Ultimo giorno in maschera,
una festa scolastica, ed io l’avevo invitato.
si lo conoscevo da poco ma era il cugino di una vicina di casa .anche lui abitava nello stesso palazzo,
e la sua camera era proprio sopra la mia.
Abbiamo ballato per tutta la festa, ci siamo baciati emozionati, come due ragazzini,
e lui era davvero un ragazzino, aveva quattro anni meno di me ed era minorenne.
A quel tempo si era maggiorenni a ventuno anni.. lui ne aveva 20.
Il giorno dopo non ci siamo visti e neanche gli altri giorni, così per tutta la settimana.
Avevo pensato fosse uno scherzo quel bacio, pensavo ad un ripensamento..
Ma il lunedi lo vedo, all’uscita dall’ufficio, mi viene incontro e tutto in un fiato mi dice:
il carnevale è finito.. non è uno scherzo .. io ti amo veramente.
la mia gioia è troppo grande ma non riesco a dire niente lui mi bacia in mezzo alla strada
ed io non sto piu a pensare alla gente, gli butto le braccia nel collo e lo bacio .
Giorni meravigliosi! ma tutto in segreto.. nessuno doveva sapere, ci avrebbero ostacolati.
ma qualcuno spiava i nostri passi, la cugina vedeva quando mi ritiravo io, e dopo un poco
vedeva lui..e cosi’ informo’ i suoi genitori.
Io, ero un ostacolo ai suoi studi ..lui doveva laurearsi, era iscritto in agraria, ma avrebbe
voluto seguire un’altra strada.
I suoi genitori decidono di andare al paese per un periodo, lui fa appena in tempo a mandarmi un
biglietto tramite una sorella che era dalla nostra parte, mi spiega che i suoi lo contrastavano che
non avremmo potuto vederci ma mi avrebbe scritto, avrebbe dato le lettere ad un amico ed io
dovevo indirizzare le lettere a lui.
le lettere arrivavano, tutti i giorni un espresso ed io anche due al giorno. le mie lettere dopo averle
lette le nascondeva dietro un capezzale.
il telefono suo padre lo aveva nascosto in un armadio e chiuso a chiave. solo una volta riesce a
scappare e venire da me, mentre i suoi genitori andavano in un altro paese
per una cresima.
ma il silenzio, la tranquillità desta sospetti .. il padre comincia a cercare e trova
le lettere, in una delle lettere legge: tuo padre non potra ostacolare il nostro amore .
noi ci ameremo per sempre, è cattivo con te perchè lui non ha mai amato nella sua vita,
queste parole hanno incrementato ancor più il suo odio per me..voleva vendicarsi..
voleva a tutti i costi che suo figliofacesse quello che voleva lui.. e nei sui programmi
io non c’ero .
dopo circa due mesi tornano dal paese, io riesco a vederlo raramente..
Era un giorno come un altro, uno di quei giorni di freddo umido, che entra nelle ossa e ti fa
star male
Avevo dei brividi, ma sapevo che non era per il freddo avevo la sensazione che stesse per
succedere qualcosa, e la notizia non si fece attendere oltre.
Mi affacciai al balcone e non mi fu difficile capire, sotto c’era un camion che caricava mobili,
se ne andavano, traslocavano--
riesce ad uscire, vuole parlarmi ..ed io sento che c’e’ qualcosa di strano in lui.
siamo seduti sulla macchina, lui piange ..mi prende la mano e mi sfila l’anello, mi dice:
ci dobbiamo lasciare .. ma io ti amerò sempre .. un giorno tornerò e ti porterò via, quel giorno
nessuno potrà impedirci di amarci. poi mi consegna una cassettina con incise delle
canzoni che aveva registrato per me. sono canzoni che ho cantato per te, ascoltale e
pensami .un ultimo bacio tra le lacrime, straziante mentre grido: perchè perchè
ma lui scende dalla macchina e corre senza voltarsi.
Ascolto la sua voce..eternita’ la lontananza, mamma mia ..la sua voce mi entra nell’anima ..
La nuova abitazione non è molto distante da casa mia, lo vedo più volte con amici
cerco di fermarmi
ma lui scappa,
poi riesco a bloccarlo.. gli dico che si comporta come un bambino.
e lui... si voglio essere come un bambino non mi cercare più.
la verità di questo allontanamento.. una promessa fatta a Dio ..perchè anche la madre
stava male
Lui avrebbe rinunciato a me .. purchè non le avesse tolto la madre .
passano diversi mesi..
io ho evitato di vederlo,
non l’ho cercato più.
Un giorno la cugina mi chiama .. è tutta agitata, mi dice:
Mario è grave, ha avuto un incidente..e’ in coma
Non sapevo più cosa fare mi sentivo impazzire, volevo vederlo!
poi anche in una radio locale sento dell’incidente, ha una emorragia interna
ed occorre sangue di gruppo A negativo.
mi presento all’ospedale ..
sua sorella nel vedermi urla che non devodargli il mio sangue..
il medico la prende dalle spalle e le urla che è una pazza
a vietare una persona a dare sangue... suo fratello sta morendo! e lei non vuole? vada via!.
Il mio sangue era di un gruppo diverso..
io non ho potuto fare niente..
durante il periodo che era all’ospedale, in coma, suo padre muore .lui non sa niente.
si risveglia dopo circa un mese, parla, grida si agita ed inveisce contro il padre dicendo: è colpa tua!
è colpa tua!!
Io vado a trovarlo, ha gli occhi chiusi, mi avvicino e lo bacio, ma lui gira la faccia dall’altro lato come a
scansarsi .
io mormoro: non fa niente ..ed esco.
Quando si rimette, zoppica un poco..Poi si fa vedere con una ragazza..
il cuore si fa in mille pezzi. aveva cercato un’altra, io non esistevo più per lui.
poi tutto si capovolge.. cerco di non pensare più a lui.. lavoro non ho un minuto libero..
un ragazzo che non aveva mai smesso di togliermi gli occhi di dosso anche mentre ero con Mario si
fa avanti..
mi affeziono a lui. Strana la vita ..e’ nato lo stesso giorno e mese di Mario
e come secondo nome .lo stesso secondo nome di Mario. ancora qualcosa di strano...
ci fidanziamo nello stesso giorno e mese in cui mi fidanzai con Mario. .come se Dio me lo avesse
mandato per farmi dimenticare Mario.. ho tanta voglia di crearmi una famiglia .. di avere
tanti figli maschi, una squadra di calcio proprio come diceva Mario..
ho vinto un concorso , sono andata fuori sede .. e stavo veramente formando una squadra di
calcio.
Mario.. non l’ho visto più .. dalla cugina ho saputo che vive a Padova, è sposato, ha dei figli ..si è
laureato in medicina e fa il medico ortopedico.
Però mi piacerebbe vederlo, incontrarlo anche se sono passati 43 anni.