Quando il sesso diventa, invece, sfrenato ti fa sentir svuotato, vedi la fine di Adriano (centravanti di esuberanza fisica) e Pato (ala di gran rapidità) che avrebbero potuto, senza l'esagerazione del sesso e delle feste, rappresentare la coppia di attaccanti meglio assortita del mondiale 2014 in Brasile, proprio in casa loro, mentre sappiamo bene come è andata a finire.
La stessa brutta fine ha fatto Prandelli con l'Italia affidata a Balotelli, quando il sottoscritto, conoscendo bene i polli con le creste di gallo e anticipando i tempi, aveva messo in versi Supermario, un dna d'autore:
Le stelle del pallone
sono Pelè e Maradona
ma oggi l'astro splendente,
vero asso vincente,
è Messi del Barcellona.
Dall'Olimpo alle nostre vette
tra lampi, tuoni e saette
ci fu il genio del golden boy,
il sinistro di rombo di tuono
anche l'urlo di Tardelli
poi vennero i gemelli
perfino un certo Ravanelli
ma adesso c'è Balotelli.
Con un tiro al fulmicotone
ha impallinato i teutoni
mentre con la cresta di gallo,
novello Apollo,
impollinerà tante donzelle.
Sol dei gol v'è certezza...
se non c'è calcioscommesse
e la certa paternità,
per fin troppa liberà,
reclama la prova del dna.
Adesso Balotelli la farà pagare cara anche al Liverpool dove è espatriato, come se agli inglesi non fosse bastato il campionato perso lo scorso maggio per un incredibile evento calcistico. A dieci minuti dalla fine, infatti, il Liverpool vinceva 3 a 0 in casa del Crystal Palace, ma poi in otto minuti si fece rimontare ben 3 gol (partita conclusa 3- 3) perdendo così la premier league a favore del Manchester City.
Questo incredibile evento si può spiegare solo facendo ricorso all'energia oscura che gravita nell'universo e che da sempre mi perseguita al gioco, dal momento che fu proprio questo risultato a buttarmi all'aria una bolletta di calcioscommesse con ben 20 pronostici indovinati!
A dire il vero una cattiveria così prima me la sarei pure meritata (studiavo le schedine invece di aggiornarmi in medicina!), ma adesso l'ho smessa con questi studi statistici di incallito sistemista anche se continuo a studiare le partite (onde evitare quelle addomesticate) per approntare qualche rilassante bolletta.
La verità è che la giornata di 24 ore per uno come me che non dorme è lunga da passare e così, dopo il tempo diurno dedicato ai lamenti dei pazienti e quello notturno a scritture morali, completo la giornata con un po' di footing di buon mattino e con qualche bolletta da studiare.
In verità il mio sogno, con i proventi del gioco, sarebbe stato quello di cullare (altro che curare con le medicine) la mia insonnia sulle onde marine in giro per il mondo, anche perché la convivenza qui sulla terra si è fatta davvero difficile tra guerre ed omicidi, tralasciando i quotidiani battibecchi dei nostri politici che per l'insipienza ti fanno uscir di senno.
Ora però bando alle chiacchiere inutili,
se a sanare il debito pubblico dell'Italia non c'è riuscito Berlusconi (i soldi delle televisioni ha preferito darli alla moglie!), nessun premier ci riuscirà mai a meno che non si riduca la spesa per tanta gente inutile tra Camera e Senato intenta solo a vociferare (Grillo addirittura urla) invece di legiferare.
Per liberarci di politici inutili, da parte mia, sto ricorrendo ai miei libri di morale e così, con “ Il pilota dell'anima” recapitato a Scajola, per questioni di case l'ho estromesso dalla scena politica, mentre “ Le fantasie dell'anima” (libro di morale ammesso in Biblioteca Vaticana), fatte pervenire a Fini, d'emblè (così si dice a Montecarlo!) lo hanno radiato dalla politica per questioni di suocera e cognato.
Al Senatur, infine, dal momento che fatica a leggere e a capire, non gli ho mandato libri ma gli ho dedicato “ il figliuol trota” (i primi versi sono a pagina 10), facendo così scomparire il bel Renzo dalla vita mondana e Bossi il grande dalla vita politica...
Da tempo, però, il gran lombard,
in preda al vino e all'encefalopatia,
è fuori di testa e considera gli italioti,
suoi compatrioti, tutti emeriti idioti!
Allora i Grandi d'Italia,
da Dante a Cavour, da Mazzini a Garibaldi,
rivoltandosi nelle sacre tombe,
con le anime insorgono,
risorgono (sono il loro referente)
e mi pregano di intervenir
con i miei occhi cerulei.
Da pilota dell'anima e medico cosciente,
mai lo farò, rinsavirà con la mia catartica
cura di purghe e clisteri a iosa, sicché,
finanche liberi della sua immagine
(scempio televisivo) per la cacarella,
vivremo tutti finalmente liberi
e contenti sulla nostra amata terra,
patria dei Grandi, viva l'Italia!
Ad onor del vero anch'io sono affetto da encefalopatia se da tempo mi ritengo il relatore di un disegno divino nei panni di un Noé istruito e di un Mosè poeta, e addirittura, per gli spunti filosofici, la reincarnazione di Platone specie per l'amore campato in aria (platonico!) a cui da tempo mi son dato.
E proprio a questo punto, per non farmi prendere completamente per pazzo, è d'uopo un accenno alla mia mappina biografica (piccola mappa con rilievi e depressioni e non lurido straccetto), che mi vede figlio di un angelo (Angelo Raffaele) disceso in terra sotto mentite spoglie, venditore di maglie di gran qualità (marchio Domenico Servodio) in via Duomo a Napoli di fronte a Serpone arredi sacri!
Inoltre, sempre per disegno fatale, mi son visto proiettare da Sant'Anastasia (paese della Madonna dell'Arco) a Gragnano, terra della pasta e del vino, alimenti sacri della famiglia, nonché del panuozzo e della pizza. E se la margherita fu dedicata alla regina Margherita di Savoia, per quanto mi riguarda, alla mia Musa di Gragnano (epatologa nata nello stesso giorno di mia madre epatopatica!) dedico la pizza sopraffina (abbellita con fiordilatte orchidea), vera prelibatezza del forno a legna:
Da tempo canto una musa
dal cognome diffuso
piuttosto famoso...
specie per le pizze,
ma lei è di tutt'altro ramo,
buono per il forno a legna
ed allor anche la pizza,
al pari della musa,
diviene una prelibatezza
tutta da gustare.