Sveglia, le luci accordano le mani al risveglio sul corpo, ombra tenuta distante tra la luce e la mente.
Poche le parole profuse, restano a metà tra il dire e il fare.
I pensieri copiano i vecchi, e la fantasia usciva dai sensi.
Era bello svegliarsi in silenzio, custodire il passo dei gesti, allontanarsi dai bordi dei rami secchi e dar vita alla primavera della nostra vita.
L'azzurro colmava i giorni, quel mare ondeggiava di corpi e non si sentiva più il tempo.
Mi dicevi -hai paura del silenzio e dello sguardo? -fissato lo sguardo negli occhi, mi ritraevo pensando al momento.
Non era sera ancora, ma la luna specchiata nei vetri appena aperti, risuonava di una musica silenziosa.
Mi pareva sognare di nuovo...
I ritmi cadenzati dei passi - un antico pensiero sfumato- avvolgevano la nostra magia.
Paura scappava, inferocita dal niente, e si perde il controllo al minimo.
Tu guardavi il cuore che nel corpo batteva così forte da scadere nel senso e nell'ora.
Poveri, presi e quasi a scoppiare. ...si cercava la strada e l'andare.
Dammi un sorriso nei teneri occhi socchiusi al riparo di tanti sguardi e intenti.
Le strade sono unite al momento e stretta è la parola nel mondo.
Guardo attraverso gli attimi del vivere il suo scorrere armonia appresa al mio ritorno quando l'anima assapora il viaggio dell'andare accolto dall'ombra dei miei perché.
E si riveste il mare di tempesta avvolta a sole quando nelle mani stringono istanti.
Mi chiedo- ti chiedi dei cammini appesi agli occhi nel sottolineare e sentenziare il burrascoso essere di te.
Manchi al giorno trascorso nelle strade che strette affiorano dal buio e dalle luci dei lampioni si affievolisce il freddo del sentire.
Come faccio a spegnere le emozioni se a parlare sono le poesie dei nostri giorni, vecchie ore bruciate al sole degli anni.
Mi alzo, la luce dell'alba accoglie le cose da fare e da rimettere nel cuore... forse per un momento ho pensato che il mio cuore potesse vivere così, e invece apro la pagina della vita e ti porto con me.
Sbadiglio al vento, e tu sfiori l'anima dei ricordi.
Porto con me la vita sostenendo i pochi passi del vivere.