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Responsabilità sociale
Tutt'uno
Introspezione
Ero il deserto
prima di fondermi col mare
tutt'uno
stilla di roccia e polvere,
sterile
figlio di nessuno
amalgama
che di respiro beve
alla fontana
e non c'è vita
che sopravviva
se non crede
che tutto esista per un fine
annullando
di fede e lunghi passi
le distanze
e piove
se arsura arde
tuona, saetta a illuminare
di volere
velluto e sassi
e pruni
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Questo tuo messaggio, giunge a proposito ma non so quanto potrò applicarlo, il crederci però, almeno crederci, è già un primo passo o no? Ma perché è così dfficile; grazie ancora "maestra"»
«Un bellissimo messaggio di fede, la fede in noi stessi prima di tutto, nel rispetto della vita in tutte le sue sfumature... "Ero il deserto prima di fondermi col mare..." un'immagine immensa, una dimensione di grandezza, d'infinito che è in noi e che è poi l'infinito della vita... Si, sicuramente tutto esiste per un fine, altrimenti non avrebbe senso. Sentita profondamente. Davvero splendida»
«Sono una combattente nata e non mi arrendo mai pensando che abbiamo una vita ed è importante spenderla al meglio accettando senza rassegnarsi le inevitabili avversità che non mancheranno mai. Bella poesia, piena di speranza.»
«Si quanto è vero... Molto spesso ci sentiamo solo terreno sterile senza voglia di andare avanti rassegnate in quelle sensazioni brutte che ci hanno ferite... Arriverà con la fede che avremo, una pioggia a dissertarci di quell'arsura, e forse far fiorire qualche bella sensazione nel cuore. C'è un po' di speranza in questa tua di oggi dolce Anna... Stupenda per questo la conservo...»
«Assomiglia ad una intensa preghiera, versi che ti trascinano a riflessioni sul nostro essere, alle debolezze che spesso si tramutano in rassegnazione, bellissimo il passaggio della seconda stanza. Affascinatamente condivisa.»
«Rassegnarsi significa deporre per sempre le armi, invece anche aiutati dalla fede, si deve andare avanti affrotnando decisamente le difficoltà che la vita, continuamente, propone... Stupenda lirica, ottimamente elaborata, apprezzata moltissimo»
«Il deserto della disperazione, si solo la fede può salvarci! Ero il deserto prima di fondermi col mare... e piove se arsura arde tuona, saetta a illuminare di volere velluto e sassi... fortissima intensità in una introspezione letta lentamente per gustarne il significato più vero. Colpita e condivisa davvero Anna, un appluso grande per te per la rinnovata bravura che ogni giorno ci presenti»
«Quanti di noi non hanno fede in se stessi! Ed è proprio questa mancanza di fede che fa si che non abbiamo fede neppure negli altri. Quando si ha fede in se stessi, si ha fede anche negli altri... ma questa è la cosa più difficile poiché nulla può comprare la fede... è qualcosa che non si può insegnare o sviluppare... deve essere dentro... e non è facile trovarla quando non la si ha... Notevole questa tua introspezione, veramente notevole. E i versi sono stupendi»
«inizio strepitoso in una bellissima poesia dove ancora emergono immagini meravigliose create dalla saggezza indiscussa della nostra autrice magnifica lirica brava complimenti»
«Le liriche di questa poestessa donano un incanto particolare e sono di una intensità magnifica per cui stimolano il lettore a pensare, non prima di avergli fatto assaporare ogni singola parola che è inserita in un contesto che è vero cibo per la mente. Splendida»
«... quel mare che senza il deserto... non avrebbe approdo ... e... come un viandante si ritroverebbe a vagare nella solitudine infinita della notte tra i suoi orizzonti al rumore del vento, a perdersi... nei passi lenti del tempo e senza quel rifugio costretto a camminare senza meta... ammantato della sua infinita malinconia...»
«Mai smettere di cercare, di esplorare il mondo e le sue anime, la nostra per prima. La fiducia nelle nostre capacità è la bacchetta magica, la chiave che apre il lucchetto che imprigiona il cuore nell'arido deserto, in attesa di quella goccia d'acqua, che altrimenti risulterebbe vana.»
«...e se odio la vita nel suo caos che mi ha invischiato ...ammirerò sempre i suoi dipinti e le ali di farfalle... ma se non ci sono non saprò mai come cambiano i colori intorno a me e non potrei giudicare le sue tele... La disperazione non spegnerà mai questo cielo... e crcherò sempre nella mia anima... ...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.