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Considerazione dell'autore
«« Esercito un mestiere che è sporco e difficile: la pittura. Se non fossi quel che sono, non dipingerei; ma essendo quel che sono, lavoro spesso con gioia e intravvedo la possibilità di fare un giorno dei quadri dove ci sarà un po' di freschezza e di gioventù, essendo la gioventù una delle cose che ho perduto »
(Vincent Willem van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers- sur- Oise, 29 luglio 1890)) ... e credo che ci sia riuscito egregiamente...»
Inserita il 22/02/2009
Rami di mandorlo in fiore
Riflessioni
Un sole scialbo
Che non riscalda
Un paesaggio
Malinconico
Lo sguardo rivolto
Lontano
Piccole onde
Lambiscono le
caviglie
Aspetto la primavera
Quando la natura
Si risveglierà
e il mandorlo
Comincerà a fiorire
Come in un quadro
di Van Gogh
Il sole farà capolino
Dietro le nuvole e
Si udirà il
Cinguettio
degli uccellini
Voci di bimbi
Si rincorreranno
Festose
Su un prato.
Anche il mio cuore
Tornerà a scaldarsi
dopo
Il gelo dell'inverno.
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
«Un omaggio ad un pittore che amo
Van Gogh - Rami di mandorlo in fiore
"Caro Theo, mi sono ammalato nel periodo in cui stavo lavorando ai fiori di mandorlo. Se avessi potuto continuare a lavorare, puoi immaginare che avrei fatto anche altri alberi in fiore. Ora non ci sono già più, gli alberi fioriti; purtroppo non ho fortuna"
Lettera che Van Gogh scrisse al fratello Theo»
Commenti di altri autori:
«Sempre fresche e dolci letture, l'autrice ci regala; dove primeggiano sempre la semplicità e la speranza in una fusione armonica dei versi. In Particolare questa poesia partendo malinconicamente, mano a mano si riscalda pensando che l'inverno sta finendo, e la sensibilià e il cuore dell'autrice, saranno progressivamente ristorati da una già pittorica primavera. Bella!»
«sbocceranno i fiori di mandorlo, così come i fiori di pesco e altri. sarà allora tornata primavera che non solo in natura porterà colore ed odori dolci e sensuali, sarà il risveglio dell'anima e sensazioni d'amore. piaciuta, molto.»
«I mandorli in fiore sono stupendi, annunciano la primavera e la fine del gelo invernale con la speranza che anche il cuore rinasca a nuovo amore. Tanto apprezzata.»
«La primavera è colore, speranza, voglia di una vita che si rinnova; versi solari e limpidi che compongono un'immagine luminosa, proprio come in un quadro d'autore. Bella»
«Bel quadro dipinto con tinte sfumate leggere, in attesa che il dipinto venga magistralmente proposto dalla natura. La primavera è la stagione della rinascita. In quanto a Van Gogh ritengo che abbia avuto una vita assolutamente disgraziata ma sembra che, solo attraverso la sofferenza si riesca a dare il meglio di noi stessi. Piaciuta.»
«il mandorlo in fiore... fine metafora di un risveglio di tutto un mondo... qual'e' la primavera... i Celti qui da noi in umbria avevano una festa di rinascita il 30 aprile di ogni anno... e ancora dura... Bella la poesia... belli i versi!»
«Palpabile e dolce ...ci si immerge nel paesaggio e nel cuore... luminosa immagine che lascia spazio alla bella stagione con i suoi colori e calori. Apprezzata e piaciuta moltissimo»
«Presto tutto si risveglierà ed anche noi potremo godere di momenti tanto attesi che ci faranno volare in mezzo a nuovi profumi e meraviglie della natura.»
«la vita é come un circuito intorno al quale girano le vite legate ad un fulcro... ed intorno a quel centro del tutto si spengono inesorabilmente continuando a girare in orbita... ma così non é per la nostra fantasiosa poetessa che sbriciola il tempo rimanendo sempre su quella cresta ed innalzando canti non complicati, semplici, ma belli, da gustare.»
«Sbocceranno i mandorli, primi rami di quel bianco che da luce al suo albero... segno di rinnovata primavera, anche se diversa dalle altre ma, sempre uguale nella sua opera di rivestire di colori una terra assopita. Molto bella.»
«Dopo giorni tristi freddi e bui abbiamo diritto tutti ad una rinascita. La primavera bene prezioso della natura e del cuore arriva provvidenziale a regalare acqua all'arsura del nostro cuore. Anche la natura gode i suoi benefici godendo delle esplosioni fiori sui rami degli alberi.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.