Una mattina, d'inverno, mi svegliai per andare a lavoro come sempre. Dopo essermi lavato e vestito, ho preso il mio cane per portarlo fuori e... mi sono ritrovato davanti la porta una nevicata incredibile! Tutto entusiasta e felice, sono tornato in casa, mi sono vestito in maniera adeguata ed ho deciso di andare nel bosco da solo a godermi questo spettacolo tanto raro quanto stupendo. Mentre camminavo, la neve cadeva comprendo con il suo silenzio qualsiasi rumore, qualsiasi ombra. Tutto era bianco. La mia mente, guidata da tutti i miei sensi, ha cominciato a vagare in quel bianco mare, facendomi sentire a stretto contatto con tutta quella natura che cantava felicità con una musica talmente soave che, a me, parve quasi che, in quella solitudine, tutto quello fosse stato fatto per me! Tutto per Marco Morandi! Incredibile quel benessere mi stava facendo peccare di egoismo! Ma..... la mia sensazione era quella. Vedevo gli alberi che con il peso della neve si piegavano, quasi ad inchinarsi al mio cospetto..... Mi sentivo incredibilmente importante! La strada del bosco era bianca, candida immacolata, era..... un quadro irreale che rispecchiava il mio cuore! E.... quel.... silenzio..... mi sembrava che fosse il massimo rispetto, che in quel momento, la natura potesse concedermi. Che bello, mi dicevo, tutto questo è qui, davanti a me! Mentre tutti gli altri dormono, io ho la fortuna e la capacità di godere tutto questo. Mi sentivo partecipe della natura. Guardavo dietro di me, i profondi solchi delle mie orme e peccavo di sentirmi importante, sentivo che la mia presenza stava cambiando tutto quello. Incredibile, dicevo! Un essere così piccolo al cospetto di tutto ciò, riesce a lasciare il suo segno! Quella strada candida, dopo il mio passare, perdeva la sua armonia. Quella forma candida diventava un insieme di fori e grumi di neve che facevano stonare quella melodia. Continuavo a camminare, ma mi stavo rendendo conto che stavo deteriorando quel quadro, mi sentivo un essere piccolo che per il proprio godere, stava stonando una canzone bellissima. Mi sentivo come un bambino che per il proprio piacere stava scarabocchiando un quadro di ineguagliabile bellezza! II mio benessere si stava trasformando in angoscia, mi dispiaceva che la mia presenza potesse avere tutta questa importanza. lo, un piccolo uomo, stavo rovinando tutto! Allora cercai di allungare il passo, adesso più lungo,....... lasciavo meno i segni, mi stavo sforzando di rimediare,..... più lungo ..... corsetta...... corsa! Mi ritrovai così a correre all'impazzata in un bosco mentre stava nevicando alle sette del mattino. Mentre correvo, mi resi conto che battevo su un ramo, poi su un altro, e tutta la neve che vi era sopra cadeva lungo la strada peggiorando così le cose! Stavo distruggendo quell'armonia che mi rallegrava il cuore! Cuore che adesso era tutt'altro che allegro: adesso era adirato e triste! Così una volta che ho finito il fiato, mi sono fermato, e dopo essere riuscito nuovamente a respirare mi sono messo a piangere! Mi sono avvicinato ad un albero molto grande e l'ho abbracciato, quasi a chiedergli scusa! Forse sono pazzo! Non lo so, io sono così! Dopo un pò che stringevo questo nuovo amico, mi sono accorto di essere completamente bagnato, stanco, e con le pulsazioni del cuore altissime. Mi sono calmato! Mi sono accorto che i miei sensi avevano smesso di trasmettermi i loro comandi, anzi, loro trasmettevano, ma la mia mente era troppo occupata a sentirsi importante, a sentirsi responsabile, a sentirsi diversa da tutto ciò che mi circondava.
Mi sono seduto... Ho percepito il silenzio
Ho preso una manciata di neve... Ho percepito il freddo!
l'ho portata alla bocca...... ...Ho percepito il suo sapore!
l'ho poi portata al naso... ...Ho percepito il suo odore ferroso!
L'ho porta davanti agli occhi.... ...Ho riconosciuto il suo colore!
II mio cuore era tornato calmo, io ero tornato me stesso.
Mi sono incamminato sulla strada del ritorno ripercorrendo all'indietro quella già fatta. Incredibile!! II mio disastro non esisteva più! La neve, cadendo, aveva ricoperto le mie orme, in alcuni punti completamente, in altri, invece, ci aveva giocato dando origine ad alcune forme bizzarre, nuove, incredibilmente belle ed armoniose. Allora mi è venuta voglia di correre. ho allungato il passo..... sempre più lungo, fino a ritrovarmi in una corsa sfrenata. Ridevo ed ero pazzo di gioia. Avevo capito che sono troppo piccolo per intaccare il mondo. Saltavo come uno stupido, ma avevo capito che tutto ciò che mi circondava era bello. Spruzzavo acqua da tutte le parti, ma avevo capito che mentre io non avevo lasciato nessun segno di me, tutto il resto, invece, aveva lasciato il segno su di me! Che bello! Potevo così godere senza preoccuparmi di niente! I piedi e le mani non li muovevo quasi più, avevo freddo, ma nonostante la corsa il mio cuore adesso era calmo e sereno, perché ora, ero cosciente di fare pienamente parte di quel quadro. Non mi sono più sentito importante per niente e per nessuno ed ho imparato a vivere nella stupenda realtà che mi circonda in maniera naturale e sincera. Così stanco, abbracciai forte un altro albero, quasi a chiedergli grazie...... e tornai a casa! Questa è solo una, delle avventure che ogni giorno tutti noi viviamo..... Dobbiamo solo riuscire a viverle in maniera giusta! !