Carissimo Signore!
Chissà non vedo in questo momento, oltre l'apparenza, ciò che vuoi rivelarmi
Il mio addolorato cuore palpita agitato al non comprendere la carica che Gli hai imputato…
Sono tante le tribolazioni che, talvolta, indeboliscono le mie gambe
E mi chiedo -
Quanto dovrei resistere?
Quanto dovrei sorridere prima di cadere sotto il peso dei miei dolori?
.
Sono stata accusata, criticata; diffamata senza nessun motivo reale; preferendo il silenzio
davanti a tanta avversione; non alterandomi davanti al nemico, fingendo non mi facesse del male
Ma la verità, Signore… è che il dolore ha perforato la mia carne, accoltellandola insistentemente, come un assassino che non dà tregua alla mente ...
a questo corpo stanco e malato che non ha voluto consegnarsi alle iene che aspettano, sedute,
la putrefazione della carne
.
Ho donato, loro, amore quando ho sentito il veleno corrergli feroce per le vene
ho peccato di arroganza consegnandogli, per amore il mio bene più prezioso; pensando con questo di conferire ragione alla loro vita vuota
E cosa ho ottenuto in cambio?
.
Solo Tu, mio Signore hai assistito alla mia angoscia
solo Tu, conosci il mio dolore
solo Tu, sai cosa ho dentro l’anima, iniettandomi forza quando hai visto che non l’avevo
solo Tu, mi hai cullata tra le tue braccia nei momenti più disperati
Tra quelle braccia, ho pianto come bambina abbandonata; affamata e senza madre
Ho combattuto con Te, ti ho colpito quando non ho compreso tanto risentimento
Ma ... la mia fede in Te non ha ceduto, mio Signore; invece... continuo a credere pur sapendo di non poter sempre capire tutte le avversità
.
Continuo sostenendomi in Te per ricevere conforto nei momenti di grande dolore; in momenti come questi dove mi sento morire per tanto disamore...