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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Cinquanta cu nu chiuovo e na curnice
‘nfaccia a stu muro ianco comm’ ‘a vita
peggine amare e doce... margarita
ca spanne ammore e fede a core e amice.
Cinquanta zittu zitto ‘a ggente dice
‘ncopp’a sti spalle e po’ quacche ferita
jucanno notte e
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Come l’ombra
che si cosuma
nella luce
sempre nuova,
così io all’alba
mi anniento
in una luce
che mi cambia,
ma mi è sempre
nuova più nuova.
E, rivivo
parole eterne:
"Cantate
un canto nuovo."
E le meraviglie
avrò nel profondo
del mio, sì
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Ricordi fanno di tutto per elargire un tappeto
dove poter distendersi onde riassaporare il tempo vissuto
complice quella finestra aperta che invita a guardare in alto
facendo volare il pensiero quando
su questa terra niente era un sovrappiù
tutto
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Grande e immenso
in me quel luogo
che del Tartaro
è sede di sofferenza
e di tormento
ogni notte mi imbatto in lui
e in quel posto dove
non esiste luce alcuna
se non nel fuoco,
sede di distruzione
che ne sarà dell’anima
dell’uomo, ora
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Ti penso sempre
dal mattino alla sera,
dal tramonto all’alba
donna mia vera.
I colori dell’alba
mi ricordano il viso,
i raggi del sole
il tuo sorriso.
Il tramonto sul mare
col suo rossore
la tua timidezza
e il tuo pudore.
Di notte la
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Piangevi
e io non sapevo
se le lacrime
avrebbero
bagnato le ciglia
senza toccare
il cuore
e i suoi sogni
o se ogni cosa
sarebbe svanita
nel vento
di una notte fragile.
Piangevi
e al mattino
tutto sembrava
morire
in un
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Lungo il sentiero
l’aria è leggera,
la luna calante
allieta la sera,
l’aperta campagna
nel vespro di luglio
sprigiona gli odori
da ogni cespuglio
Profumo di menta
si spande d’acchito,
intenso, inebriante,
vivace e infinito,
reclama
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Vati dimenticati
figli di una luna
che solo lei
va a cercarli,
nipoti delle stelle,
piangono nelle notti
senza luci, nere
allora cercano quel Dio
quasi dimenticato
dai nostri giovani
che hanno tutto
tranne le certezze,
mentre loro
mai
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Troppo odio in questo mondo,
mani chiuse in pugni stretti
sbattono sui
muri,
rabbiosi e delusi,
volano i perché nel vuoto di impotenza
che lacera il cuore
e si vuole ripulire il mondo
da troppa superficialità e da incoerenza.
Odio per un
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Fuorviando pensieri
possiamo mettere a rischio la nostra incolumità
non sempre cambiare strada può essere una buona idea
anche se al momento tutto pare andare dritto
il dopo è imprevedibile in particolare quando
senza preavviso
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Danzava il vento
sul suo vestito
non m’ero accorto
manco stupito
ora è maestrale
non più tramontana
che sta invadendo
la sua sottana
ci sono fischi
oltre le imposte
si piegano i pini
sulle coste
ondeggiano bordi
di bastimenti
in schiumose
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Ti incontro spesso
mio tirannico ego
del mio vero "Se"
non vuoi farne abnego
in cima alla torre
impartisci comandi
infondi sfiducia
per mero diletto
della sofferenza
sei nutrimento
saldo baluardo
di frustrazioni
sei il forte gelo
della
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Baciami
solo quando saprai
se la notte
è morta per noi
o se dipinge
lo stesso cielo
per ingannare ancora
i nostri cuori
e il respiro di Dio.
Guardami
mentre l’amore
è ancora vivo
e non dire mai parole
se il tuo buio
mi avvolge
in
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Passa l’amore
passano i ponti
passa quest’acqua che non fa sconti
e tu ancora mi racconti
come al solito i tramonti.
Passa la vita
passano in gita
passa col tempo illanguidita
e tu ancora sbigottita
metti in mostra la ferita.
Passa la
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La strada ha gli occhi dei bambini,
la bellezza senza congetture adulte.
Loro che sanno rincorrersi senza spingersi...
E noi, gli adulti, sapremo mai
di nuovo rincorrerci
giocando agli eroi,
tra le spighe e i miagolii,
piccoli felini sogni da
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Paffutelle come bimbi si aggirano per i prati
quasi a richiamare chi per loro si è fatto in quattro
assaggiando ed assaporando in compagnia
leccornia insostituibile
comportandosi da vera calamita
piccole verdi foglie colorano cestino
desiderose di
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E ti dicevo sempre...
Il mio sole sorge sul tuo viso
e tramonta sul tuo petto
dove batte il mio cuore nel tuo.
Tu, con tenerezza rispondevi .
Se tu amore mio
non mi guardassi come mi guardi ora
l’alba e il tramonto non avrebbero colori
e
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| In un sogno, camminavo
in quel viale che da Piedigrotta
va verso il suo cimitero,
nel cader del sole i fitti cipressi
alternavano luce e nero
che rallentava i miei passi.
La sera era scesa sulla deserta via
quando da lato un’antica figura
mi
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Sei come il tramonto
quando ancora non è notte
e già rimpiange il giorno
la sua luce morta
di troppa nostalgia.
Sei come la notte
mentre la luce della luna
scivola via lentamente
e non rimane nulla
per cui piangere il cielo.
L’alba
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Sono tanti gli anni vissuti insieme,
ininterrotti
come quelle catene di monti,
di fronte.
Ma non siamo stanchi!
L’anatra va a testa in giù
nel fondale a cercare cibo,
io cerco nel tuo sguardo
il nostro stare insieme.
Sono tante le
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Già stese le nuvole
mi coprono il sole,
bianca e solitaria
una manciata di luce
passa le persiane
lenta si stende
sul mio cuscino,
gioco con lei,
mi abbraccia e volo
là dove il pensiero
non ha mai volato
e vedo, sì vedo
i piedi
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Quell’amore capace di mettere davanti a tutto
tralasciando non certo quisquilie
affinché niente possa far intendere la verità celata
onde non far soffrire chi un tempo ha reso la vita d’oro
si rivela oggi in tutto il suo splendore
quasi dubitando
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Tornerai
ti riconoscerò
tra le strade del risveglio.
Incrocerai i miei occhi
sarai nuovamente fanciullo.
Ci incontreremo
tra i ciliegi in fiore
e quando la nostalgia d’autunno
bramerà dorati acini
sarai profumo di mosto.
Nelle mattine
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La luna va in cerca
dei vati distratti
che non hanno
la pace che chiede
il loro vivere,
perché non trovano
un chiaro domani,
natto per loro
e scendono nell’abisso
e salgono
nella nuova luce
e cantano ad un passibile
forte vento
che tenga
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Giornata dell’insegnamento
battaglia contro ignoranza
e’ l’aula accogliente stanza
ove si svolge l’intervento
a volte si parla invano
allievi per poco attenti
solo nel richiamo presenti
per domande s’alza la mano
cogliere dell’aula
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Un sorriso freddo scende un tonfo sordo di vetri in frantumi. Vorrei pensieri in corsa sui binari senza il timore di deragliare per i campi. Sognare nel canto di mille capinere in una primavera che sa di acerba estate,
promessa di calura imbavagliata da scuri nembi - carovane spente - all’imbrunire.
E un sorriso freddo resta coagulando sulla soglia il tempo di noia e d’abbandono dove il mondo è solo una sfera da prendere a calci… Vorrei metamorfosi a celebrare il canto d’un cigno che non muore
tra un battere e levare di acuti canti e strane litanie.
Un sorriso freddo splende al chiarore pallido d’un lume dove si estingue il mio buonumore ed io annovero sottili anomalie Il ritmo è nuovo, lento, intorpidito gli amori d’un tempo burrascoso - ancora vergine- sepolti |
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Antonia indossò un impermeabile, calzò stivali di gomma, prese la borsa e uscì di casa. Il vento era forte, il cielo pieno di nuvole grosse e nere, ma questo non la dissuase dall’ idea di camminare per schiarirsi le idee e…leggi…
di Franca Canfora |
“ Si mise un paio di jeans neri scoloriti, una camicia rossa dal taglio maschile chiusa con una fitta fila di minuscoli bottoncini neri.” si guardò allo specchio, si ammirò e si disse:
” Sei tutta bona!”
Scese in…leggi…
di Peppe Cassese |
Ho incontrato una rosa, era per terra, aveva perso tre petali e due spine. Per fortuna era sotto un marciapiedi, altrimenti le ruote delle macchine in corsa l’avrebbero triturata. Sembrava piangesse, era malconcia, ormai mezza appassita e con lo stelo…leggi…
di Caterina Viola Scimeca |
Era di carta il mio sogno. Ma me ne prendevo cura. Lo foderavo di carta velinae lo deponevo in alto nell’armadiocon la scritta: Non toccare! Ma un giorno di vento le ante della finestrasi sono aperte all’improvviso, erano socchiuse, e una forza impetuosa…leggi…
di Caterina Viola Scimeca |
Ti cinge il limite di ogni cosa, ma tu trabocchi.
Volo trattenuto di corpi è l’esistenza.
Duro il livore di forzature innate.
Iniziano a metterti cerchi negli occhi appena nati.
Ti offrono un vivere che non è vivere.
Tutto già…leggi…
di Caterina Viola Scimeca |
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ISCRIZIONE CLUB SCRIVERE
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DIVENTARE SOCI NON E' UN OBBLIGO MA ESSERLO VI DA TUTTE LE AGEVOLAZIONI DEL SITO!!
GRAZIE E BUONA SCRITTURA. |
Sono tanti gli anni vissuti insieme,
ininterrotti
come quelle catene di monti,
di fronte.
Ma non siamo stanchi!
L’anatra va a testa in giù
nel fondale a cercare cibo,
io cerco nel tuo sguardo
il nostro stare insieme.
Sono tante le
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In ogni bel paès
gh’è quel che ciàmenn “matt”:
el fà del mà a nissügn,
l’è liber cumè ‘n gatt.
Te’l vedet semper
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Finito è il mio canto
ora, perso nel mondo.
Il cuore si è spento
arido e sordo.
Niente lo consola,
neanche il
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Ho cercato,
l’assenso di un tuo sguardo.
Ho pagato,
uno sbaglio mai compiuto.
Il tutto che in me vive,
è il nulla che
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Lo senti,
lo allontani,
ti insegue,
quel dolore.
Sale dal profondo
come un fuoco eterno
e l’anima innocente
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In punta di piedi
volteggi, ti ammiri.
Leggera.
In te la farfalla
ritrova il suo volo,
la mano richiama
un invito alla
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Inutile il tuo pianto
fiume bianco nel mondo.
Forte il tuo grido
spinto nel cielo, senza ritorno.
I tuoi occhi
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Ascolta. Ascolta la pioggia che cade.
Senza fare rumore. Attenta a dove
Mette il piede. Ascolta. La pioggia
Che scende
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Crudele quella mano
che ha spento il tuo cuore.
Gli occhi alla vita
hai aperto,
non invano.
Il tuo sorriso grande,
ha
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Taci e ascolti il silenzio dell’anima.
Guardi e non vedi,
parli e non senti.
L’orizzonte si perde
in fondo ai
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Sulle ali del silenzio
scorre la vita. Lenta.
La parola stanca,
perde il profondo senso.
L’anima che soffre,
con occhi
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