"Mi vidi riflesso sullo specchio dell'acqua " in un giorno d'agosto, e l'ombra della sera aveva allungato i miei pensieri.
Erano lame di coltelli che affondavano nel silenzio.
Strana la vita appesa al tempo di ogni minuscolo secondo.
Quella paura di confondere il minuzioso dire al raggio del sole che splendeva in te. Un guardare oltre ogni cosa... mi sembrava un riflesso della stessa vita tua nella mia.
E cercavo il mare, l'onda dei pensieri, paure avvolte al tempo.
Ogni volta andavo via con il cuore felice ma vuoto di vita!
Cresciuti giorni, speranze vane avevano oscurato il sole del silenzio perché dei miei perché la speranza non prendeva il volo.
E quel riflesso che portavo dentro, nei limiti dell'impossibile, paura di perdere, mi trascinava nell'incavo segreto di panni apparenti appesi ai giochi di un sorriso.
La strada più veloce mi sottolineava il verso del vivere sempre più graffiante, quando a volere il sole c'era sempre l'oscurità dei rami appesi e senza vita.
Il cammino mi imponeva l'andare e la sveglia del vento, era un sibillino vociare di sogni mai espressi.
Mi incamminai tra le steppe e le foglie del tempo, chiamai il cuore e lo portai con me.
Rivolsi al mare l'ultima preghiera, colore e rime del suo moto ondoso.
Il mare... voce di natura ascoltava ogni lamento, protesa l'onda si asciugava sulle righe di una poesia viva.
E quando lo specchio ne rifletteva immagini... c'eri come l'ombra accompagna il buio alla luce di un lampione.
L'estate stava a cadenzare ritmi e sogni ma non ne conosceva gioia.
D'un tratto vidi in me uno spiraglio, tornare al momento dei sentieri impervi e lasciarsi dietro soltanto giorni allegri.
Volevo il mare... la radura delle cose, istanti persi e indotti a scoprire i suoi difetti. Sì, senza ragione lasciai i miei occhi a guardare ancora il mare.
Quello specchio d'acqua ove riflessa cercai la vita...
Bellezza nel volto...mi innamorai, era il compleanno della vita.
Una nuova vita....