mesi.
Sei mesi lunghi interminabili ,ogni mese, un ragazzino si presenta in ufficio con un fascio di rose rosse, in centro un biglietto con scritto:aspettami.
E' il mese di Aprile,
Io ero intenta a fare della contabilità e non avevo notato che lui era davanti a me , in silenzio .poi bussa sul bancone... posso? ti disturbo?
Alzo gli occhi e avvampo..non so che dire .
Mi sento solo, tremendamente solo e sono rimasto attratto dal tuo viso dalla tua spontaneità,dalla tua timidezza.E' da un anno che ci penso,non ho molto tempo per
corteggiarti, voglio solo che ci pensi,io tornerò fra sei mesi solo per te, verrò in questa agenzia e ti chiederò la solita prenotazione ,non dirmi nulla ora,quando verrò,
se vorrai seguirmi prenota due biglietti anzichè uno.
Avrai 15 giorni di tempo per prepararti , provvedi in tempo per il passaporto e vaccinazioni , io ti aspetterò.
Non dirmi niente, lo so che sei emozionata ma leggo nei tuoi occhi che non verrò inutilmente e so per certo che sei tu la donna
della mia vita.
Poi mi prende la mano e me la bacia.
Dopo un paio di minuti entra in agenzia un ragazzino, ha in mano un bouquet di rose rosse, in centro c'è un biglietto con scritto una sola parola:aspettami.
Sei mesi mi sono sembrati interminabili, la valigia era pronta gia da due mesi prima,.
Mia madre era preoccupata, non voleva che partissi perchè non sapevo niente di lui,perchè dovevo andare in una terra lontana, ma io ero decisa, se dovevo sbagliare ,
volevo sbagliare con la mia testa,
Era il mese di Maggio quando Bruno si presenta di nuovo in agenzia, mi da la solita prenotazione guardandomi negli occhi
ed io :daccordo , allora prenoto due voli per Mombasa in data 30 Novembre
Bruno mi prende la mano e me la bacia, i suoi occhi brillano, ora hanno il colore del cielo, lo stesso cielo che vedo dall'oblo dell'aereo che mi porta lontano verso la felicità.
Sono passati cinque anni
Cinque anni di felicità intensa resa ancora più completa dall'arrivo di due gemellini, un maschietto ed una femminuccia :Aisha e Samir.