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Responsabilità sociale
Il Nido Vuoto
Introspezione
La notte scende piano
con essa la stanchezza
del dì vissuto
E' Stato anche oggi un bel giorno
Guardo la luna interrogo le stelle
per vedervi il futuro disegnato
Questo presente lo vivo, si
ma la speranza di un amore
non lascia mai il cuore
I figli son diventati grandi
ognuno percorre il proprio
sentiero.
Aroma di caffè in tutta casa
un bacio ed il tonfo della
porta che si chiude alle loro
spalle
Io? qui in cucina,
da sola
tra piatti da lavare,
panni da stirare
Il nido è vuoto, la solitudine
mi abbraccia
Tra qualche giorno un
anno in più sul calendario
un anno in meno dell'esistenza
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Nella sua solitudine della casa l'autrice si ritrova come nel suo nido con pensieri di malinconia. Versi che sperano in una tazzina di caffè in più da lavare... e l'anno in più che avanza sarà una maturità maggiore ...Versi di grande tenerezza per una carezza che manca. Piaciuta»
«Dolcissima poesia. Il nido è vuoto, ma c'è rimasto tanto amore verso di chi l'ha lasciato. Leggendo i tuoi bei versi mi si è scaldato il cuore (ancora di più...). Piaciutissima Rosy!»
«versi di grande malinconia, trasmettono quel senso di vuoto che si avverte quando si rimane soli con se stessi e si vede il tempo che scorre sempre più inclemente e sempre più si avverte la solitudine, quel rimanere soli con se stessi e quasi si spera che qualcosa accada... molto bella nel risvegliare sentimenti che a volte sembrano sopiti in noi.»
«Pensieri pensieri arrovellano la mente della nostra autrice chiusa nel suo nido che invece di donarle sicurezza le fanno ripercorrere la vita con grande malinconia per chi non è più vicino a lei. Più gli anni passano e più tocca con mano la solitudine.»
«Versi permeati di malinconia, che spaziano dallo sconforto alla consapevolezza di aver dato amore. Una poesia in cui l'autrice si raccoglie nella prorpia interiorità e tira le somme della propria vita familiare. Un umanissimo momento di sconforto e solitudine che passerà presto. Piaciutissima!»
«il nido... un'unione di sentimenti ...e la speranza di colmarlo ancora... Una Poesia che puo' sembrare triste, ma lascia spazio alla speranza... molto bella ad ogni modo la si guardi: davvero!»
«una vita per gli altri dimentica di sè stessa donna che ama troppo ed oltre ogni limite nel vincolo di esser riamata ...la tua ferita di essere stata lasciata nella vita è grande ma tu ricomincia da te... grande donna nei tuo occhi grandi nei tuoi versi tristi vive una grande anima anche se tu non ti riconosci un abbraccio...»
«poesia da un forte sapore sentimentale che si trasporta anche con malinconia nel pensiero che si è soli, ma credo che invece il nido si è vuoto ma il cuore è sempre pieno d'amore e di affetto e ciò rende felici perché: non si è mai soli quando si ama e questo i figli lo sanno...»
«Il nido deve rimanere vuoto! Godiamo della loro indipendenza, del loro camminare nel mondo. Non sentire la solitudine, impariamo a crarci una nostra vita e non dipendere sempre dalla vita degl'altri. Un abbraccio...»
«fase nostalgica di una mamma che dopo aver cresciuto i propri piccoli si sente, forse, inutile e messa da parte... tra qualche anno il nido si riempirà di nuovo ed avrà altri piccoli da crescere e soprattutto da viziare»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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Commenti di altri autori:
«Nella sua solitudine della casa l'autrice si ritrova come nel suo nido con pensieri di malinconia. Versi che sperano in una tazzina di caffè in più da lavare... e l'anno in più che avanza sarà una maturità maggiore ...Versi di grande tenerezza per una carezza che manca. Piaciuta»
«Un'anima ripiegata su se stessa, che si considera allo specchio... malinconica, dolce poesia, piaciuta»
«versi di grande malinconia, trasmettono quel senso di vuoto che si avverte quando si rimane soli con se stessi e si vede il tempo che scorre sempre più inclemente e sempre più si avverte la solitudine, quel rimanere soli con se stessi e quasi si spera che qualcosa accada... molto bella nel risvegliare sentimenti che a volte sembrano sopiti in noi.»
«Pensieri pensieri arrovellano la mente della nostra autrice chiusa nel suo nido che invece di donarle sicurezza le fanno ripercorrere la vita con grande malinconia per chi non è più vicino a lei. Più gli anni passano e più tocca con mano la solitudine.»
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