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Responsabilità sociale
Li Fiji
Amore
Triste, a vorte,
la vita de na mamma
che si ritrova
a dovesse accontenta'
de ripassa' li ricordi
de li fiji
quannereno piccoletti
e come na chioccia
se li teneva stretti, stretti
Quanno diventeno granni
se ne vanno via de casa
e nun so' più sotto l'occhi,
nun ce so più
li baci der mattino
e li sorrisi
ma solo solitudine
e amarezza
der tempo ito
Li capelli cominceno
ad esse bianchi
le ossa fanno male
er core piagne
pe' l'abbandono
e l'occhi so umidi
pensanno
che nun ce so più, da stira',
li panni loro
e da cucina' piatti boni
pe' falli contenti
Lo stommaco se chiude
le spalle se incurveno,
se resta
a guarda' fori
la gente passa'
mentre s'accarezzeno
le foto de l'anni
in cui se sperava
che, sti benedetti fiji,
crescessero in fretta
pe' esse' indipendenti
nun sapendo quanno
so tristi e voti
quelli senza loro
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Quanto son tristi i giorni senza avere accanto i propri figli che rimarranno sempre i nostri bimbi, quando sono piccoli non si vede l'ora che crescano e poi, quando sono cresciuti ci si accorge di quanto erano fantastici i giorni che si vivevano con loro... la vita andrebbe vissuta due volte, almeno due volte...»
Commenti di altri autori:
«Il legame che si instaura fra genitori e figli è indissolubile. Immagino mia madre quando andai a vivere da solo. Dopo un po di tempo mi disse che le mancava alzarmi la mattina con il caffè. Adesso che non c'è più quel caffè manca tantissimo a me...»
«GRANDE ROSY super bellissima poesia perché dettata dal cuore di mamma, lasciandoci rispecchiare in ogni verso è vero da piccoli abbiamo il desiderio di vederli crescere in fretta, poi grandi hanno la loro vita vanno via e allora davvero lo stommaco se chiude il nostro amore ogni pensiero è sempre per loro e si rivivono gli anni andati. MILLE INCHINI MIMOSE E ROSE ROSSE poesia che come un diamante conservo poesia da encomio»
«Questa è da OSCARE Rosy! sei riuscita, complice il romanesco che adoro, a farmi venire i brividi! Hai detto TUTTO quello che sento, che penso e che rimpiango... sei immensa amica mia, ti abbraccio... applausi, inchino e fiocco!»
«Sacrosanta verità, condivisa ed apprezzata dall'inizio alla fine. E' triste tutto ciò, ma è la vita questa e ce ne accorgiamo che è triste assai solo quando i figli vanno via da casa. Brava Rosy ho apprezzato molto questa tua e devo dirti che mi ha commosso coinvolgendomi.»
«questa poesia è molto dolce e appassionante. perché parla di genitori e figli, e, quindi, parla della vita... versi di grande siginificato, che toccano il cuore.»
«E' davvero IMMENSA questa poesia, ricca di ricordi, di meditazioni che solo un CORE DE MAMMA, può sentire profondamente... la nostalgia di quei giordi di grande caos e di tanto amore... pieni di cose semplici e belle... di un amore vero. Ma è la vita che incede e con le sue impietose regole impone anche il tempo della separazione dai propri figli... destinati a spiccare il volo dal nido... ma i pulcini necessitano sempre della protezione di mamma chioccia, soprattutto, quando si ha una MMMMAMMMMA così. Fiocchi rossi, rossi, come un cuore colmo di affetto e di amore...»
«E' prorio vero, cara Rosy, la vita andrebbe vissuta 2 volte per non cadere di nuovo negli errori, per poter recuperare il tempo perso. Sono d'accordo, quando i figli sono piccoli, vorremmo un po' più di libertà, vorremmo che crescessero in fretta... Poi rimpiangiamo quel periodo quando ormai (giustamente) si allontanano da noi. I figl so' pez 'e core! Molto spontanea e diretta. Piaciuta molto»
«E' giusto che i figli quando crescono hanno la loro dipendenza e quindi è necessario che escono di casa per formarsi una famigli, mentre a noi genitori rimane la nostalgia di quando col loro calore ci facevano compagnia. Ma questa è la vita, l'importante è che non si scordano di noi ed ogni tanto vengono a farci una visitina... Bella e accorata, piaciuta.»
«Cuore di mamma, che sempre attaccatissima ai propri figli, quando son grandi ne sente la mancanza... la casa sembra davvero vuota... ma non si torna indietro... la vita è così! Bellissima lirica in avvicente dialetto romanesco, molto apprezzata»
«La ruota della vita... noi e i nostri figli e se ci guardiamo le spalle noi e i nostri genitori... cambiano i tempi ma i sentimenti, le preoccupazioni, i legami sono sempre gli stessi...è essenziale che non vengano mai messi da parte... Bella e commovente.»
«Dei figli si aspettano sempre, con grande ansia, le tappe: il primo sorriso, i dentini, le prime parole, i primi passi, l'asilo, la scuola e poi... quando ci giriamo indietro il tempo è volato via e loro sono già diventati grandi e indipendenti. Bellissimi versi, emotivamente coinvolgenti. Condivisa e molto apprezzata. Applausi e inchino!»
«Ed allora tu spera che ti arrivino in fretta tanti nipotini Rosy... un rimpianto che capisco e condivido... anche se non sarò mamma! Molto bella, applausi... come dici tu!»
«Versi dolci e toccanti... un inno alla vita di un cuore immenso... non è necessario essere madri per avere una sensibilità così vera e profonda... I miei complimenti...»
«Sempre poesie di vita vera, I figli Rosy, i figli, carne della nostra carne, cresciuti ma sempre piccoli agli occhi nostri, e quando se ne vanno per la loro strada, triste è il risveglio la mattino e non sentire le cocole di sempre, ehi mamma, come hai dormito, che si mangia,, che vuoto che lasciano quando se ne vanno, ti leggo e una tristezza infinita mi avvolge, quando poi non puoi più condividere questi pensieri, con chi i filgi le hai genenrati... terribile... ma bellissima»
«come non essere d'accordo, mia figlia ha 17 anni e mi sembra ieri quando la prendevo in braccio... il tuo cuore di donna e madre è capace di tanto, sei forte anche per questo, tu accarezzi le foto ed io accarezzo i tuoi versi.»
«Dire che mi hanno commossa questi versi è poco – mi hanno fatto piangere – una lacrima sotto l'occhio sinistro, non so se è allergia od il pianto represso nel vivere quanto l'autrice ci ha regalato – un regalo che forse non avremmo voluto – ha riacutizzato quel dolore che ogni giorno vive nel nostro cuore – anche se dovremmo essere contenti della felicità che i nostri figli in questo momento godono. Ma come si fa, siamo mamme!.»
«"I mè fioeu" diremmo noi milanesi... Perché, in tutte le salse, sono proprio come tu li descrivi, con tanta passione e amore! Ho pianto, perché io che non ne ho, ho perso l'occasione per vivere questi momenti di così "folle possessione"... Per fortuna mi sono in parte riscattata dedicandomi ai figli degli altri, che, anche per me, come una mamma, restano piccoli piccoli, come quando li ho visti arrivare il primo giorno di scuola, con il grembiulino e la cartella più grande di loro. Oggi che sono quarantenni, li guardo con immenso orgoglio o infinita pena e mi coccolo i loro figli, raccontando loro di quando i loro genitori erano bambini...»
«E' talmente bella che mentre la leggevo, con la fantasia la vedevo recitata( o cantata) dall'indimenticabile Gabriella Ferri, alla sua maniera passionale e malinconica... Rosy sei un'Autrice coi fiocchi!»
«I figli sono piez' e core ma non solo, sono pezzi di vita. E' questa l'estrema sintesi di una lirica che si dipana tra ricordi struggenti, nostalgie, timori ed apprensioni per i nostri ragazzi che fatalmente prenderanno il volo, alla ricerca di rotte autonome. E' la vita. Tema "familiare" trattato dalla poetessa con la consueta leggiadria, sviluppando in modo coerente il ciclo della vita dalla gioventù alla " vecchiaia". Poesia in vernacolo assai gradevole, densa di significati e per questo assai apprezzata. , poetessa, fiocco e applausi solo per te.»
«Ogni poesia di questa autrice riesce sempre, ma dico sempre o a commuoverci o a farci riflettere. Questa, poi, è a dir poco eccezionale se si pensa che "scrivere sui figli" è uno di quei pochi argomenti più toccanti che ci siano. Mi hai fatto commuovere Rosy, se penso che l'unica figlia che ho mi è anche lontana e nel leggerti mi sono scese le lacrime. La versalità è eccellente che con il tuo dialetto diventa di incommensurabile bellezza. Se si potesse voltare pagina, scrive l'autrice? Già, se si potesse come si fa con un libro... bè, credo che oggi, steremmo sempre lì a sfogliarle queste pagine, fino a consumarle, visto che nel ricordo quei giorni, sono stati, sono e saranno indimenticabili! Straordianaria!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.