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Vorrebbi sape' na cosa
come fanno le signore belle
a sta sempre co li vestiti puliti
stirati, sembreno esser stati inamidati
Le vedo in televisione
li capelli sempre apposto
mai un ricciolo che cade
il rossetto appena messo
la borzetta in tinta co le scarpe
Quelle parleno e tengono le mano
sulli braccioli, nun le movono
ma come faranno mai
a me me servono le mano
per parlà, devo da spiega'
cosa dico
So qui ar mercato
da mani a sera per venne
un po' de verdura
co le ciabatte e na tuta
per ore in piedi
ad urla' che ciò robba bona
e costa poco
Marzo la matina alle quattro
e alle dieci so distrutta
nun vedo l'ora de rimontà
in machina per tornammene
a casa e buttamme sur letto
ma come faccio, ciò li fiji?
quarcosa pe cena je devo prepara'
na rassettata a sta casa
che me so comprata
co li buffi, ma sto a paga' er mutuo
e mentre spiccio
vedo le signore belle
e sogno d'esse come quelle
Poi mi marito me strigne
contro ar petto suo
e me dice
cocca mia quanno sei bella
te amo come trent'anni fa
vieni qua che ce riscallamo
co du carezze e quarche bacio
Allora sapete che ve dico
so contenta d'esse de paese
ave' li capelli come na strega
ma vive sempre l'ammore
come quanno ero regazzina
no nun vojo assomija'
a quelle signore belle
me basta er marito
e li fiji mia
a famme di'
grazie mio Gesù
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«ma che bella! due mondi diversi delle donne il primo imbellettato ma vuoto,
il secondo fatto di stenti ma sereno e d'amore.
poesia profonda che rivela tanta saggezza e nobiltà d'animo apprezzatissima stupendo il dialetto»
«Bellissima, Rosy, davvero molto bella! Condivisa al 100 su tutto. Stupendo il tuo romanesco. Davvero piaciuta tantissimo nella forma e nel messaggio che arriva. MITICA!»
«Per la gente che si suda veramente il pane e il companatico la vita può essere dura... ma vuoi mettere quanto è Vera? Essere amati per come si è,al naturale, senza artifici, non ha prezzo!
Grazie Rosy d'aver sottolineato con questi versi... veraci, che adoro, quanto valore hanno la sermplicità e la genuinità.Applausi sinceri!»
«Rosy con mano leggera descrive due dimensioni che, nella società d'oggi, convivono. Da una parte la fatica di vivere fatta di lavoro, famiglia e sacrificio, dall'altra uno sparuto gruppo di donne e uomini che, per grazia ricevuta, godono di privilegi inauditi e di tanto tempo da dedicare alla propria immagine. E i questo caso si può proprio dire: sotto il vestito niente. Che spaccato di vità ci racconta la poetessa, quanto è vivida l'immagine della "sora" fruttivendola epigona di generazioni di donne vere. Poesia, intelligente, scritta con la consueta perizia e stracolma di immagini indimenticabili. Un inchino alla tua bravura Rosy.»
«L'amore, quello vero, non fa distinzioni sociali, non guarda i vestiti firmati o il viso imbellettato. Con questa tua poesia che mi ricorda tanto "IL TASSINARO" (AlbertoSordi innamorato dopo tanti anni della sua... buzzicona) ci proietti nel mondo reale, quello di tutti i giorni, meglio se condito... alla romana... Bellssima e piaciutissima.»
«Nella semplicità del vivere c'è la gioia dell'essere per quello che siamo... questo vale per donne e uomini... e se poi un giorno ci vogliamo "inamidare" sarà una festa e una gioia e potremmo assaporarla con altro spirito... Difficile è chi dall'alto guarda scendere a condizioni piu' "umane".Apprezzata e piaciuta moltissimo»
«sei anche quando scrivi in dialetto, cosa non facile, molti ci provano ma non riescono. una poesia molto ironica, ma che fa riflettere. seii una vera artista della parola, tu...»
«Quando ogni semplicità diventa bellezza, senza fronzoli. A quel paese, le belle signore artefatte che non sanno di niente. Versi che contengono l'essenza di quello che a giusto titolo può essere considerato vero amore, al di là di ogni forma esteriore. Bellissima poesia da conservare.»
«Bel monologo poetico che ci presenta una fruttivendola di quartiere che fa una bella scoperta...è molto felice per quello che è e per tutto ciò che ha avuto dalla vita. Lettura molto scorrevole. Il dialetto rafforza la bellezza dei versi. Piaciuta moltissimo.»
«Autentica descizione di donna gran lavoratrice, che spontanea e vera, tiene al benessere della famiglia e all'amore profondo del proprio compagno. L'autrice tocca sempre validi argomenti mettendo in luce catratteristiche e stati d'animo vissuti dal profondo... Piaciutissima poesia»
«Mi chiedo se in queste donne tutte ritoccate vive l'amore – certamente saranno poche, perché dedicarsi al proprio partner porta via del tempo che viene rubato a se stesse.»
«Davvero bella e tanto vera ...da un lato una vita piena di imppegni inutili e pochi affetti solidi... dall'altra parte na giornata che non finisce mai, ma aal sera l'amore e i valori ti fanno scordar quella stanchezza del giorno prima.»
«Che belli questi versi Rosy, cantano una verità sacra. come faranno tutte quelle signore precisine dalla mattina alla sera, senza mai una sbafatura o un capello fuoti posto. Allora viva le persone d'animo grande, magari di paese, ma col cuore colmo d'amore e di speranze. Sei sempre grande. Un abbraccione»
«E fa bene la nostra a non voler assomigliar a quelle signore, sapesse nel back stage quanto pianto e solitudine e quante mani agitarsi, senza che nessuno ti ami veramente. Sappia che quelle signore sono quelle più soggette alla depressione con il suicidio che incombe ad ogni mancato applauso. Simpaticissimi versi, scorrevoli ed accattivanti.»
«Un quadretto, questa poesia, che l'autrice dipinge magnificamente trasportandoci per mano in una verità assolutamente condivisa. Quando si ha l'amore, una casa, i figli, e tutto il bene che un essere umano può ricevere dalla vita, a cosa serve essere perfettamente "perfetti" se sarà solo l'apparenza ad essere "apparente"?
Versi che scorrono delicatamente in un fiume di parole che sfociano in un discorso indubbiamente efficace e riflessivo. Splendida!»
«Sai che dico sempre...? Ogni donna ha la sua bellezza... ma se questa bellezza riesce a colpire la mente... quella donna è bellissima... Ma tante sono quelle che cercano di non avere sbavature nel loro essere... invece che rimanere solo se stesse... così come sono... e alla fine si ritrovano sempre con un pugno vuoto... quanto, invece, bastano piccole cose per trovare quello spazio di felicità che tanto rincorrono... Fai sempre centro con le tue splendide riflessioni... anche nel dialettale tanto musicale come il vostro...»
«Un monologo originale che nella spontaneità dei versi e del linguaggio utilizzato riesce a rendere vivida e autentica la descrizione...
Profonda anche nel contenuto ad esaltar la semplicità e la gioia della vita. Veramente molto bella. Piaciutissima e apprezzatissima.»
«Molto meglio un amore ruspante ma verace... piuttosto che impomatato e stomachevole, una sintesi sublime dell'amore... che voi de ppiù? Un sentito plauso veramente de core...»
«Le vedo, le bancarelle del mercato, quello dei miei ricordi di bambina, fatto di voci, di colori, di profumi, di genuina allegria e voglia di comunicare, nonostante la vita semplice e modesta. Ci andavo sempre, con mamma e nonna, che lavoravano in fabbrica e tiravano avanti la "baracca" sbarcando il lunario... Oggi siamo tutti più benestanti, più colti e raffinati, molti con la "puzza sotto il naso"...Abbiamo dimenticato il dialetto, per una lingua ibrida infarcita di neologismi, espressioni di moda e contaminazioni linguistiche... Io non me lo ricordo nemmeno più, il mio dialetto, non lo sento più parlare, mamma e nonna non ci sono più... So che non era questo, il tuo messaggio, Rosy, ma a me hai regalato di nuovo la mia infanzia! Grazie!»
«Meravigliosa Rosy, meravigliosa, tutte quelle donne che vedi in televisione, dice Bene il poeta Fracassi, sono quelle che piu subiscono depressione e si suicidono anche quando viene a mancare il fragore degli applausi, si pigliano e si lasciano come fossere scarpe vecchie, e poi si disperano... NON
meglio noi Rosy, meglio te che hai tuo marito e tuoi figli vicino che ti danno tanto calore e amore... Bellissima»
«Come sa descrivere i sentimenti, le situazioni... la Vita insomma, questa poetessa,è una mirabile cosa, sa interpretare un sentire universale, segno di versatilità e grande maestria.
Applausi a non finire!»
«EHEH Quando ho tempo e mimetto a leggere le poesie del sito vado in ordine cronologico inverso, a questa si ricollega perfettamnte all'ultima (Femminilità) e pienamente con quanto scritto in maniera, come sempre, magistrale ed emozionante»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.