La mattina del 22 agosto è in programma la salita sul monte cervino con la funivia.
Acquistiamo il biglietto per salire fino a "Plateau Rosa" che si trova a 3. 500 metri, l'ultima delle tre stazioni. Compreso nel biglietto c'è anche il pranzo da scegliere in uno dei ristoranti che si trovano nei vari punti ristoro. La giornata è stupenda, il cielo di un azzurro luminoso e il sole scalda senza bruciare.
La prima stazione "Plan Maison" 2. 561 di quota, offre un magnifico panorama del monte Cervino con la sua punta sporgente innevata, si ha la sensazione di riuscire a tenerlo tra le mani come fosse una miniatura da poter toccare. Rimaniamo un po' ad ammirare la catena di montagne che ci circondano, è così bella la natura, possibile l'uomo non comprenda quanto sia fondamentale rispettarla e proteggerla?
La funivia che ci porta alla seconda tappa è piccolina, non entrano più di quattro persone e noi riusciamo ad occuparla da soli. La vista del panorama che passa sotto di noi è mozzafiato, ci sono dei laghi di uno splendido colore turchese, è la stazioni "Cime Bianche – Laghi" a 2. 800 di quota. Riprendiamo la funivia e questa volta per salire all'ultima stazione "Plateau Rosa" a 3. 480 di quota.
Appena usciti dalla cabina ci rendiamo conto del cambio repentino della temperatura, uno sbalzo termico incredibile. Tiriamo fuori dallo zaino i maglioni, li indossiamo e appena usciamo dalla stazione rimaniamo senza parole alla vista di tanta neve, è agosto e qui si scia, incredibile.
Entriamo nel rifugio a prenderci qualcosa di caldo e poi ci mettiamo seduti fuori a prendere un po' di sole, è una giornata stupenda, il sole picchia e l'ambiente è fantastico.
Si è fatta ormai l'ora di pranzo, facciamo il viaggio inverso e ci fermiamo a mangiare alla prima stazione, la proprietaria ci era apparsa subito ospitale e infatti non avevamo sbagliato nel giudizio. Fettuccine fatte in casa con funghi porcini e con sugo di cinghiale, tagliere con tanto ben di Dio.
La funivia per ritornare a Cervinia è sospesa per manutenzione, ci sono 2 tecnici appesi a dei cavi che riparano il guasto, per fare questo tipo di lavoro non soffrono certo di vertigini mi dico, mentre con l'obiettivo fotografo il curioso inconveniente.
Arrivati a Cervinia ci imbattiamo nella statua di Mike Buongiorno, lui veniva sempre a sciare in questo luogo e gli abitanti in suo onore hanno eretto una scultura nella piazza centrare per ricordarlo.
Una bella nuotata nella calda piscina dell'hotel e un buon libro sono proprio quello che ci vuole per rilassarsi un po'.
Il pomeriggio è dedicato ad un'escursione nei boschi in cerca di funghi, ma non abbiamo idea di dove andare.
Così ci fermiamo in un posto dove ci sono vari sentieri da percorrere, ma aimè, se non si conoscono i luoghi giusti per cercare è difficile trovarli, però la passeggiata è comunque ristoratrice.