Mandami a chiamare e se non mi trovi, riprova. Riprova andando allo stremo, avanti e indietro dentro di te, tra la tua anima, la voce Sua e i percorsi del divenire. Scala la resistenza del tuo ego, ammorbidisci il muro con molliche d’ amore, perdi l’egoismo che è la medaglia al collo del tuo essere cieco.

Non t’arrabbiare, arrabbiarsi distrugge. Cancella dentro l’amore di te, donalo al prossimo tuo. Cogli la naturalezza, la spontaneità dell’attimo che sfugge, cogli dagli altri la sete, la fame del sentimento di richiesta che è sempre quasi sommesso e sotterrato nell'umido di noi terra. Disseta e sfama.

Siamo nati per donare, per dare e non per prendere.

Tutto sarà ricompensato. Chi mette prende e, viceversa, chi prende troppo rimette i debiti prima o poi. Solo donarsi con amore conserva!

Scivola l'amore.
Attraverso il muscolo che pompa
il fiume di sangue.
Sorprende a volte...
Sale attraverso e inonda
la madre terra dove le radici dell'uomo
attendono da sempre di essere dissetate.
Chi possiede amore,
possiede stelle incandescenti e arcobaleni.
Chi possiede amore possiede il mondo.
Chi possiede amore è amore.
E' rivoluzionario/a...
Infrange i vetri opachi del noioso esistere
vede albe e tramonti con gli occhi del dentro,
tocca con mano stelle e comete infiammate
scivola tra universi paralleli mentre dal cuore
sale il tripudio del dolce provare.
Scorre così il fiume, tra viuzze e capillari,
scorre limpido nelle grosse arterie,
inonda l'Agorà di ogni uomo
che diventa parte di Dio,
scintilla proficua per questa arida terra.