Arriva, con il suo fare sicuro ne avvolge la luce del giorno che nasce.
Sono momenti di riflessione che entrano in contatto con la ragione e non solo per la pagina che si fa sentire ma anche per la strada che porta lì nell'oscurità dei pensieri.
Infonde nel tempo quel sicuro volere, e attendere pazientemente il vento sia propizio.
È la magica atmosfera dell'esistenza che infrange veti all'essenza.
È il volere sempre più spesso, il compiere un saluto senza dover agguantare la speranza del domani muto...
Poche le cose più semplici da utilizzare e la scia della mente si dissolve l'incantesimo avvenire del giorno.
Potrei fare un esempio del sole pallido che infrange con i suoi raggi le parole scritte in una poesia, metafora del niente che incontra occhi e mente.
Quel raggio affievolisce l'ardente sentire della giornata intessuta di pensieri. ...
Imbrattata di pensieri, la speranza smette di esistere nel silenzio dei momenti assenti quando si poteva arrivare al cuore, poi si lasciava il mare... e le onde, in balia della tempesta.
Quando si spegneva la strada dell'andare ...ogni cosa celava dai sentieri dei sogni e ne lasciava, spesso, la mano.
Lì, tra il dire e il pensare, un aquilone volava, e pensare sembrava ricamare le onde del mare nel loro ondoso andare ...
Era un tempo del domani, spersi e intenti sembravano le foglie dell'autunno i tuoi occhi; sguardo attonito, vista mare la tua anima che raccoglieva le onde del destino dietro un saluto, sorretto a strati.
Mi parlavi del vivere, specchio intenso e immagine viva.
Dietro una cronologia di istanti tutto sopiva in un angolo di versi dettati dal cuore.
Si ritornava a vedere le cose come sempre, e le nostre erano diventate montagne oscurate dagli sguardi.
Il cielo, forza incessante del costruire e vivere ... imponeva sempre le serene armonie del fu ....un giorno.
Magari avessi preso un dardo, e allontanato, avrei precluso i sentimenti al mio incurante essere presente.
Sì, lasciai sempre le mie orme su carta; folate di poesia nei quadri appesi degli istanti.
Sì, pensai... domani sarà diverso, colorerò il pensiero e sarà meno affaticato di una lacrima, di un perché, che copre il velo della solita routine.
I margini del fiume, la solita maestria di vedere un canto assolto, porta a chi non sente mai il bisogno ma lo cerca nella mente.
Arrivava sempre attento, mani tese come il vento, era stanco, ma aveva in cuore ancora sentimento...
Era lo sguardo di ogni tempo... i cumuli di speranze perse e la grande immaginazione lasciata dietro un velo.
Non si conosceva... rattoppava i nodi del vivere con argute e mai dettate sensazioni, lasciava spazio al mare, e il sole...
un amico da tuffare nel tramonto della vita. ...