Il Maestro la guardava con occhi colmi di bontà ma nel contempo inflessibili.
“ Come mai hai chiesto questo colloquio con tanta urgenza?”
“ In realtà, Maestro, ci pensavo da tanto, ma ora l’ ansia mi assilla notte e giorno e le mie notti sono diventate un’ alternanza di veglia e sonno, intervallati da strani sogni che al mattino mi lasciano stremata e più stanca che mai.”
“ Cosa vuoi chiedermi, dunque?”
“ Quanto tempo mi resta da vivere, Signore! Questa è la mia domanda.”
“ Bella domanda davvero! Come se si potesse dare una risposta così, a cuor leggero, ad ogni essere vivente che me lo chiedesse! Ma perché vuoi saperlo? A quanto mi risulta, nessuno vorrebbe sapere quanto tempo gli resta da vivere, proprio per non privarsi della speranza di avere ancora tanti anni davanti a sé da godere senza l’ assillo del tempo che fugge.”
“ Io invece vorrei tanto saperlo, Signore, ne ho assoluto bisogno, ho ancora tanto da fare e non voglio sprecare più nemmeno un secondo del mio tempo vanamente.”
“ E cosa devi fare di tanto importante, se non vivere serenamente gli ultimi anni che ti restano, curando la tua salute e cercando di non crearti problemi oltre quelli che comporta la tua età già avanzata?”
“ Io devo dare ancora tanto Amore, Maestro, ora più che mai non mi posso concedere il lusso di commettere errori e di indirizzarlo male. Ho ancora tanto Amore da dare e soltanto da qualche tempo ho capito davvero come sia importante che io utilizzi bene questa ricchezza che ho dentro e non intendo sprecarne una sola briciola finché avrò vita.”
“ In realtà mi risulta che tu abbia fatto sempre dell’ Amore quasi una missione nella tua esistenza, perché oggi ti sta assillando il timore di non riuscire a darne ancora abbastanza? Hai sempre agito in nome dell’ Amore”
“È così, tuttavia ora temo che non sempre sia stato giusto il fine a cui tendevo ed è come se avessi buttato via molte delle mie preziose frecce, mancando il bersaglio.”
“ Fammi qualche esempio, non perché io ne abbia bisogno, ma affinché tu chiarisca meglio a te stessa il motivo della tua insoddisfazione.”
“ Gesù, sai bene quanto io abbia amato il mio mestiere di insegnante, al punto di sacrificare ad esso tante ore di amorevole attenzione per i miei figli, quando erano ancora tanto piccoli. Mi chiudevo nel mio studio e preparavo con passione le lezioni di letteratura per i miei alunni, mentre i miei bambini forse avrebbero avuto bisogno di giocare con me, di parlare con me, di confidarmi le loro paure, di chiedermi aiuto per non intraprendere strade sbagliate. Anche quello per la scuola era Amore, ma il bersaglio, forse, non era quello giusto. Forse avrei dovuto prestare una maggiore attenzione ai disagi dei miei piccoli, soprattutto al primo. Solo dopo tanto me ne sono resa conto, ma avevo già utilizzato male gran parte del mio tempo.”
“ Fammi qualche altro esempio.”
“ A volte, per Amore, ho fatto scelte discutibili. Scegliere il male minore non sempre è la soluzione del problema, ma io me ne sono accorta quando ormai era troppo tardi. Ho rischiato di distruggere affetti insostituibili agendo in maniera sbagliata mentre pensavo di comportarmi bene proprio per amore di questi affetti. Ho dato tanto a persone che non lo meritavano, che mi hanno rubato tanto ricattandomi in nome dell’ amore. Ho chiuso gli occhi, sempre in nome dell’ amore, su una realtà che andava guardata senza paura, svelandone gli errori. Ho sempre perdonato, quando invece avrei dovuto punire, proprio per il bene di chi sbagliava. Non sono stata una madre amorevole ogni volta che ho concesso quando avrei dovuto negare, riaccolto quando avrei dovuto chiudere la porta di casa, difeso quando sarei dovuta essere la prima ad accusare. Questo sarebbe stato vero amore. Il mio è stato cieco egoismo, terrore di far del male laddove avrei fatto solo del bene, rifiutare di accettare che anche la persona che amavo di più al mondo stava sprecando la sua vita, rivelando di essere l’ opposto di quel che avrei desiderato fosse. Ma adesso, te ne prego, rispondi alla mia domanda. Quanto tempo mi resta? Vorrei tanto rimediare, amare nel modo giusto, amare il più possibile.”
“ Insisti a chiedermi qualcosa a cui non posso rispondere.”
“ Te ne prego con tutta la mia anima, Signore, dammi almeno la speranza di poter ancora donare tanto Amore, ai miei figli, a entrambi i miei figli, ora soprattutto al secondo, che nel passato ho trascurato per concentrarmi sui problemi del primo. Devo ricompensare il mio compagno di vita per avergli detto così raramente quanto sia stato stato fondamentale e salvifico per me averlo accanto nei momenti difficili. Anche ai miei cari tutti devo far semtire di più e meglio quanto li amo. E la mia dolce nipotina? Fino a quando potrò donarle ntutto intero il mio cuore? Fino a quando potrò accompagnarla nella sua crescita? Tu lo sai, Gesù, quanto questa creatura sia cara alla mia anima, quanto prezioso sia per me questo dono che Tu hai voluto farmi, benché io sia ormai molto in là con gli anni e tanto timorosa del futuro.”
“ Sei stata molto sincera e coraggiosa nell’ ammettere i tuoi errori. Ci sono persone che muoiono senza averne mai preso coscienza. Adesso, però, rispondi tu alle mie domande. Perché affermi di essere tanto in ansia per il tempo che ti resta da vivere, se poi ogni giorno vivi come se la morte per te fosse ancora lontanissima? Come mai ti ostini a comprare piante e fiori e li curi quasi dovessero durare decenni? Per quale ragione parli alla tua nipotina (io sento tutto!) immaginando quando sarà all’ asilo e poi alle scuole elementari e alle medie e alle superiori, dicendole che deve filare dritto perché tu la terrai sempre d’ occhio? Ci sarà un motivo se sin da ora pensi a come proteggerla dai pericoli del mondo esterno e ti prefiguri di starle sempre accanto, quasi guardia del corpo personale. E cosa mi dici del tuo secondogenito? Non stai forse aspettando che finisca i suoi studi, che inizi a lavorare e si formi anche lui una bella famiglia come il primo?”
“ Sì, Maestro; dici tutte cose vere. La mia risposta è affermativa per ognuna delle tue domande, ma non hai risposto comunque alla mia. Quanto tempo mi resta?”
“ Non è importante sapere quanto tempo ci resta, figlia mia, ma vivere con tutta la pienezza del nostro Amore giorno per giorno, ogni singolo giorno. Io e la Natura abbiamo fatto a voi mortali un dono immenso, di cui non vi rendete conto, quello di vivere come se la morte fosse sempre lontana da voi e dai vostri cari e questo fa sì che viviate la vostra vita come se non dovesse finire mai. Purtroppo molti di voi la sciupano inutilmente senza averne consapevolezza. Di tanto in tanto, per fortuna, qualcuno come te e altri pochi, si interroga su quanto tempo gli resti e ciò avviene quando il cuore è così colmo di Amore che pare scoppiare e si teme di non avere più il tempo sufficiente per riuscire a donarlo tutto. Solo allora sorge spontanea negli esseri umani la domanda che tu hai voluto farmi con tanta insistenza. Quanto tempo mi resta?
Vivi serena. Ogni istante d’ Amore che saprai donare d’ ora innanzi varrà un’ intera vita e ti risarcirà di tutto il tempo che pensi di aver sprecato nel passato. Chi ama profondamente e disinteressatamente rinasce a nuova vita ogni giorno, anche se fosse questo l’ ultimo che gli viene concesso.”