L'allarme della sveglia è insopportabile come il trapano di un dentista.
Mi sarebbe piaciuto prendere la stampella che tengo sotto il letto e massacrare quell'aggeggio infernale fino a che non avesse esalato l'ultimo "bip bip". Emotivamente sarebbe stato un trionfo, finanziariamente avrebbe gioito solo il portafoglio.
Anche stanotte questa caviglia ha dato il meglio di se.
Fra la fasciatura ed il dolore, avrò chiuso occhio tre ore.
Se mi prendono cinque minuti la apro con la lancia termica.
Come si fa a scivolare sul bordo piscina con quelle striscioline antiscivolo ed urtare un presunto, mai trovato rigonfiamento sul pavimento esterno? ??
Si sa, sono nata con la camicia... di forza.
A parte il tonfo sordo, varie madonne e centianaia di risate, c'è stato qualcuno che voleva farmi la respirazione bocca a bocca e rcp con la scusa di palparmi le tette.
L'avesse fatto gli avrei tirato una pizza che manco il take- away di "Pronto Pizza"
Al gestore dell'impianto manca poco gli prende una sincope. E' quasi svenuto, forse per paura che gli facessi causa.
Comunque è stato carino, ha chiamato i soccorsi e mi ha assicurato che avrebbe coperto le spese.
In più mi ha regalato un mese di entrate gratis.
Sono cose che succedono a chi cammina senza vedere dove mette i piedi.
Motivo?
C'era Virgo che stava sistemando gli asciugamani sulle sdraio.
"Bell'uomo, oddio uomo, diciamo pure ragazzo. Quanto avrà, 28 anni massimo 30. Tatuato, orecchini, forse un po' troppo alto, ma "altezza mezza bellezza". Ogni volta che mi passa vicino mi sento una Lillipuziana. Mi mettessi il tacco 18 resterei sempre ad altezza hobbit.
Educato, gentile, molto disponibile, però c'è qualcosa che nasconde.
Per quanto sia disteso, ha sempre un'aria austera.
Chissà, forse un dolore che si porta dentro da anni. Lavora in silenzio, competente.
Nelle pause si mette alla sua postazione come una Coldstream Guard.
Legge o fa parole crociate.
"Non è dell'altra sponda".
Qui nell'impianto ci sono un paio di omosessuali, quando ci passa accanto assume un'aria difensiva. Sarà omofobo.
"Avrà la ragazza? Si certamente, ogni tanto manda dei messaggi dal cellulare".
Non porta mezze fedi o fedine. Porta bracciali d'argento.
Non beve, ne fuma, è troppo asciutto. Andrà sicuramente a correre o in palestra.
Chissà se ha qualche vizio. Chissà se mi chidesse di prendere un caffè.
A vederlo cosi, sembra un alieno che è piovuto dal cielo.
Quasi quasi lo chiamo e ci scambio due parole, poi però mi prenderebbe un qualcosa allo stomaco e finirei per dire o fare qualcosa di stupido.
Però è un bel vedere.
Se lo fisso dell'altro lo consumo.
Se solo avessi il suo cellulare.
Eccolo sta arrivando, avrà visto e sentito il tonfo sordo di un sacco di patate caduto per terra.
Non capisco come mai il cuore si è messo a correre come Varenne.
Sarà bene che mi dia una calmata, altrimenti prende a me la sincope.
"Madonna mia, visto dal basso sembra ancora più alto".
Mi porge la mano per alzarmi ed io ho un brivido.
Mi chiede come sto e se ho bisogno di acqua e zucchero.
Li per li non capisco un granchè, annunisco come una marionetta impazzita.
"Ohi che caldo".
Eccolo che torna.
La folla si dirada come quel dolore che avevo alla caviglia. Mi accompagna ai tavolini.
"Che buon odore, resto semi imbambolata. Ha un ciondolo d 'oro che sbuca dalla maglietta bianca. E' strano.
Sarà un simbolo celtico. Ha un altro tatuaggio sul braccio destro.
"Ma quanti ne ha?" La curiosità aumenta.
Chissà quanti anni avrà.
Chissà chi è"
Mentre aspetto l'ambulanza, si siede vicino e mi tiene compagnia.
Il quarto d'ora più lungo che abbia mai percepito come vivo.
Sento in lontananza la sirena. E' quasi un peccato che debba andare via.
Ho deciso, domattina appena mi alzo lo cerco e lo invito a prendere un caffè.
Mal che vada, mi dirà di no ed io per ripicca cado un'altra volta a bordo piscina.
Speriamo solo non sia il suo giorno di festa, altrimenti mi toccherà cadere sopra il suo pianerotto.