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Responsabilità sociale
L'automobile
Riflessioni
Mi accompagni ovunque vado
spingo la frizione
ingrano le marce
prima, seconda...
uno stop
ancora prima, seconda
terza e quarta
l'avventura comincia...
Musica vivace
son spumeggiante
ingrano la quinta
che ebbrezza!
case, paesaggi, vite degl'altri
mi scorron veloci
un sorpasso azzardato
mi rende nervosa
mi conduci da lui
dai miei figli da mia zia
dagli amici alle feste
per farmi stare in compagnia
Che grande amica che sei!
Andiamo al mercato
e tutto il peso ti tocca portare
a volte i miei tre figli
devi anche scarrozzare
non parliamo quando c'è il cane
piena di peli e scatolame
d'estate ti svesti, ti scopri
e i mie capelli fai ondeggiare
se sei in officina
mi sento perduta
Altre volte diventi odiosa
quando per te non c'è posto...
non posso mica metterti in borsa!
ti piazzo in doppia fila
il solito vigile
tira fuori il fischietto
maledizione!
andiamo avanti
c'è un ingorgo
suoni di clacson
ci sfiniscono
semafori rossi
incroci bloccati
odore di smog
mi prende la voglia
di scendere e lasciarti lì
ma in garage ti devo riportare
dove impaziente aspetti di tornare
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La macchina è diventata una esigenza primaria. Utile per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola, o per tristi incombenze, a volte per svago. La sua guida può dare ebbrezza ma va sempre usata con cautela. Anche gli oggetti hanno un'anima perché ad essi sono associati i nostri ricordi. Molto apprezzata.»
«Anche gli oggetti hanno un volto... l'anima che noi gli vogliamo dare. Questa macchinetta sembra però avere un bel da fare... Piaciutissima e molto originale!»
«L'auto ha l'anima di chi la guida, lo stato d'animo del tuo momento. Briosa e frizzante se guizzi nel traffico, dolce e malinconica se procedi adagio lungo un paesaggio. Ma ancor prima, il modello ed il colore parlano di te, di quello che sei, di quello che vuoi. Piaciuta moltissimo.»
«Originalissima e graziosa, nel leggerla sembra di essere lì dentro la macchina con il fiato in sospeso terrorizzati per quel fischietto che ci porta solo multe.»
«Automobile che da libertà, sempre pronta al tuo servizio... sembra quasi abbia un'anima, cosa faresti senza lei? Originale e simpaticissima questa tua poesia. Piaciuta molto.»
«Molto condivisa. Ho pianto quando ho dovuto disfarmi della vecchia auto. L'autrice sensibilissima guarda l'auto come un essere animato da sentimento.»
«E' vero... gli diamo un nome simpaticamente... Il mio... salottino... che non mi abbandona mai... la proteggiamo e lei ci aiuta a rilassarci nei nostri viaggi... Originalissima e piaciutisima»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.