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Responsabilità sociale
Ditemi chi sono
Introspezione
Ditemi chi sono e da dove vengo
Annaspare nel passato
tra ragnatele rese indistruttibili
dal tempo, logora l'anima
Non sapere chi realmente
sia, quale parte della terra
mi è madre, annienta la mente,
...non ho più forze
Nelle notti in cui il sonno
non accoglie mente e corpo,
scheletri senza sembianze
ballano innanzi a me,
distruggono quel che rimane
d'un anima già a brandelli
Ditemi chi sono e da dove vengo
Un sostegno al quale aggrapparmi
per non sprofondare nel fiume in piena,
nell'abisso della più mera solitudine
Per piacere ditemi chi sono
e dove i miei passi mi condurranno
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Ti sono vicina anche se non potrò mai capire veramente cosa è quell'abisso che ti senti nel cuore, come ti ho già detto un'altra volta forse e meglio arrendersi all'impossibile. Più facile dovrebbe essere accettare l'incognita del futuro perché è una realtà comune un percorso che fai come tutti gli altri. Navighi e approdi con le con le conquiste di oggi e non con i privilegi di nascita. So che non bisogna sottovalutare un dolore così grande però bisogna sfuggirgli con tutte le forze.»
«Dove ti condurranno i tuoi passi? beh nella direzione che tu vorrai dar loro, ma sicuramente dove troverai amore per il corpo e l'anima, sincerità che riempia il cuore tuo, amicizia vera che fortifica la tua solitudine, intelligenza e cultura che amplii la tua mente... lì troverai la pace di cui tanto hai bisogno, e se i crucci del tuo passato assente ti tormentano lo spirito, datti forza e pensa solo che chi tu sei lo troverai scritto dentro al tuo cuore e guardando gli occhi delle tue figlie. bellissima introspezione, emotivamente trascinante, come sempre sai fare tu.»
«Leggo un profondo interrogativo interiore dove il conflitto di appartenenza urla giustizia e fonte, poi l'arte di dire mostrano la realtà interiore maturata nell'attesa della risposta, un sogno forse irraggiungibile che comunque nulla toglie alla realtà, alla capacità creativa ed evolutiva, il seme si fa' vita innalzando l'anima. A ben rileggerti.»
«Rosy - se continui così ti distruggi - ci regali versi che non hanno più un aggettivo - si mescolano si mescolano finendo tutti in un calderone che ci fa soffrire - hai vite che sbocciano intorno a te, non sei sola - che consiglio posso darti non avendo provato ciò che tu invece... .»
«Tu sei te stessa e... basta! La sofferenza ha potenziato la tua sensibilità.Bisogna tentare di seppellire il passato, prima che esso ci seppellisca. Non chiederti chi sei perché la risposta è già in te: una persona dolcissima che ha fatto tanto e che avrà ancora tanto dalla vita. Piaciuti questi veri struggenti che un po' ci accomunano...»
«Te lo dico io chi sei... una persona stupenda Rosy come stupende sono le tue poesie... il tuo cuore già è a conoscenza di dove ti condurranno i tuoi passi...»
«Un pianto spontaneo, inarrestabile, che scaturisce dalle profondità dell'anima, come lava che sgorga dalle viscere della terra, alla ricerca di alberi e rocce su cui placarsi... un fiume rovente che sfocia in un appello accorato, tanto sconvolgente e doloroso, da lasciare inermi e senza fiato...»
«bellissima poesia, un sentito appello che cerca risposte nella prorpia anima. La nostra origine, tanto importante da diventare tormento se negata. Sei una donna straordiaria Rosy, la tua risposta è proprio davanti ai tuoi occhi: vieni dall'amore che la vita ha per se stessa, sei cittadina del mondo, sei figlia della Grande Madre. Non puoi che andarne fiera! Piaciutissima!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«Rosy - se continui così ti distruggi - ci regali versi che non hanno più un aggettivo - si mescolano si mescolano finendo tutti in un calderone che ci fa soffrire - hai vite che sbocciano intorno a te, non sei sola - che consiglio posso darti non avendo provato ciò che tu invece... .»
«Un mondo senza radici... non sapere da dove si viene... sottile angoscia, disagio vitale. Versi asciutti, ma potentemente evocativi. Piaciuta»
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