Il posto era bellissimo, il verde degli alberi, i fiori ben tenuti dentro le aiuole, i sentieri in mezzo a quel immenso giardino con panchine disposte sapientemente, davano un senso di benessere e pace che Giulia sentì dentro di lei dal primo momento che mise piede in quel Paradiso.
Infine, poco prima di arrivare all’ enorme cancello che dava sulla strada, cera una statua stupenda. Era una donna coperta solo da un velo, una statua di una bellezza straordinaria, sorrideva ai passanti offrendo loro un mazzolino di viole e Giulia si fermò a guardarla con ammirazione. La persona che aveva fatto quell’ opera d’ arte doveva essere un grande artista, non c’ erano dubbi, chissà se quella bella donna era esistita davvero? Si avvicinò ancora di più per vedere se ci fosse qualche nome sulla base, infatti, appena leggibile vide il nome di Alberto Contreras 1939.
Aveva letto e riletto la biografia di Alberto Contreras, un famoso scultore di fama internazionale, ancora in vita|! Non sapeva quanti anni avesse, ma non era assolutamente vecchio! C’ era qualcosa che non quadrava e lei l’ avrebbe scoperto. Giulia lavorava per una prestigiosa rivista, “ Arte e Autori”, voleva scrivere un articolo che attirasse l’ attenzione dei lettori ed era pronta a sfidare chiunque. Aveva sempre amato sia la pittura che la scultura, leggeva, o meglio si nutriva d’ arte, ed era preparatissima in questo campo. Proprio per questo, quel nome ai piedi della statua l’ aveva completamente sconcertata.
Suonò il campanello della villa con un po’ di timore, non sapeva come avrebbe impostato il discorso, ma forse era meglio che si presentasse col suo vero nome e come giornalista di “ Arte e Autori”. Aprì la porta un distinto maggiordomo, che la fece passare e accomodare in uno dei elegantissimi salotti, dicendole che il Signor Contreras sarebbe arrivato di lì a poco...
Intanto Giulia si guardava intorno come una bambina nel paese delle meraviglie! Era tutto così sofisticato, di buon gusto e di grande valore, che involontariamente le fecero venire in mente le sue due camere spoglie, con pochissime cose di valore.
Alberto Contreras era un uomo molto attraente, sulla cinquantina, alto, ben vestito e con un leggero accento spagnolo. Con un radiante sorriso domandò a Giulia a cosa doveva la sua visita. Lei gli spiegò che era lì per intervistarlo riguardo la sua vita (se glielo avesse permesso) e naturalmente riguardo la sua arte. Lui si oscurò in viso dicendole che non aveva mai permesso a nessuno di venire a ficcare il naso nella sua vita privata, che lei come giornalista doveva sapere questo! E così dicendo si alzò in piedi dirigendosi alla porta, per farle capire che se ne poteva andare!
Ma Giulia non si perse d’ animo e facendo finta di non aver capito, domandò se quella bellissima statua che si trovava vicino al cancello, l’ aveva fatta lui. Posso azzardarmi a chiederle chi era? Forse sua moglie? E ora dov’ era? Non esisteva più?
Alberto davanti a un interrogatorio così sfacciato e insistente, invece di arrabbiarsi di più scoppiò in una fragorosa risata:
“Calma, calma! Quante domande tutte assieme! Però devo dirle che una cosa l’ ha indovinata, si, era mia madre, la bellissima donna della statua. Mio padre s’ innamorò perdutamente di lei, e da quell’ amore clandestino nacqui io. Mio padre volle chiamarmi come lui e mi insegnò tutti i segreti del mestiere, ma mi fece giurare che nessuno mai avrebbe saputo di questa storia. M ormai sono passati tanti anni, ed è anche giusto che a mio padre venga riconosciuto il suo grande talento artistico, già che quando era in vita rimase sconosciuto a tutti...”
“Ma sulla statua c’è solo una data, che visto quello che lei mi ha appena detto, non era né l’ anno della sua nascita né quello della sua morte, dico bene?”
“Esatto!! Vedo che ha fatto presto a capire. Nessuno doveva sapere che io ero nato da un’ avventura di mio padre con un angelo, mio padre era impazzito d’ amore per lei, ma mia madre legittima non avrebbe mai permesso che questa cosa si venisse a sapere, e così io figurai sempre come unico erede Contreras, artista e scultore famoso”.
Giulia rimase in silenzio, ora però che tutti avrebbero saputo la verità, forse per Alberto Contreras sarebbero cambiate le cose? Si domandava. Un dubbio incominciò a frullarle in testa... Un modo come un altro per farsi pubblicità? Lei allora sarebbe stata la prima a caderci in mezzo proprio come una cretina! Improvvisamente ora tutto le sembrava più chiaro, la storia dell’ amante di suo padre, la dama bellissima sconosciuta, il padre che faceva delle opere d’ arte di nascosto, la fama mondiale, tutto! Ma che imbecille che era stata...
Si alzò in piedi, ringraziò moltissimo lo scultore dicendogli che comprasse la nuova edizione di “ Arte e Autori” la settimana prossima, avrebbe incontrato nuovo di zecca jn articolo tutto dedicato a lui!!! Eccome che l’ avrebbe incontrato!
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