Il merito fu di un gatto dal manto azzurrino se Drim riuscì a fuggire da quel sogno fangoso e curioso. In verità, Passepartout aveva il pelo grigio ma al buio brillava di cielo.
Non era una notte tempestosa - buia, sì - ma pioveva, pioveva, pioveva tanto che i vetri, tremanti e poco coraggiosi, permettevano ai luminosi amici dell'acqua l'ingresso nel regno del sonno di Drim.
" Oh, ma quanti sono? Se conto fino a cinque spariranno? E dove andranno se chiudo gli occhi? Uno, due, tre..." ma al cinque dormiva già.
E a quelle luci si aggiunse un canto stronato.
Attraversarono il silenzio della mente dell'ignaro addormentato e si accomodarono in un sogno.
Ruggiti, barriti, soffi e lamenti si combinarono con i richiami di una giovane tortora che reclamava l'aiuto del suo " Roberrrto, Roberrrrto" e ad un merlo che rispondeva "Nooo, noo, no", suscitando la sgradevole risata di una cornacchia e gli sputi di un lama dal vello patchwork.
Dai calzari di un mostro depilato, quando saltava da una pozzanghera all'altra, schizzavano sbuffi così maleodoranti che i rami di un baobab si stringevano al tronco dal naso otturato, gemendo in cinese: " Ma che scortese!".
In un pantano, quindici oche in tuta blu giocavano una partita di pallamano con i palmi arrossati e le piume sudate. Al gran baccano si aggiungeva il tifo di tre scimmie spelacchiate che suonavano giganteschi tamburelli con gli anelli mentre alcuni pappagalli albini con il becco nero sbuffavano: " Ma fate piano!" dando fiato alle trombette.
Drim tremava e rimbalzava nella culla del sonno soffocante e fragoroso ma non riusciva a spalancare gli occhi, era come se dei cerotti di paura glielo impedissero.
Passepartout mise in fila i suoi sei sensi, uscì da sotto il plaid, saltò sul cuscino, leccò un orecchio al piccino e sussurrò:" Non è sfuggita una biscia, sono l'amico gattino che accudisce il tuo sonno e che ora dice SVEGLIA...è spuntato un nuovo giorno" e gli sfregò il muso sulle palpebre.
"...quattro, cinque... sono svaniti ma... chissà se sono stati davvero con me? Grazie, amico guardiano, andiamo!" e gli porse una piuma macchiata di blu, planata sul divano.