Napoli 26 maggio di un anno qualsiasi.
Non è mai tardi per chi ama!
Nel cielo brilla il latte della luna, stanotte i filamenti di luce che abbagliano il cielo sono favolosi. Le onde del mare di Mergellina trasportano sulla scogliera filamenti d’ argento. La notte è tiepida, il cielo trapuntato di stelle, Sirio la fa come sempre da padrona.
Gioco: Faccio saltellare nel cielo l’ immagine mentale che di te ho conservato nell’ argento dell’ acqua di mare, al filo che lega satellite e pianeta, il filo è bianco ghiaccio, fluido come il latte, è solo un gioco di fantasia che mi aiuta a starti vicino, a non sentire la tua mancanza. Sai la luna è la mia seconda madre, ha un fascino particolare, spesso mi rapisce, mi trasporta nella tua casa. Annaffio sempre di pensieri amorosi, i piccoli fiori inviatomi tramite lettere, non appassiranno mai, credimi. Con il latte della luna ogni cosa è possibile. Mi dicesti che appassivano: Stai tranquilla non appassiranno mai, resteranno vivi e profumati. Ti ho inviato quindici lettere d’ amore, un libro con le mie poesie, e dieci cartoline della mia città: Napoli, bellissimo il tutto, è sempre poco per quello che volerti donare. L’ anima arde ha bisogno delle labbra tue, il cuore un campo di grano senza pioggia. L’ amore che provo è robusto come una quercia, grande è il sentimento. Ti aspettavo da sempre, fin dalla nascita, prima ancora che tu nascessi. Tu ancora non eri materia, ed io già ti cercavo in tutto, nei giochi, nel silenzio del vicolo, nelle rose, in ogni viso di donna che appariva ai miei occhi. Ti cercavo prima di conoscere me e tu non sapevi niente. Ho viaggiato tanto, trovata..! Sono sempre stato innamorato della tua timidezza di essere, dell’ immagine della donna che sei.
Essere: è disagevole, è complicato, è mostrarsi in primis senza paura come reale personaggio dell’ anima, mescolare spiritualità con l’ esistere. Essere è respirare interamente da dentro. Forgerò il tuo cuore, con la lava dei vulcani, sarai forte, sarà una quercia la tua anima, il tempo mai scalfirà il tuo legno. Ti aspetterò, mi aspetterai! Non abbiamo altra scelta per esistere. Nelle mie mani stringerò il tuo viso, come pegno del mio amore metterò al disto una stella. Ruberò raggi di sole, li intreccerò con quelli della luna, legherai i tuoi capelli. Ti regalerò poi, una corona luminosa, lucente e abbagliante. Credimi se dico che ti amo è poca cosa.!
Amata amore, amore amata, lontana stai come la lontananza, ci aggrappiamo ai fili della nostra ragnatela. Pendono dall’ anima tante cose, orecchini di cristallo. Pendiamo dal soffitto con la parole amore, siamo veri venditori di stoffe. Amore che amo, sono stanco degli accenti, sono indifferente alle onde del mare, mi piacciono le stelle . Piatta la strada, come la linea retta, l’ ordine delle cose è pura follia, tutto è sparso e senza ordine. Amaro amore--- sei succo di limone, uno schizzo di stella mi cade negli occhi, vedo poco, ma c’è poco da vedere, molto da sentire. Spero presto, che, le nostre lingue si incontreranno, che le nostre anima si abbracceranno, che i nostri corpi si intrecceranno, che le nostre vite diventeranno unica vita. Ora ti devo proprio lasciare, spero tanto, prego che sia il postino!
Come un sognare la vita.
Quando ti svegli è già passata.
Indossi vesti di vari colori
e non sai mai quale ti piace.
Scegli tra vari capi,
scarti per vestirti alla moda,
per rallegrare i tuoi sogni,
poi decidi,
indossi un capo qualsiasi,
ti svegli per andare a passeggio
nella polvere di una clessidra. |
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