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Di Robin Hood, racconta la leggenda
che fosse popolare in Inghilterra
per una rara, anomala vicenda,
ma non per i conflitti della guerra.
Da giovane era stato un nobiluomo,
ma come accade spesso nella vita,
fu biasimato, ma da gentiluomo
sfidò la Corte in ostica partita.
Fu dichiarato ignobile furfante,
trovò rifugio dentro alla foresta
ed iniziò la vita da brigante,
ma furono infinite le sue gesta.
Rubava sempre ai ricchi ed ai potenti,
insieme agli altri membri della banda,
e regalava tutto ai meno abbienti
con ciò si fece enorme propaganda
e presto Robin Hood divenne un mito.
Si scrissero ballate a non finire
su questo inafferrabile bandito
da renderlo un eroe da riverire.
Alleggeriva ricchi e benestanti
per aiutare i poveri affamati,
aveva sentimenti sacrosanti,
provava amore per i disperati!
...Non come certi nostri Personaggi
che sfruttan la politica italiana
agendo da ladruncoli selvaggi
per una brama ingorda e disumana!
I soldi in banca rendono felici
e Loro, senza mai guardarsi intorno,
s’ingegnano con truffe ed artifici
a togliere gli indizi di contorno!
Il noto Robin Hood rubava ai ricchi
per dare da mangiare agli affamati,
ma Loro, sono astuti, non son micchi,
con il denaro ... sono apparentati!
Ed anche i nostri amati Governanti
non pensano a chi vive di pensione
sociale, ma con ordini arroganti
aumentan gli stipendi in successione
soltanto ai dipendenti del Senato
e quelli della Camera, che rabbia!
Però nessuno pensa al pensionato
che vive la sua vita come in gabbia!
Se Robin Hood rubava per donare
ai poveri la merce saccheggiata,
i Governanti pensano di alzare
le tasse a tanta gente disagiata!
...Appena s’avvicinan le elezioni
dispongono, con mossa repentina,
l’aumento delle minime pensioni,
...è questa una politica aguzzina!
Nessuno si comporta come il Grande,
il noto Robin Hood che sosteneva
i poveri con cibi e con bevande,
in qualche modo lui li proteggeva!
I “Nostri” invece pensano per Loro,
promettono in TV il paradiso ...,
i cittadini perdono il lavoro
e le promesse spengono il sorriso!
...E sfruttano operai e pensionati
per mantenersi al massimo livello,
non hanno cuore, vanno degradati
e senza presentar nessun appello!
Svegliamo Robin Hood per insegnare
ai Nostri Candidati la maniera
di togliere a chi gode e sta a scialare,
nel mentre tanta gente ... si dispera!
Se Robin Hood entrasse in Parlamento
farebbe un “repulisti” generale ...
e gli stipendi d’alto gradimento
...avrebbero un bel taglio sostanziale!
Chi ruba ai cittadini e prova gioia
si merita una giusta punizione:
(... ai tempi del patibolo e del boia ...!)
... i giudici lo mettano in prigione!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Un tempo si diceva: "A da venì baffone!", con la speranza che i tempi cambiassero, oggi basterebbe un semplice Robin Hood per spostare la bilancia dell'ingiustizia dalla parte del popolo che troppo spesso viene condannato alla mediocrità esistenziale. Troppo grande è la forbice tra i Signori e la massa operaia che vive di sacrifici. Donne che si alzano la mattina alle 4, per prendere vari mezzi al fine di arrivare nei posti di lavoro per una paga da miseria, mentre le alte sfere si crogiolano con le loro ricchezze ammortizzate. E c'è pure chi deruba i poveri per arricchirsi alle loro spalle.» |
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