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Responsabilità sociale
L'Amore rende ciechi
Introspezione
Un sospiro di Vento
tra i cespugli di timo
e il suono delle cicale
Testa perennemente
tra le nuvole
sorriso che saliva alle
labbra
ingenuità allo stato
puro
Era l'amore che tutto
trasformava
Mi scioglievo come
zucchero alle tue
parole lievi
e ti avvolgevo
di dolcezza in
quelle notti che
silenziose
avanzavano
Ora sulla sabbia
rimangono le mie
lacrime di sale e
una muta domanda
a tutto questo mio
dolore e stupore
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
«perché? bellissima la nota, ma anche il fato riesce ad essere crudele, si l'amore tutto trasforma, ma quando viene a mancare in un modo o nell'altra, sulla sabbia rimangono orme che si cancellano con lacrime di mare, e con dolore e stupore, soli, si chiede Perché?... molto sentita, e dolorosamente condivisa dimenticavo, ben tornata e bacci»
«non c'è risposta a quel perché,lo sai bene anche tu, Danielina, purtroppo. sono contento del tuo ritorno, sei tra amici, qui, se questo ti può aiutare.»
«Secondo me non c'è animale più fetido della jena ridens: si nutre di carogne e sghignazza. Purtroppo ci sono persone allo stesso livello con la differenza che " l'uomo" dovrebbe avere un briciolo d'intelligenza e buon senso ma come diceva la mia cara nonna: " La madre degli imbecilli è sempre incinta!". Non ti curare di loro avranno ciò che si sono meritati a piene mani!»
«Perché?perché la cattiveria non conosce confini. Vedi bisogna aver prima che un cuore io credo un cervello per poter appartenere al genere umano. Ma il cervello è anch'esso qualcosa che difficilmente si può gestire... averlo spesso rende folli... o semplicemente imbecilli, perché fidati... io di furbi in giro non ne vedo. Esseri penosi invece tanti.»
«A certi perché non ci sono risposte, e se ci fossero non sarebbero comprese da chi nella vita è limpido e chiaro... Versi veri molto tristi e sentiti»
«Il titolo da solo è anche una risposta... chi ama crede... soprattutto se si crede amato, vede nell'altro la trasparenza del suo stesso cuore.
Si cade nella trappola, molto spesso... ma come io sostengo, "la vita è una fiera al galoppo che insegue stringendo tra le fauci il conto da pagare...".e nessuno gli sfugge.
Non avremo risposte a quella domanda... ma avremo una ragione in più per rialzarci e non darla vinta a chi cerca di buttarci giù nel baratro.
Bella da far male, il primo passo per risalire.»
«Non c'è un perché...c'è gente malata, che soffre, e cerca di far soffrire il prossimo; c'è gente che prova gusto nel manipolare gli altri... c'è gente che non vale niente, e cerca di trascinare nel niente anche gli altri... molto piaciuta»
«Con la nota l'autrice dice tutto perché giocare coi sentimenti delle persone e come spegnere le stelle nel cielo e far soffrire gli angeli. Bellissima poesia.»
«purtroppo il mondo é fatto di falchi e di colombe... il perché che per qualcuno potrebbe sembrare superfluo ha invece una grande risonanza... versi che esprimono in una elegiaca intonazione una profonda amarezza e tanta disillusione...»
«Un disperato "perché" chiude questa bella poesia. Ed è un perché che non sa e non può trovare risposta. Rimangono sulla sabbia solo "lacrime di sale" e quell'angosciosa domanda senza soluzione. Perché?»
«...un perché da cui nessuno potrà avere mai risposte... Tutto accade così...inevitabilmente e inconsapevolmente... e ci si domanda, ci si interroga... e forse chiediamo risposte ad altri per non sapercene dare... Che bella... riesce a coinvolgere il mio animo.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.